Data pubblicazione: 28-mag-2020 17.05.57
NORD-EST
Gent.mo Dottor Giordano,
Sono mamma di un bambino di 2 mesi, nato alla nascita con 2620 g, uscito dall’ospedale con 2500 g e cresciuto bene successivamente: ora pesa 4600 g!
Allattato esclusivamente con latte materno (i primi 15 giorni di vita con tiralatte-biberon, ahimè), lo allatto al seno dal 17 aprile. Un allattamento iniziato bene senza nessun dolore che, a partire dai primi di maggio, diventa invece molto doloroso: mi compare una piccola vescica sul capezzolo destro e attribuisco a questa il dolore provato durante l’attacco che però non scompare nemmeno quando il bambino si stacca ma prosegue anche a distanza di ore. La sensazione è quella di bruciore, come aghi conficcati nella pelle, sia nel capezzolo che nella parte inferiore della mammella. Il capezzolo è molto arrossato, quasi rosa accesso, il solo sfiorare della maglietta o di qualsiasi altra cosa provoca un dolore indescrivibile. Circa una settimana dopo viene diagnosticato il mughetto al bambino (solo lingua bianca e qualche puntino sulle gengive) e prescritto il Daktarin gel da applicare anche sul capezzolo. Nessun risultato evidente sia nel bambino che per me (comincia a farmi male anche la mammella sinistra), mi spinge a risentire la pediatra che mi prescrive il Diflucan da continuare una settimana dopo la scomparsa dei sintomi (400 mg il primo giorno, 100 mg due volte al giorno per i successivi) e Mycostatin per lui. Comincio la terapia il 16 maggio, il dolore sembra migliorare il lunedì successivo per poi peggiorate drasticamente il giorno dopo. Migliora nuovamente e peggiora ancora l’altro ieri. L’altro ieri sera la mammella diventa rossa proprio in corrispondenza della parte che mi fa molto male. Un dolore diverso da quella sensazione di bruciore provata in precedenza accompagnata da una sensazione di malessere generale e un dolore lancinante durante l’attacco e tutta la poppata. Vado ieri al pronto soccorso e, visitata solo da due ostetriche dopo molte insistenze (causa coronavirus), mi viene diagnosticato un sospetto ingorgo-mastite alla mammella destra, prescritto Augmentin 2 volte al giorno per 14 giorni e Ibuprofene 400 mg 2 volte al giorno per 3-4 giorni. Consigliano di sospendere la terapia col Diflucan perchè se avessi avuto la candidiasi avrebbe dovuto fare effetto, massaggiare la mammella e fare impacchi caldi.
Io sono ormai disperata e non credo più alle diagnosi che mi vengono fatte a causa di queste visite fatte contro voglia o telefonicamente, che sembra non abbiano nulla a che fare con un interesse verso la paziente ma solo una scocciatura che non doveva recarsi in ospedale a causa del particolare momento che stiamo vivendo. Tutto il contrario di quanto appreso dalle sue risposte e dal suo sito di cui ormai sono diventata assidua lettrice durante le notti in cui allatto.
La ringrazio moltissimo
Gentile mamma,
innanzi tutto un riconoscimento al successo del Suo allattamento. Il Suo pupo sta bene ed ha RADDOPPIATO IL PESO grazie all'alimento, il presidio, il tessuto migliore per metabolismo, apparati e sistemi, cioè al Suo latte. Ribadisco che di norma il raddoppio del peso nascita è auspicabile al 4-5 mese. ....
Il mughetto in una bambino allattato al seno e che, presumibilmente, non prende il ciuccio (almeno me lo auguro) è piuttosto "strano" .... Non è che anche dalle vostre parti
vige la mania della pulizia interna della boccuccia con garzina e bicarbonato ? E' una manovra fortemente abrasiva per la mucosa orale e della lingua dei bambini e quasi sempre comporta proprio l'insorgenza della candidiasi ...
Tenere al seno un bimbo nato un pò piccino (dal peso intorno ai 2,5 chili) non è proprio una passeggiata per una mamma alla prima esperienza !
La boccuccia è altrettanto piccina e l'attacco scivola facilmente alla "presa in punta" del capezzolo, che finisce per risultato traumatizzato.
I sintomi ed i disturbi da Lei descritti sembrano un mix di tante cose:
storia di mughetto, dolore puntorio insopportabile che non cessa staccando il puo, etc = candida dell'areola. Rossore no !
Di norma l'areola micotica appare pressocchè normale (solo in alcuni casi un pò sbiadita e un pò desquamante, ma non sempre).
Mancata risposta agli antimicotici = molto strano. Di solito risponde alla sola vista del Daktarin figurati del diflucan /fluconazolo !
I segni di infiammazione che si accompagnano peraltro a malessere generale, possono deporre per un ingorgo infiammato.
Mi chiedo se Lei esplorando il seno lo senta duro nella zona sotto o vicino l'areola ... dovrebbe avvertirlo.
Mi sembra, comunque, il caso di semplificare l'approccio.
1) Sì ! Sospenderei il diflucan. Se non ha funzionato sino ad ora non funzionerà mai. Negli Stati Uniti sono segnalati casi di micosi non sensibili nemmeno al diflucan. Ma in Italia ..
2) Cautela con i massaggi e con questi benedetti impacchi caldi ! Non c'è da sciogliere proprio nulla con il calore. Anzi potrebbe peggiorare la situazione aumentando l'infiammazione.
L'applicazione di panni TIEPIDI serve solo a stimolare l'ossitocina (pre-drenaggio con tiralatte magari) simulando la manina TIEPIDA del bimbo sul seno AMEN.
I panni caldi sembrano favorire la risalita di germi lungo i dotti lattiferi ...
