Data pubblicazione: 16-giu-2019 11.50.44
Gentile Dottore Giordano,
felice di scriverle dopo trenta giorni con la mia bambina e di allattamento, che nonostante piccoli intoppi iniziali, procede bene. Tutto questo grazie al suo sostegno e al suo impegno nel motivarci e incoraggiarci ad affrontare e continuare questa splendida esperienza. Per questo le dico INFINITAMENTE GRAZIE.
C'è solo una piccola questione da sottoporre alla sua attenzione... anche se non nego mai il seno alla bimba, anche quando lo cerca solo come "conforto" , questo non basta a evitare che si inneschi un circolo vizioso fatto di pianti strazianti da sonno, voglia di ciucciare senza volere il latte, bimba che si affoga e se la prende con i capezzoli.. insomma... sembra avere bisogno di qualcosa che le concili il sonno.
Dopo questo preambolo le chiedo, posso inserire il ciuccio in questa fase o potrebbe inficiare la qualità dell'attacco durante l'allattamento? È una piccola sconfitta, ma penso sia l'unica soluzione se non interferisce con l'allattamento.
Spero di non doverla disturbare più.
Ancora grazie
Gentilissima,
felice di avere Sue notizie ed ancor di più di essere stato utile in questo impegnativo, ma unico Suo percorso di mamma !
E' provato che il ciuccio E' fattore predittivo di più frequenti infezioni delle alte (e basse) vie respiratorie, di problemi ortodontici e della fonazione. Ha infatti un rilevante impatto sul palato, sull'articolazione temporo-mandibolare, sull'accrescimento della mandibola.
Per quanto riguarda il nostro argomento allattamento, toglie spazio, stimolo e drenaggio alla mammella e si associa a interruzione precoce (oltre che maggior ingorgo). Proprio per questo il suo utilizzo è proscritto nel primo mese di vita.
Va anche detto che i protocolli e le procedure delle maggiori società scientifiche nazionali ed internazionali considerano l'uso del ciuccio protettivo nei confronti della Sudden Infant Death Syndrome (s. della morte improvvisa del lattante) e lo consigliano dal 2° mese di vita.
L'UNICEF - Organizzazione Mondiale della Salute, piuttosto, enfatizza il ruolo del latte di mamma quale vero ed efficace
elemento di protezione dalla SIDS e le evidenze indicano che l'allattamento ne riduce l'incidenza almeno del 30 % (se non di più).
In definitiva, l'UNICEF-OMS non vuole sentir parlare di un interferente così pervasivo come il ciuccio nè nel primo mese di vita,
nè in quelli a seguire.
Ecco come stanno le cose. Se vuole sapere come la penso io .... vabbè penso che si capisca dove batte il mio cuore.
Certamente, in allattamento è un grosso interferente ! Mi consola che molti bimbi non lo predono.
In ogni caso, se dovesse offrirlo alla bambina, con parsimonia, La prego di allontanare da sè il più piccolo
senso di colpa e/o di "piccola sconfitta". I bambini perdonano tutto, ma non una mamma auto-svilente.
Cordiali saluti
Dott GG
PS la letteratura scientifica enfatizza il valore delle poppatine notturne per tenere ad un buon livello l'increzione della prolattina.