Data pubblicazione: 5-feb-2017 21.39.16
Buongiorno dottore. Sono una neomamma alle prese con l'allattamento. Ho seguito i suoi corsi e devo ammettere che sono stati fondamentali. Senza la carica che ci ha dato probabilmente avrei rinunciato perché allattare é veramente impegnativo...
Tra qualche mese devo rientrare a lavoro, essendo un'anestesista veterinario purtroppo sarò a contatto con isoflorano e sevoflorano. Non ho trovato studi a riguardo ma essendo queste delle sostanze lipofile potrebbero ritrovarsi nel mio latte costringendomi a interrompete precocemente l'allattamento. Lei a riguardo sa darmi qualche spiegazione.
La ringrazio anticipatamente.
Un ultima domanda. Anche il silicone se sottoposto ad alte temperature (sterilizzazione) rilascia sostanze pericolose?
Grazie ancora
Benissimo il Suo percorso di allattamento !
Malissimo l'idea di smettere di allattare per motivi "professionali" .....
I gas anestetici sono generalmente considerati "safe" in allattamento.
Hanno una emivita talmente breve, che non è sconsigliato l'attacco al seno nemmeno nelle donne sottoposte ad anestesia per motivi di interventi chirurgici, figuriamoci con le operatrici (anestesiste, vetetrinarie, etc) che li somministrano. Non è nemmeno consigliato un intervallo di "discharge".
Bastano pochi atti respiratori ed i gas anestetici nel sangue e nei tessuti si azzerano rapidamente
tant'è che i pazienti si svegliano subito !
Forse la Sua ansia deriva dalla prudente proscrizione in gravidanza. Ma in quel caso il discorso è ben diverso. C'è una placenta di mezzo.
Se non la convinco del tutto Le allego un articolo
Ma la regola resta la stessa: SONO POCHISSIMI I FARMACI CHE IMPONGONO L'INTERRUZIONE DELL'ALLATTAMENTO E NELLA GRAN PARTE DEI CASI SONO SOSTITUIBILI CON ALTRI COMPATIBILI.
Cordiali saluti
Dott GG
Grazie mille per la sua tempestiva risposta.
Buona giornata