Data pubblicazione: 25-apr-2020 19.00.36
Buonasera Dottor Giordano
Avrei bisogno di un suo consiglio. Cercherò brevemente di riassumerle la mia situazione:
Ho allattato mia figlia in maniera esclusiva i primi 15 GG attaccandola a richiesta cioè ogni ora, cosa che mi ha destato il sospetto che ci fosse qualcosa di strano. La bambina infatti non cresceva e sono stata quindi costretta a inserire la formula. Ho fatto anche una cura per aumentare il latte... è rimasto tutto immutato...lo produco ma non basta. Mi sono piano piano rassegnata ma ho continuato a darle tutte quello che ho. Adesso Nadia ha tre mesi e prende il mio latte tre volte al gg, la mattina intorno alle 10, alle 15 e alle 22. Ho tentato di fare più poppate ma i pianti disperati di mia figlia mi segnalano che tira e non trova.
A fine maggio devo per forza tornare a lavoro (farò dalle 9 alle 15 e 30) ,proverò sicuramente a tirare il latte con il tiralatte e darlo con il biberon ma vorrei staccarla dal seno gradatamente per evitare il trauma sia per me che per lei. Oltre al lato emotivo mi preoccupa stare poco bene, creare ingorghi e vorrei caldamente evitare le pillole. Mi è capitato di non poterla allattare due volte e di ritrovarmi i seni pieni e doloranti. Come mi consiglia di procedere?
La ringrazio anticipatamente per avermi ascoltata, la stimo molto.
cordiali saluti
Carissima mamma,
Le fa onore l'impegno che sta profondendo per dare il meglio alla Sua principessa.
Purtroppo dobbiamo rispettare un principio di realtà.
Porgere il seno tre volte al giorno ahimè non è sufficiente .... non tanto per il volume che possiamo stimare
venga trasferito alla bambina, quanto, anche in prospettiva, per il modestissimo stimolo sulla mammella. ...
La dura legge della fisiologia ci porta a dire che tanto meno si svuotano le mammelle, tanto più velocemente si va verso l'involuzione, lo stop della lattazione.
L'allattamento "misto", come ho scritto migliaia di volte, è una palude nebbiosa dove non esistono procedure o protocolli ed in cui la lattazione affonda gradualmente.
L'unico consiglio che posso darLe adesso è tenere la fiammella accesa il più a lungo possibile perchè ogni goccia conta.
Tuttavia la storia rimane la stessa: mettere via il malefico ciuccio che toglie stimolo ed insegna al pupo una presa innaturale a boccuccia chiusa e labbra serrate, attaccare al seno il più possibile MAI ad ORARI, ma ai primissimi segni di invito (smorfie e rumorini), fermarsi con il crescendo di esagerati volumi di formula nel biberon, antitetici alla alimentazione naturale (volumi moderati, assunti lentamente, moltei volte al giorno).
La preoccupazione di mettere da parte scorte in vista del ritorno al lavoro, mi sembra attualmente al di là delle nostre possibilità. In verità, potrebbe essere comunque utile portarsi al lavoro UN TIRALATTE E SCARICARE IL SENO DURANTE UN INTERVALLO nel turno di servizio. Non tanto per la smania di recuperare per casa del latte (certo non guasterebbe !), quanto per la suddetta regola che "più si tira, più a lungo persiste la lattazione".
Con il famoso senno di poi ... per quello che serve ... forse, se la bambina fosse stata liberamente assecondata nelle sue richieste durante le prime fasi, quando è imprescindibile ai fini della maturazione e dello sviluppo della mammella una stimolazione FREQUENTE E PROFONDA, forse adesso staremmo a raccontarci una storia diversa.
Mi addolora che non mi abbia scritto allora e che non Le abbia potuto offrire il mio sostegno via mail.
Però ci saranno altre gravidanze ed altri allattamenti.
Cordiali saluti
Dott GG
PS CONSULTATE IL PORTALE "ALLATTAMENTI RIUNITI" (google site) ! FATE TESORO DELLE ESPERIENZE, DEI DISAGI, DEI SUCCESSI E DEI FALLIMENTI DELLE MAMME CHE VI HANNO PRECEDUTO !
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Dottore buonasera
Non le ho scritto prima perché ero sicurissima di fare tutto bene e ho seguito tutte le sue indicazioni. Solo i primi giorni in ospedale ho avuto qualche problema ad attaccarla ma ho trovato lei che mi ha spiegato come posizionarla.Nei giorni a seguire la bambina tirava molto frequentemente e poi si addormentava beata..e mi dicevo bene è tutto normale..ho avuto qualche giorno di ragadi ma sono sparite quasi immediatamente. Mi rimbombavano le sue parole TUTTE LE DONNE HANNO IL LATTE quindi continuavo senza alcun dubbio, in più mi sentivo i seni gonfi, mi trovato il latte scolare dal seno e sentivo lei succhiare bene. Ad oggi non so dove ho sbagliato. Quando a visita mi dissero che non aveva preso un grammo mi è piombato il mondo addosso.
La ringrazio per i suoi preziosi consigli continuerò a darle quello che ho fino alla fine "naturale"
Un caro saluto
Carissima,
Lei non ha sbagliato proprio nulla !
Purtroppo veniamo TUTTI macinati in un "sistema" di relazioni interpersonali (sia professionale, sia istituzionale, sia informale/privato) cinico, egocentrico ed in qualche modo incompetente, lontano da qualunque funzione di sostegno e di conforto umano.
Esiste sempre il fattore Q ... al di là dei nostri meriti.
Ripeto ci saranno altre occasioni e migliori fortune.
La Sua esperienza non andrà perduta.
Buona serata
Dott GG