Data pubblicazione: 17-lug-2020 20.34.04
Salve dott. Giordano, ho provato piu volte a chiamarla all'ospedale ma non rispondono o non riesco a trovarla. Sono stata consigliata dalla dott.ssa XXX di contattarla. Mi chiamo YYY sono mamma di un bimbo di quasi 3 mesi e sono disperata perché da più di dieci giorni riesco ad allattare mio figlio poco e niente. Ho preso per 5/6 giorni le bustine piùlatte Humana ma non ho concluso nulla. Il mio latte continua a diminuire. La scorsa settimana con il tiralatte sono riuscita a estrarne 30 grammi ad oggi nemmeno arrivo a 20. La prego mi dica cosa fare e se ce una soluzione per aumentare la montata. Grazie e scusi per il disturbo.
Buona sera,
mi dispiace davvero che non mi abbia trovato. Purtroppo rientra nel destino del medico ospedaliero turnista che lavora durante notti, pomeriggi e qualche volta le mattine, in corsia, in rianimazione, in sala parto ed in ambulanza. Insomma "in ogni tempo ed in ogni luogo".
Avere un ambulatorio di sostegno all'allattamento ed occuparmi SOLO di quello è un sogno che temo rimarrà tale sino alla mia pensione. Però, non potendomi occupare di un ambulatorio dedicato, ho appunto creato il portale ALLATTAMENTI RIUNITI, un luogo virtuale dentro il quale condividere e recuperare buon senso, procedure, trucchetti ed autenticità in tema di pratica e gestione dell'allattamento.
E' un portale ormai talmente evoluto da essere in grado di dare IMMEDIATA risposta a (quasi) tutti i quesiti ed i dubbi delle mamme. E' sufficiente inserire nella funzione "cerca nel sito" in alto a Dx della home page https://sites.google.com/a/villasofia.it/allattamento/home le giuste parole chiave per recuperare le conversazioni e le consulenze precedenti e/o le linee guida corrispondenti.
Nel Suo caso per es. mettendo le parole chiave "aumentare il latte" ... https://sites.google.com/a/villasofia.it/allattamento/system/app/pages/search?scope=search-site&q=aumentare+il+latrte
Ma veniamo comunque a noi.
Non mi è ben chiaro perchè Lei si estragga il latte con il tiralatte. Spero non sia per "testare" o "quantificare" le capacità del Suo seno o per "dare il latte con il biberon" perchè così siamo sicuri della quantità ... "
Però forse è semplicemente per stimolare ulteriormente la lattazione ... però anche se a mio avviso non è mai sbagliato farlo
non deve distruggere lo spirito positivo, la sensazione di "fare bene" di una mamma. Il volume di latte estratto con il tiralatte NON è MAI indicatore della quantità totale giornaliera che le mammelle producono.
Nella Sua mail Lei non specifica se allatta esclusivamente o "integrando con la formula".
Presumo e spero che sia un allattamento esclusivo.
In realtà i meccanismi di avvio, di stimolo e di mantenimento della lattazione sono veramente elementari.
Si fondano sia sulla eccitazione ormonale e sensoriale prodotto dal contatto mamma-bambino e sullo svuotamento della mammella sino all'ultima goccia.
Ecco perchè le procedure e tutte le linee guida nazionali ed internazionali recitano costantemente
1) ALLATTAMENTO A RICHIESTA (cioè appena il pupo si lecca le labbra e fa le smorfie e NON quando piange !),
2) Frequentemente (cioè NON ad orario fisso, ogni tre ore per colpa di storie del tipo "lo stomachino deve riposare ed il bambino si deve abituare agli orari"),
3) Mettendo da parte il ciuccio (almeno secondo l'UNICEF/OMS) che toglie spazio ed occasioni allo stimolo,
4) NON DANDO FORMULA, così "giusto per abituare ad un altro latte o per essere sicuri",
5) Allattando assumendo corretta posizione e corretto attacco, che garantiscano lo svuotamento del seno e la soddisfazione del bambino.
Se non si attuano queste semplicissime procedure, i trucchetti farmacologici, i fito-estrogeni delle bustine oppure il domperidone (teoricamente controindicato nelle donne con aritmie cardiache) che simula la prolattina, da soli NON FUNZIONANO.
Quindi Le consiglio, ripeto, di gettare via il ciuccio, di attaccare frequentemente e correttamente (in linea, pancia contro pancia, bambino nudo, seno ben esposto, etc) e farlo soprattutto di sera (stimolazione residuale della prolattina anche se siamo al terzo mese), cercare di resistere il più possibile alla tentazione di affidarsi via via sempre più totalmente alla formula ed al biberon.
Fluttuazioni della richiesta (scatto di crescita) del bambino e della lattazione della mamma sono frequenti, ma di solito ben ammortizzate dalla reazione della mamma che aumenta numero, frequenza e profondità delle poppate.
La prego di non mollare. La mammella risponderà.
Cordiali saluti
Dott GG
Buonasera dottore. Innanzi tutto la ringrazio per avermi risposto. Purtroppo non allatto esclusivamente al seno. La storia è un Po lunga.
Ho partorito con cesareo urgente. Il bambino è nato piccolo e ha fatto una serie di esami perché è nato con una testa pari a zero e con il calo fisiologico pesava 2100 kg quindi è stato integrato il latte artificiale. Spiegandomi che in caso il bambino avesse avuto fame prima delle 3 ore di attaccarlo al seno.
Io allatto quando lui desidera attaccarsi. Mi sono accorta che mio figlio dopo 5 minuti che ciucciava piangeva e si disperava così ho provato a spremere il seno e non usciva nulla, ho preso il tiralatte solo per capire la quantità che riuscivo ad estrarre. Ma continuo ad attaccarlo anche se ne ho veramente poco. Avrei voluto allattare più a lungo mio figlio ma credo proprio di non poterlo fare visto la quantità di latte che produco.
Spero di essermi spiegata bene.
Grazie ancora.
lo attacchi il più spesso possibile anche ogni tre minuti.
Lo tenga nudo fra i seni nudi per più tempo possibile durante la giornata.
Tenga "stretto" o per lo meno non aumenti l'apporto di biberon e formula.
Assuma il domperidone compresse da 10 mg: una compressa ogni otto ore, tre volte al giorno prima dopo durante i pasti non importa. Ripeto: teoricamente controindicato nelle donne con aritmie cardiache o con malattie cardiache in generale.
Ma a questo dosaggio non credo possa accadere nulla.
Tenga duro, niente ciuccio.
Saluti
Dott GG