Data pubblicazione: 25-apr-2018 21.21.59
Buonasera dottore (scrive il papà),
siamo i genitori di una bambina di 22 giorni nata con parto eutocico a 40+2. Abbiamo scelto di fare allattamento al seno esclusivo e stiamo dando la poppata a richiesta, indipendentemente dall’orario. Fino a questo momento la bambina si è comportata da “manuale”, quindi senza orari di riferimento precisi, con intervalli variabili tra una poppata e l’altra ma con un ritmo sostenibile. Da stanotte invece la situazione è cambiata. Dalle ore 23.00 del 24/4 fino ad ora la bambina ha continuato a chiedere il seno ogni 30 min-1 ora (nel momento in cui le scriviamo si parla di circa una 20ina di poppate), arrivando a pianti strazianti fino alla poppata ( a volte neanche l’abbraccio della madre la riesce a calmare), intervallati da brevi dormite (non serene) di pochi minuti. Noi siamo assolutamente certi di voler proseguire con l’allattamento al seno esclusivo ma vorremmo capire se questo “cambio di ritmo” può essere dovuto a un qualche problema o ad un errore nostro. Vorrei aggiungere che quando la bambina di stacca dal seno spesso si addormenta all’istante e risulta difficile farle fare il ruttino: specifico questo perché poco dopo il distacco dalla tetta finisce col fare spesso un piccolo rigurgitino, sembra quasi arrivi ad “ingolfarsi” con la poppata.
Siamo un po' stanchi ma non demordiamo!
La ringraziamo e rimaniamo in attesa di una sua risposta
Gent.o papà,
mi fa sempre un gran piacere constatare la presenza attiva del genitore maschio a sostegno dell' allattamento, così come di tutte le scelte importanti della coppia nella cura dei nostri cuccioli.
E' certo che l'allattamento esclusivo richiede grandissimo e costante impegno soprattutto nella c.d. fase di "calibrazione", cioè di sviluppo e maturazione della mammella, dei circuiti neuro-ormonali e delle competenze fisiche, quasi ginniche, che un contatto mamma-neonato tanto arzigogolato implica.
La fase di "calibrazione" dura circa 20-25 gg. dopo di che si entra almeno si dovrebbe entrare in una navigazione più ritmata.
Alle volte, posto che la lattazione spesso parte in ritardo a causa delle mille interferenze farmacologiche e gestionali del parto e del post-parto (meriterebbe un discorso a parte ed in più punti poco politicamente corretto), questo periodo si prolunga di qualche giorno.
Quindi prima di ogni riflessione, sottolineo ancora che nel primo mese gli attacchi al seno sono pressocchè continuativi .... Difficile, sec. me, dire quanti al giorno ....
I pochi dati che Lei mi scritto della vostra storia non mi permettono di formulare una ipotesi "forte" sul perchè la v.s. pupa sia, a vostro avviso, diventata improvvisamente così richiedente.
Considero scontato il fatto che sino ad oggi sia cresciuta bene ed in buona salute, evacui regolarmente
e faccia tanta pipì, altrimenti me lo avreste scritto.
Da quello che scrivete, anzi, dovrebbe proprio trattarsi di una bimba ben soddisfatta dallo stare al seno della propria mamma.
Considero inoltre scontato che NON offriate il ciuccio, artificio che personalmente e soggettivamente detesto e che, comunque, protocolli e procedure consigliano DOPO il primo mese di vita ... in quanto toglie spazio ed occasioni proprio alla corretta stimolazione della mammella nel periodo di calibrazione.
Non sarebbe male considerare lo stato della mammella .. se si rilevano delle aree gonfie o un pò dure che possano far pensare ad un ingorgo anche parziale.
In questo caso la vostra bimba, responsabilmente, potrebbe essere solo intenta a tutelare la lattazione (svuotare ben bene la mammella) e la salute della sua mamma (l'ingorgo é una brutta bestia).
Continuando .. E' del tutto normale, anzi un buon segno di soddisfacimento dei propri bisogni, che i bimbi si addormentino al seno.
Contrariamente a quanto molti credono, NON è obbligatorio l'eruttino dopo la poppata al seno (!!).
Perchè lo dovrebbe essere ??.
NON trova alcuna giustificazione la preoccupazione di fare 10 min. per seno.
Anzi potrebbe essere causa di ingorgo mammario o di insoddisfazione del neonato, oltre che fastidio per la mamma per il cambio di posizione.
Comprendo quanto possa esser stancante e snervante seguire (bene) una bimba così piccola, però vi consiglierei, per il momento, di dare fiducia a vostra figlia e di assecondarla nel suo ritmo di attacco.
Sono sicuro che dietro ci sia una giustificata motivazione "fisiologica".
Vi pregherei, sempre per il momento, di NON indurre a facili ed immediate, quanto catastrofiche "integrazioni" al biberon che, sicuramente, (ahimè) vi verranno con grande superficialità consigliate da più parti ... magari prospettando la solita favola del "latte non o poco nutriente".
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Dott GG