Data pubblicazione: 6-gen-2018 20.44.38
Gentilissimo dr. Giordano, avere conosciuto lei ai seminari e questo portale mi ha aperto un mondo. Lo consulto, tempo permettendo, almeno tre volte al di e finora ho trovato risposta ad ogni dubbio imparando sempre qualcosa di nuovo. Il mio cucciolo é nato il 9 dicembre e purtroppo non ho avuto il piacere di incontrarla nei giorni di convalescenza e visite in reparto.
Alla dimissione, mio figlio aveva perso il 10% di peso più 30gr. (Nasce 3150kg e lo dimettono a 2800kg) facendomi preoccupare per un eventuale ricovero se non avesse ripreso in due giorni, consigliandomi tre aggiunte di formula. Io ho detto NO credendo fermamente nel mio allattamento esclusivo prendendomi dopo due giorni e i 10 di controllo le soddisfazioni del caso! (Ha avuto una crescita di circa 33gr al giorno nei suoi primi 15gg; oggi non so, perché non ho voluto la bilancia in casa)
Ebbene, allatto e basta. Non ho avuto ragadi, il mio bimbo si attacca tantissime volte al di; lo vedo soddisfatto con tanto di rivolino di latte alla bocca e bagna tanti tanti pannolini nonostante il mio latte non esca a "spruzzo" come molte mamme raccontano. Il fattore "colica" ahimè esiste perché il gas che espelle e i relativi movimenti intestinali sono davvero rumorosi. Dopo questa lunga premessa, il mio quesito é il seguente: tra 3 mesi tornerò a lavoro e si pone il problema delle poppate in mia assenza. Ho un ottimo tiralatte,il MedelaSwing, e ho voluto provare a tirarlo sin da ora non riuscendo a tirare non più di 40ml tra i due seni; raramente mi sento il seno esplodere perché lui si attacca spesso ma ho paura che al momento opportuno non riuscirò a provvedere alla scorta adatta durante la mia assenza (circa 8ore al giorno); lei pensa che la mammella deve ancora maturare prima di "tirare"? Vorrei davvero fare un allattamento esclusivo almeno per 6 mesi e tenere alla larga "formule e pozioni artificiali".
Certa di un suo riscontro e altrettanto incoraggiamento, le porgo il mio ringraziamento e i miei auguri di buon anno.
Gentilissima mamma,
un piacere avere Sue notizie. Complimenti per i Suoi traguardi.
Anche se in caso di calo del 10 e più % del peso nascita una spintarella con formula forse l'avrei consigliata anche io. Ma solo una spintarella intendiamoci !!
Lei NON deve sentire il seno esplodere !!!! Attenzione !
La pienezza del seno può preludere ad un ingorgo infiammato eo più facilmente all'arresto della lattazione !
Un seno che lavora bene è un seno semi vuoto !
Adesso, in questa vostra fase di mamma, papà e cucciolo, ad appena un mese dalla nascita E' VIETATO pensare al ritorno al lavoro.
Occorre godere e bearsi del giorno dopo giorno !
Ci ripenseremo fra un mese, un mese e 1/2 !!
La prego di non farsi venire ansia da prestazione da conservazione di latte di mamma adesso !!
Inciderebbe certamente e negativamente sulla Sua relazione e lattazione.
Ogni mammella ha la sua capacità contenitiva di deposito, anche se tutte le mammelle durante le 24 ore producono grosso modo la stessa quantità di latte.
Quindi la prego di non flipparsi il cervello con storie di quantità insufficienti e di mammella poco produttiva.
In caso di ritorno al lavoro, male che vada esiste la formula, verso cui NON dobbiamo avere preclusioni ideologiche, pur mantenendo FERMAMENTE la nostra fede sulle evidenze della superiorità del latte materno.
Tirarsi il latte quando si è al lavoro, se sono otto ore di assenza va fatto almeno due volte, è più importante che farlo a casa !
Il senso è non tanto recuperare latte per darlo al bebè, ma soprattutto scarica la mammella per stimolare e mantenere la produzione !!!!!!
Quindi state sereni. Godetevi il momento. I bambini crescono in fretta.
Le coliche passano.
Non usi il metodo dei "dieci minuti per lato" per non dare solo latte "anteriore", quello più ricco di lattosio.
a scarichi ben bene ogni mammella prima di passare all'altra
Un carissimo saluto alla Sua famiglia
Dott GG