Data pubblicazione: 27-giu-2020 13.16.24
Gentile dott. Giordano,
Le scrivevo per avere un consiglio. Ho una bimba di 5 mesi e mezzo. Sto iniziando a svezzarla, ma siamo ancora lontani dal fare un pasto completo: è incuriosita dai nuovi sapori, assaggia pappette, biscottini e frutta ma poi si rifugia sempre al seno che prende regolarmente, non saprei nemmeno dirle quante volte perché, sia di giorno che di notte, si attacca continuamente. Se prende la pappa magari l’intervallo tra le poppate si allunga un po’ ma non va mai oltre le 3 ore, piuttosto si riduce il tempo di suzione al seno magari. Anche durante le mie 6/7 ore di sonno allatta un paio di volte cioe al massimo ogni 3 ore. Non ho ancora avuto il ciclo. Ieri ho avuto un rapporto completo con mio marito e, per scongiurare una nuova gravidanza, volevo assumere il levonorgestrel ma leggo sul foglietto illustrativo che bisognerebbe sospendere l’allattamento per almeno 8 ore, cosa che io non sono assolutamente in grado di fare. Volevo quindi chiederle se non fosse più opportuno contattare il ginecologo per una eco in modo tale da valutare se è ripreso già il ciclo ovarico ed evitare di prendere la pillola del giorno dopo. Ci potrebbero essere conseguenze per la bambina in caso di assunzione di dosi massicce di progestinici da parte mia?
La ringrazio anticipatamente della risposta.
Aggiungo un altro quesito: leggo altresì che il levonorgestrel potrebbe avere un effetto inibitorio sulla lattazione. E anche questo mi preoccupa. Saprebbe indicarmi l’entità dell’inibizione e la sua durata? Perché già la mia produzione di latte (soprattutto da un seno) non mi è mai sembrata copiosa, tanto che non riesco nemmeno ad usare il tiralatte perche non ne cavo un ragno dal buco e la mia bambina non ha mai imparato ad usare il biberon. Mi dispiacerebbe, nonostante la stia già svezzando, che lei si disperasse non sentendosi appagata dalla poppata al seno.
Grazie ancora e perdoni l’ulteriore disturbo.
Gentile mamma,
la c.d. pillola del giorno dopo contiene un progestinico ad alte dosi (il levonorgestrel) ad uso anticoncezionale da utilizzare entro 72 ore da un rappporto sessuale non protetto.
Non è ben chiaro il meccanismo di azione se di inibizione alla ovulazione o di modica dell'endometrio (la superficie interna dell'utero) per evitare l'annidamento dell'eventuale embrione. ....
In ogni caso ai fini tossicologici per il lattante è una molecola praticamente innocua.
L'unico inconveniente è la possibile (non obbligatoria), transitoria riduzione della produzione del latte perchè i lattociti (almeno alcuni) conservano i recettori inibitori del progesterone.
In conclusione, può assumere il farmaco senza alcuna ansia per la Sua pupa, anzi stando attenta ad aumentare il numero delle poppate (= maggiore stimolazione) per compensare l'effetto "frenata" che potrebbe comportare.
Cordiali saluti
Dott GG
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