Data pubblicazione: 8-giu-2014 15.26.39
Gent.mo Dottore Giordano,
scusi se la disturbo, ma ho bisogno di un suo consiglio visto che sono in difficoltà ed ho molta fiducia in lei. Da ieri purtroppo ho la mastite nella mammella più produttiva.Mi hanno prescritto una compressa di fortilase al giorno e due fiale al giorno di glazidim da un gr e vietato di allattare dalla mammella con la mastite, che svuoto con il tiralatte buttando poi il latte raccolto perché contaminato.È corretto?tra l altro allattando solo dal seno sano credo che il bimbo nn riesca a saziarsi per cui per qualche giorno dovrò integrare con il latte artificiale,ma come devo procedere? Prima lo attacco al seno e poi integro con quanti ml di formula?
Grazie sempre.
Carissima mamma,
non capisco perché ieri sera quando ho controllato la posta non fosse visibile la Sua mail !!
In ogni caso:
1) Occorre distinguere fra mastite ed ingorgo infiammato, che spesso sono molto simili. Per lo più l'ingorgo precede ed é causa della mastite ed é difficile estrarre il latte. Nella mastite prevale l'infiammazione. La mammella é molto arrossata, molto dolente (la mamma salta in aria quando la si sfiora). La mastite NON é necessariamente dovuta ad UNA INFEZIONE, anzi le mastiti infettive sono la minoranza.
2) Alla base della terapia, quindi, sta continuare a drenaggio il latte !! Il ristagno di latte dentro la mammella produce sofferenza delle cellule ghiandolari che possono anche arrivare alla morte cellulare. In questo caso il latte esce fuori dall' alveolo e passa nel tessuto intorno alla ghiandolare dove non dovrebbe proprio stare e richiama cellule infiammatorie (globuli bianchi) che scatenano una infiammazione acuta.
Per tirare il latte bisogna calmare il dolore e ridurre l'infiammazione. Di solito si consiglia l' Ibuprofene (alias Moment o Brufen) 200 mg cpr una compressa ogni otto ore (dopo un pasto anche leggero) a meno che la mamma non sia intollerante ai FANS.
Molti prescrivono la Bromelina (contenuta dentro il Fortilase) che ha effetti anti edema. Però in questo caso io aggiungerei il Paracetamolo per il dolore, su cui la Bromelina non agisce così bene come l'Ibuprofene
3) Nei protocolli internazionali, anche se presenti sintomi generali (febbre anche alta, mal di testa, brividi) proprio perché l'infiammazione NON é dovua, inizialmente, ad infezione NON si parte sparati con gli antibiotici. Si prescrivono i FANS, si tira il latte e si aspetta almeno 24-36 ore per vedere se la situazione migliora.
4) Se sono passate 24-36 ore si prescrive un antibiotico. In questi casi va benissimo la semplice AMOXICILLINA- Ac CLAVULANICO (Clavulin, Augmentin etc) 1 gr due volte al giorno.
5) Nel frattempo il pupo si continua ad attaccare al seno !! Anche e soprattutto dal lato colpito. Sempre che l'ingorgo non faccia andare "a palla" l'areola ed appiattisca il capezzolo. In questo caso si estrae un pò di latte sino a che l'areola riacquisti la sua forma ed elasticità.
6) Il latte NON si getta mai. Solo se la mamma ha l'AIDS. Oppure solo se dalla mammella non escano fiotti di pus.
Spero di essere stato esaustivo.
restiamo in contatto
Dott GG
Gent.mo Dottore,
ieri ho incontrato per la prima volta il pediatra del piccolo B. . Il bimbo sta bene (questo già lo sapevamo;)) e cresce alla grande :). Gli ho mostrato la mammella con la presunta mastite e mi ha vietato di allattare da questo seno perché vedendo ancora la cute molto arrossata, il latte a suo parere è ricco di citochine infiammatorie. In realtà io sto allattando da entrambe le mammelle, seguendo il consiglio del mio neonatologo di fiducia;).Avendo già iniziato il glazidim ho intenzione di completare i cinque giorni di terapia per poi proseguire per altri cinque con il cefixoral. Lei cosa mi consiglia? La mammella è ancora arrossata, il leggero prurito è scomparso così come il dolore, che si presenta( sopportabile) solo dopo che il bimbo finisce di ciucciare . Non ho assunto ne la tachipirina ne antinfiammatori, sto continuando con una compressa al giorno di fortilase. Continuo cosi? Oppure per velocizzare la guarigione ed evitare una recidiva sospendo il fortilase e assumo per qualche giorno un antinfiammatorio? Un 'ultima cosa, il bimbo assume ancora 0,2ml di ranidil tre volte al giorno. Non ha più nessun sintomo di reflusso, anche la tosse è scomparsa, per cui vorrei ridurre la quantità a 0, 1ml per una settimana per poi via via diminuire il numero delle somministrazioni. Il pediatra vorrebbe fare tutto ciò dall'ultima settimana di giugno...lei cosa ne pensa? Grazie per la sua tempestività e disponibilità nel rispondermi.
Saluti,
Posso solo ripetere quanto già pensavo di aver esposto esaustivamente nella mia precedente mail.
Lo dirò più chiaramente. Il primo movens dei fatti é l'ingorgo che VA ASSOLUTAMENTE RISOLTO. MEGLIO SE CON LA BOCCA ASPIRANTE DEL BAMBINO che va attaccato regolarmente.
Non mi risulta da nessuno degli articoli scientifici o manuali o volumi specializzati che ho sino ad oggi fra le mani che "citochine infiammatorie" della mamma possano o siano mai state dimostrate nocive via milk al bambino.
Se la situazione é migliorata non farei più nulla di terapia.
L' antibiotico di prima scelta é, se mai ce ne fosse stato bisogno per gravità o per durata (superate le 36 ore di febbre e malessere generale) l'Amoxicillina Clavulanico, attivo sui gram positivi.
Il Glazidim, cefalosporina di terza generazione, non mi risulta essere l'antibiotico di prima scelta per la mastite perché copre più sui gram neg (tipo infezioni ospedaliere ed infezioni delle vie urinarie o germi fecali). Quindi sospenderei la terapia iniettiva e non inizierei il Cefixoral, anch'esso cefalosporina orale di terza generazione attivo contro i gram negativi .
Quindi attaccare al seno frequentemente e senza pensarci e senza terapia. Il fortilase se é scomparso l'edema e l'infiammazione si può sospendere.
Spero di essere stato più chiaro della mia precedente mail .
Il Ranidil se iniziato non lo sospenderei, anche perché se il bambino cresce la dose / Kg si riduce automaticamente.
Dott. GG
Gent.mo Dottore,
da quando ho ricevuto la sua mail ho sospeso la terapia che stavo facendo e ho preferito attaccare al seno il bimbo più spesso. Oggi la mammella è completamente guarita.
Grazie ancora per suoi consigli e per il suo supporto.
Con stima,