3) Se prevale l'infiammazione piuttosto sono consigliati panni freschi di frigo ! Un reggiseno freddo per es. Seno scoperto per più tempo possibile. Vecchio metodo aria e sole.
4) Sono sempre favorevole ai FANS, E' sufficiente l'Ibuprofene al dosaggio di 200 mg tre volte al giorno per diversi giorni (anche più di una settimana). Non solo al bisogno.
5) Antibiotico OK se febbre alta per più di 24 ore e malessere generale.
Attenzione: l'ingorgo predispone all' ingorgo successivo.
Spero di non aver dimenticato nulla
Mi faccia sapere
DOtt. GG
PS la prego di essere comprensiva verso di noi sanitari ... abbiamo vissuto e viviamo momenti di grande incertezza, ansia, confusione, paura, limitazione (azzeramento) dei contatti con le nostre famiglie, amori, amici. Tutta roba che si somma alla pressione/oppressione della solita "normalità".
E così ne va di mezzo la qualità, la spontaneità, l'affabilità dell'approccio con il paziente ...
Sia "paziente" e CI perdoni .
Ancora saluti
Gent.mo Dott. Giordano,
Intanto Grazie mille per la pronta risposta.
Ogni tanto la voglia di dormire supera la forza di volontà e il ciuccio gli è stato dato, sempre sterilizzato anche se non è servito, solamente prima di allattarlo al seno, perché da quel momento, non ne ha più voluto sapere... Le tempistiche possono però corrispondere con l’arrivo del mughetto. CI perdoni anche Lei per questo! Tuttavia, nessuna pulizia con garza e bicarbonato, avendo letto le Sue risposte alle altre mamme, non ho osato farlo... per completezza, ho cominciato ad allattarlo al seno solo una volta superati i 3,5 kg perché prima sembrava facesse solo fatica, quindi fino ad allora ho utilizzato il tiralatte e gli abbiamo dato il biberon! Tuttavia, l’attacco credo da sempre corretto non mi ha mai provocato dolore, né ha portato alla comparsa di ragadi.
Per quanto riguarda il seno duro, ho notato qualche piccolo grumo che già ieri sera dopo il massaggio era molto migliorato, ma soltanto da due giorni, non dall’inizio del dolore, ovvero dai primi di maggio.
Ora mi è venuta la febbre, ho 38.9 e seguirò i suoi consigli fiduciosa.
Grazie ancora
Cara mamma,
il ciuccio è un facilitatore della stomatite da Candida, non tanto perchè "sporco"., quanto perchè provoca (tra i tanti danni) dei microtraumatismi della mucosa orale ed altera il microbioma orale (la tipologia dei normali germi abitatori della boccuccia).
Il bambino sta lì tutta la giornata a strusciarselo da una parte all'altra della bocca. Il fatto che sia sterilizzato di volta in volta è praticamente ininfluente.
Per i segni di ingorgo, per quanto minimi, ci dia sotto:
1) massaggio DELICATO. NO strizze !
2) drenaggio con tiralatte, magari anche in posizione della lupa
3) FANS a volontà e per alcuni gg. Le ricordo che la Tachipirina / Paracetamolo NON è un FANS. Non ha effetti antinfiammatori. Riduce la febbre, riduce la sensazione del dolore, ma non l'infiammazione
4) Augmentin 1 gr due volte al gg per 8-10 gg se febbre alta e malessere generale che durano più di 24 ore (questa la procedura)
Cordiali saluti
Dott GG
PS Ovviamente l'uso di antibiotici (NON l'uso dei FANS) aumenta il rischio di Candidiasi !
Insomma un bel mix, come Le avevo già detto nella prima mail.
Carissimo Dott. Giordano,
Ho preso Augmentin ed Ibuprofene come da Lei suggerito. La febbre, il malessere generale e l’ingorgo sono passati, tuttavia persiste il dolore al capezzolo destro, che da ieri sta interessando anche quello sinistro.
Il dolore è tornato con l’arrivo di un’altra piccola vescica (solo sul seno destro) che subito dopo la poppata si presenta bianca, a volte gialla. Mi permetto di inviarle delle foto per permetterle di capire meglio la situazione.
Sul capezzolo sinistro non ho nessuna vescica ma il dolore è dello stesso tipo.
(n 3 foto allegate)
Gentilissima,
la lesione che vedo in foto è una disepitelializzazione
(volgarmente= "è saltata la pellicina").
Non depone per una candidiasi, che come Lei saprà NON si manifesta con segni particolari.
La lesione fa pensare all'effetto di microtraumi ripetuti, vale a dire un attacco un pochino pochino di sbieco. ...
Nella foto della poppata, il Suo bimbo (a proposito complimenti !) non mi pare attaccato peggio di tanti altri ...
Tuttavia se proprio devo fare le pulci, immaginando ipotetiche ed anche minime criticità, posso dire che il seno è un pò troppo "a palla", bello pieno, e
potrebbe portare il bambino ad un attacco un pochino "in punta" sul capezzolo, anche se la bocca sembra sufficientemente aperta.
Il bimbo forse è un pò troppo vestito e di conseguenza il suo allineamento, la posizione pancia a pancia, il collo diritto, appena appena inclinato, etc.
potrebbero risultare scarsamente verificabili ....
Spogli il pupo quando allatta.
Scarichi il seno alla minima sensazione di pienezza (il latte si può congelare per 6-12 mesi).
Tenga il capezzolo all'aria per più tempo possibile durante la giornata per accelerare la guarigione, applichi una goccia di latte.
Un caro saluto
Dott GG
PS Mi concede il permesso di utilizzare le foto per eventuali, futuri corsi di aggiornamento o corsi nascita ?
D’accordo, grazie mille.
Certamente, le può utilizzare senza problemi!