I primi giorni !!! Che fatica ...

Data pubblicazione: 26-apr-2017 1.03.41

Buonasera Dottore,

Sono arrivata al suo sito tramite un'amica che ha seguito diversi suoi consigli.

Ho partorito da 5 gg con parto naturale, e il bimbo si è subito attaccato al seno. Dopo il primo giorno però non fa altro che piangere ogni volta che viene staccato, praticamente è come se allattassi senza interruzioni. Ieri ed oggi è riuscito nel pomeriggio a riposare un po' nella sua culletta.

Il mio timore è che non si sazi. Attraverso il suo sito mi sono documentata durante la

Gravidanza sull'allattamento, e sto pertanto ignorando tutte le vocine intorno a me che già vorrebbero che facessi ricorso a ciuccio e aggiunte. Quello che non riesco a capire è se il bimbo mangi abbastanza. Il seno sabato e domenica era duro, l'ho massaggiato come da una guida trovata sul sito, ho messo anche panni caldi e provato ad usare il tiralatte, ma escono poche gocce.

A dispetto di queste cose, i pannolini al cambio sono sempre sporchi di pipì e feci, quindi presumo che qualcosa il bimbo la ingerisca...mercoledì ho il controllo dal pediatra, che so per certo mi consigliera di dare l'aggiunta..ha qualche consiglio da darmi? Non voglio scoraggiarmi, però pensavo che non sarebbe stato così difficile.

La ringrazio in anticipo.

Saluti

Gentilissima mamma,

un mondo di auguri per la Sua nascita !

I primi giorni del percorso di allattamento sono davvero impegnativi e, grazie alle "vocine" di cui parla anche Lei, ansiogeni.

Per avviare stabilmente il motore della lattazione occorre uno stimolo continuo, persistente e deciso. Per evitare fraintendimenti, quando passo fra le mamme in corsia o nei corsi nascita, personalmente dico sempre "mille volte al giorno, 999 non bastano".

Anche se libri o manuali si divertono a codificare (come fanno non lo so) 10-12 attacchi, qualcuno 14-15. Mah !

Forse chi scrive i libri, poi non ha il tempo di fare il medico pratico in mezzo alla vita reale.

Quindi, non si scoraggi se il Suo principino richiede fortemente un contatto continuato. Rientra nella normalità delle cose.

Chi nutre artificialmente i pupini sostanzialmente usa ciucci e biberon con tisane e camomille per sedare la richiesta insopprimibile dei bambini, che spesso sfocia in pianto. Ed allora l'incomprensione raggiunge i vertici più elevati con la "diagnosi" di pianto da colichette.

Torniamo a noi. ...

Quindi, siamo d'accordo: attacco continuato. Azzeramento del ciuccio che toglie tempo alla stimolazione e mal educa il pupo verso un attacco con boccuccia "a culetto di gallina", piuttosto che il corretto modo "a bocca di leone".

Segni di allattamento congruo, di successo:

1) tanti pannolini cambiati: più di 4-5 di pipì (bella chiara, non di colore scuro come da disidratazione) e più di 4 di cacchina (anche uno spruzzetto) meglio se giallo oro con i chicchi di riso dentro.

2) rigurgitino di colostro (vuol dire che c'é)

3) si stacca con espressione soddisfatta, estasiata dal seno anche se poi lo richiede dopo pochi minuti.

3) evidenza di deglutizione (glu glu)

4) il peso !!! terrore !!! Il calo è fisiologico se inferiore al 10 %.

In alcuni casi può raggiungere anche il 12 %).

In una ottica di prudenza tuttavia già all' 8 % ci attiviamo in qualche modo.

l' 8 % di un bambino nato 3,3 chili sono 270 gr circa. Quindi è del tutto attendibile che il nostro pupino teorico di 3,3, chili arrivi a 3,04 chili, mettiamo in 4à giornata. Poi si stabilizza e comincia a mettere peso (15-20 gr al giorno) con recupero del peso nascita intorno ai 12-14 gg.

Se il calo ponderale dovesse eccedere il 10 5 o il bambino risultare disidratato con ittero evidente e cute un pò asciutta, allora occorre:

a) rivalutare la correttezza dell'attacco (pancia contro pancia, bambino in linea, mento poggiato, etc. tutte le cose che può leggere sul portale)

b) se sussiste ingorgo (un frequentissima rogna per la mamme). Eventualmente risolverlo !!!

c) idratare il pupo con adeguate quantità di formula ! Udite ! udite ! Formula ??? Non ci scandalizziamo !

La formula è uno strumento e come tale può essere utilissimo. Quanto ammontano queste "adeguate" quantità non saprei dirlo a priori. Occorre considerare il peso, l'età in giorno, il calo ponderale etc. Certamente quanto basta per idratare un pò il bambino senza uccidere la voglia di attaccarsi al seno, che continua ad essere offerto mille e più volte al giorno.

Si può discutere se la reidratazione è meglio farla al poppatoio o con il DAS dispositivo di alimentazione supplementare, in pratica un tubicino che si mette a gocciolare sul seno, ottimo anche se può risultare un tantino indaginoso .

Ovvio che l'aggiunta dei 30-40 cc di formula si azzererà quando si stabilizzerà la montata lattea.

Ribadisco che il seno che lavora bene deve essere sempre morbido. Purtroppo in questo modo offre sempre la sensazione di poco latte. L'attacco deve avvenire senza dolore. Malgrado quanto dicano i libri, un minimo di fastidio è inevitabile.

Spero di esserLe stato utile !

Ultima cosa: in tutto il primo mese di vita i pupi si attaccano di più di sera !! Sono molto richiedenti nella prima parte della notte.

Questo perchè è proprio di notte che si stimola la prolattina !!! Loro lo sanno, molti adulti no .

Cordialissimi saluti e non demorda

Dott GG