Ingorgo mammario "precoce" in TC

Data pubblicazione: 8-giu-2014 15.33.52

Salve, sono al terzo giorno posto Cesareo, fin da subito ho attaccato il bimbo al seno.. Apparte le difficoltà per trovare la posizione adatta questa mattina mi sono svegliata con il seno enorme e duro, mi si è pure gonfiata una ghiandola ascellare, sembra una noce!!! Cosa devo fare?

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Gentilissima mamma,

tanti auguri per la nascita !!

A tre gg dal TC, sarei più portato a pensare ad una montata lattea un pò troppo "vivace", piuttosto che ad una mastite.

Anzi é direi inconsueto che dopo un TC la sintomatologia sia così imponente. Nella montata lattea il seno é pesante e pieno di sangue con i vasi sanguigi in evidenza, un poco poco caldo. E' più il fastidio che il dolore. Il bimbo si attacca bene e bisogna lasciarlo attaccare 10-100 volte al giorno a volontà, non dare il ciuccio, metterlo in linea (testa spalle sederino) con la pancia contro il corpo della mamma e la bocca aperta "a leone", etc etc etc e tutte le belle cose che sapete voi.

Nell'ingorgo il seno é dolente, gonfio a palla, veramente duro, con la pelle lucida perché edematosa. Il bambino si attacca malissimo e non esce nulla. E' frustrato e piange. Se l'ingorgo persiste si può avere una infiammazione e quindi la mastite.

A proposito di ingorgo e mastite :

1) Occorre distinguere fra mastite ed ingorgo infiammato, che spesso sono molto simili. Come già detto, per lo più l'ingorgo precede ed é causa della mastite ed é difficile estrarre il latte. Nella mastite prevale l'infiammazione. La mammella é molto arrossata, molto dolente (la mamma salta in aria quando la si sfiora). La mastite NON é necessariamente dovuta ad UNA INFEZIONE, anzi le mastiti infettive sono la minoranza.

2) Alla base della terapia, quindi, sta continuare a drenaggio il latte !! Il ristagno di latte dentro la mammella produce sofferenza delle cellule ghiandolari che possono anche arrivare alla morte cellulare. In questo caso il latte esce fuori dall' alveolo e passa nel tessuto intorno alla ghiandolare dove non dovrebbe proprio stare e richiama cellule infiammatorie (globuli bianchi) che scatenano una infiammazione acuta, che si propaga ai linfonodi ascellari che possono gonfiarsi.

Per tirare il latte bisogna calmare il dolore e ridurre l'infiammazione. Di solito si consiglia l' Ibuprofene (alias Moment o Brufen) 200 mg cpr una compressa ogni otto ore (dopo un pasto anche leggero) a meno che la mamma non sia intollerante ai FANS.

Molti prescrivono la Bromelina (contenuta dentro il Fortilase) che ha effetti anti edema. Però in questo caso io aggiungerei il Paracetamolo per il dolore, su cui la Bromelina non agisce così bene come l'Ibuprofene

3) Nei protocolli internazionali, anche se presenti sintomi generali (febbre anche alta, mal di testa, brividi) proprio perché l'infiammazione NON é dovuta, almeno inizialmente, ad infezione NON si parte sparati con gli antibiotici. Si prescrivono i FANS, si tira il latte e si aspetta almeno 24-36 ore per vedere se la situazione migliora.

4) Se sono passate 24-36 ore si prescrive un antibiotico. In questi casi va benissimo la semplice AMOXICILLINA- Ac CLAVULANICO (Clavulin, Augmentin etc) 1 gr due volte al giorno.

5) Nel frattempo il pupo si continua ad attaccare al seno !! Anche e soprattutto dal lato colpito. Sempre che l'ingorgo non faccia andare "a palla" l'areola ed appiattisca il capezzolo. In questo caso si estrae un pò di latte sino a che l'areola riacquisti la sua forma ed elasticità.

Spero di essere stato esaustivo, forse lo sono stato troppo. Non si confonda comunque, io propendo per una montata lattea molto accentuata.

restiamo in contatto

Dott. GG

Il mio è stato un Cesareo improvviso.. Ma iniziato come naturale.. Con tanto di contrazioni.. Ciò che mi strani ace e che il bimbo si attacca e stacca! Perché! Poi sembra sazio ma non vorrei fosse solo stanchezza! Non le nego che sono preoccupata! La ringrazio per i suo consigli!

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Il "prendi-attaccati-addormentati-staccati" del pupo i primi gg di vita sono assolutamente normali. Tranquilla.

Piuttosto occorre tirare e svuotate questo seno , se ce nefosse bisogno.

Il fatto che sia stato un TC su un travaglio "fisiologico" viene utile per i meccanismi ormonali dell'allattamento.

Tenga duro !

