Data pubblicazione: 18-dic-2019 20.46.29
Buona sera Dottor Giordano.
Poco più di due mesi fa ho partorito presso l'ospedale Cervello, dando alla luce L..
Allatto dal primo istante, e L. ha adesso raggiunto i 6 chili, anche se, durante la prima settimana della sua vita, il bimbo ha assunto pure del latte artificiale, a causa di un brutto ingorgo che consentiva al mio latte di fuoriuscire in minime quantità.
Quello non è stato l'unico ingorgo, purtroppo. A causa della produzione sovrabbondante di latte ne sono seguiti altri due, di cui il primo ha fatto emergere delle macchie rosse sul seno, mentre per l'ultimo ho dovuto assumere il Brufen. Per tutti questi ingorghi mi sono prestata a impacchi caldo umidi, freddi, docce tiepide, massaggi, tiraggi... Tiraggi che ora non faccio più, che temo non avrei mai dovuto fare, per paura di far arrivare ancora più latte. Quando avverto il minimo fastidio, ne spremo un po' manualmente.
I miei capezzoli e la linguetta di Leonardo sono stati poi infettati dalla candida, che abbiamo curato, per dieci giorni, con il Daktarin gel orale. Adesso Leonardo, per il quale ho usato anche la Canesten crema nella zona pannolino, parrebbe guarito (ha la linguetta ancora bianchina, ma il suo pediatra sostiene non sia candida, perché quel bianco verrebbe via), mentre i miei capezzoli, anche se meno durante la giornata e la notte, bruciano ancora. E ogni tanto sento come delle fitte da diverse zone del seno.
Potrebbe trattarsi ancora di candida? Se ci fosse ancora potrei ricontagiare L. ? O magari è solo infiammazione?
In generale non sento dolore quando L. si attacca, capita di sentirlo prima e dopo. Per alleviare il tutto uso il Vea gel.
L'ultima cosa che mi preoccupa un po' è relativa alle feci di L.. Da tre/quattro giorni le sue evacuazioni si sono ridotte (da quasi una volta dopo ogni poppata, a una/due volte nella giornata). Vero è che sono abbondanti, ma improvvisamente maleodorano di un odore acre, paragonabile a quello dell'aceto. E paiono essere un po' più lente e lucide. Anche qui il pediatra dice di considerarle entro la normalità.
Grazie
Innanzi tutto complimenti per i SUoi risultati !!!!
Un bambino di due mesi che pesa 6 chili !!! Complimentoni ancora nonostante il Suo percorso accidentato.
Mi sento solo di puntualizzare solo che in caso di ingorgo è sempre meglio NON somministrare formula /latte artificiale.
Esiste un rischio reale che il bambino perda la voglia di attaccarsi al seno. Meno che MAI è utile dare il ciuccetto !
Un seno che ha già presentato diversi episodi di ingorgo DEVE SENZ'ALTRO VIAGGIARE LEGGERO.
Va senz'altro almeno in parte svuotato al minimo sospetto della sola possibilità che forse, chissà, può essere, magari si stia riempiendo troppo.
L'ingorgo anche solo NON sintomatico produce un fortissimo segnale di STOP della lattazione oltre che mettere in sofferenza i lattociti (le celluline che producono latte) sino ad ucciderli.
Le applicazioni caldo-umide ....
Altra croce e delizia dell'allattamento. Spesso si fatica a capirne il senso. Molti pensano che serva a "sciogliere"i grumi di latte. Come se dentro il seno ristagnasse burro da squagliare come in padella.
Applicare un panno tiepido, mai caldo serve solo a stimolare l'ossitocina con una sensazione piacevole che simula la manina del bambino sul seno. Punto. Quindi NON dovrebbe superare i 37 gradi di temperatura.
Invece si assiste a frequenti ustioni in mamme che ci danno un pò troppo dentro, magari su suggerita altrui.
Per quanto riguarda le puntine bianche in bocca al pupo. Vorrei diffidarvi dal praticare la insidiosissima pulizia con il bicarbonato e la garzina. Serve solo ad abradere la mucosa linguale e cronicizzare la micosi.
Le fitte che Lei accusa in vari parti del seno NON possono che essere punti localizzati di ingorgo !
E' molto probabile che il bruciore ai capezzoli sia una irritazione aspecifica ... magari da cattivo attacco favorito da questo stato di ingorgo persistente (seno a palla, areola + capezzolo piallati = attacco in punta)
In ogni caso 1) ridurre la pienezza del seno 2) migliorare l'attacco e la posizione pancia contro pancia del bambino 3) TENERE L'AREOLA SCOPERTA PER QUANTO PIU' TEMPO POSSIBILE
Infine, le evacuazioni ....
Dopo le prime settimane di vita la frequenza delle scariche alvine si va diradando ed è tutto normale anche avere una evacuazione ogni tre o quattro giorni.
NON bisogna ricorrere a fastidiosi clismi rituali se sono trascorse le canoniche 24 di non evacuazioni !
L'odore acre (vuole dire acido ?) potrebbe essere dovuto un surplus di lattosio come è frequente quando si fanno i "dieci minuti per lato". Questa errata abitudine infatti espone il bambino al solo "latte di davanti" ("fore-milk") ricco in lattosio, ma scarso in lipidi e gli nega il "latte posteriore" (hind-milk), al contrario ricco in grassi e povero in zuccheri.
Dimostra come la poppata deve essere libera e come tutte le regolicchie sono solo ... regolicchie.
Cordiali saluti
Dott GG