Auguri

La situazione è notevolmente peggiorata... Il seno è impietrito.. Il latte esce a stento.. è diventato anche rosso.. E non riesco a far attaccare il bimbo.. Per non parlare della girandola sotto l'ascella che è gonfia e super dolorante! Devo prendere antidolorifico?! Ho preso una tachipirina.. È ho deciso almeno per stanotte di dare latte artificiale... La prego mi aiuti.. Tengo tanto ad allattarlo.. Già molti mi scoraggiano!

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Carissima mamma,

Se prevale l'infiammazione e la mammella é molto arrossata e molto dolente, alla base della terapia rimane più che mai il drenaggio del latte !!

Ripeto il ristagno di latte dentro la mammella produce sofferenza delle cellule ghiandolari, il latte esce fuori dall' alveolo e passa nel tessuto intorno alla ghiandola e richiama cellule infiammatorie con infiammazione acuta anche significativa come é il Suo caso.

Bisogna calmare il dolore e ridurre l'infiammazione. Va fatto l' Ibuprofene per bocca (alias Moment o Brufen) 200 mg cpr una compressa tre volte al giorno (dopo un pasto anche leggero) a meno che Lei mamma non soffra di gastrite.

Il Paracetamolo agisce SOLO sul dolore ma non sulla infiammazione !! Quindi da solo non basta !!

Non si astenga dalla terapia per timore di improbabili effetti sul neonato tramite il latte avvelenato. NON lo é !

Nei protocolli internazionali, anche se presenti sintomi generali (febbre anche alta, mal di testa, brividi) proprio perché l'infiammazione NON é dovuta, almeno inizialmente, ad infezione si prescrivono gli antiinfiammatori, si tira il latte e si aspetta almeno 24-36 ore per vedere se la situazione migliora, in caso contrario, passate 24-36 ore si prescrive un antibiotico: la semplice AMOXICILLINA- Ac CLAVULANICO (Clavulin, Augmentin etc) 1 gr due volte al giorno.

Nel frattempo continui ad attaccare il pupo al seno !! Anche e soprattutto dal lato colpito. Sempre che l'ingorgo non faccia andare "a palla" l'areola ed appiattisca il capezzolo oppure estragga il latte sino a che l'areola riacquisti la sua forma ed elasticità.

La mastite NON é necessariamente dovuta ad UNA INFEZIONE, anzi le mastiti infettive sono la minoranza.

Quindi antiinfiammatori e drenaggio. Lasciare riposare la mammella colpita serve solo a peggiorare l'ingorgo e la infiammazione.

Forse se la infiammazione dovesse essere davvero terribile anche una (sola) compressa di Cortisone (per es. Bentelan 1 mg per bocca) non sarebbe male, in associazione all' Ibuprofene.

Ma dove si trova ?? E' ancora ricoverata ? In Casa di Cura ?

Non smetta di tirare il latte !!

Dott. GG

Dimenticavo,

se il seno é davvero caldo e rosso, allora meglio "frenare" con panni freddi (non ghiacciati se non si ustiona).

Anche il thè verde aiuta a frenare, perché agisce come vasocostrittore, così come il Methergin gocce che starà già prendendo per contrarre l'utero.

Sentiamoci e non smetta di estrarre il latte o con tira latte o , meglio, con la bocca del bambino.

Coraggio e segua i consigli

GG

Buongiorno, la ringrazio dei consigli li seguirò caldamente.. Sono tornata ieri a casa da villa serena.. Può immaginare la mia afflizione nel non poter allattare il mio piccolo! Anche perché il capezzoli si è un po appiattito! Sono stata già in clinica e dal ginecologo che mi hanno detto più o meno le sue stesse cose.. Ma con quanto lattr artificiale posso integrare per ora dato che mi riesce difficile attarlo.. Almeno per questa poppata?! Grazie mille

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Io direi di insistere a drenare il latte di mamma e di attaccare il pupo al seno.

Dia meno formula possibile e soprattutto NON DIA CIUCCIO !!!

Le invio il foglietto che distribuisco alle mamme alla dimissione

Dott. GG

Buon pomeriggio, ho seguito i suoi consigli, va già meglio! Da sta mattina ho già tirato un bicchiere di latte.. Tra le altre cose è molto denso e il piccolo sembra saziarsi! Incredibile! È il seno va un po meglio.. Solo la ghiandola ascellare non accenna a sgonfiare.. Se del caso domani prenderò una moment!mi spiace ma il suo allegato non mi è arrivato! Mi chiedevo ma per quanto tempo il latte di mamma può essere conservato in frigo?

Grazie.

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Ah .. Aime ho dovuto dare qualche volta il ciuccio visto che il piccolo voleva attarsi al seno ma non riusciva per via dei capezzoli piatti.. Le farò sapere come procede..

Il latte di mamma può restare in frigo per tre giorni almeno (forse di più) ed in frigo per mesi e mesi e mesi ...

Meno ciuccio prende meglio é.

COntinui a tirare via il latte é la base di tutto

Dott. GG