Data pubblicazione: 22-lug-2016 12.53.54
Buona sera dott. Giordano,
La disturbo per un suo consulto.
Ho già usufruito questo mezzo per un altro problema.
Ho partorito a giugno una bimba di 2720kg e con il calo 2510kg ,che ho attaccato sin da subito. Ha recuperato il peso della nascita dopo 15 giorni e la pediatra mi ha detto di integrare con formulat, 4 poppate al di' ,perché non cresceva molto,ma gliene ho dato solo 1 max 2.
Lunedì sera senza avvisaglie 39 di febbre. L'indomani parlato con il medico curate mi ha dato zimox 500mg ogni 12 ore per 3 giorni perché poteva essere mastite. Nel pomeriggio il seno è diventato rosso dalla parte esterna , duro, lucido, capezzolo e aureola rossi.
La febbre alta è durata sino a ieri , oggi 37. Il problema è che ho bruciore e dolore al capezzolo con fitte lancinanti che si irradiano dal capezzolo verso l'interno. Ho attaccato la mia cucciola ,con dolore terribile anche se non con costanza,ma questo dolore e queste fitte durano anche dopo l'attacco addirittura la maglietta non può sfiorare il seno. Quindi mi chiedo può essere micosi?posso usare daktarin gel orale e metterlo sul capezzolo mentre prendo l'antibiotico? Può essere mastite e micosi?
La ringrazio
Gentilissima mamma,
sono estremamente dispiaciuto per i Suoi guai
In ogni caso, mi complimento con Lei per il Suo impegno di donna e di mamma e .....
andiamo al sodo:
Lei ha avuto un ingorgo che, non risolto immediatamente, si é infiammato e si é complicato con una mastite. Non si tratta di una infezione in senso stretto, in quanto l'accumulo di latte non drenato negli alveoli, provocando la sofferenza e la morte delle cellule ghiandolari e lo stravaso di latte nel tessuto circostante, é sufficiente a dare una bella infiammazione con sintomi generali.
La terapia segue l' andamento clinico:
in principio é sufficiente il drenaggio attaccando il bambino o tirando il latte con il tiralatte il più possibile (ho l'impressione che le mamme meno di quanto sia necessario, immaginando che serva solo a mettere da parte latte nel frigo e non pensando mai alla prevenzione dell'ingorgo).
Ovviamente la tecnica di drenaggio deve essere corretta: panni tiepidi ed umidi, massaggi delicati e tiralatte a volontà, anche perché il seno diventa ben presto "a palla", mille volte se dovesse servire.
Se DOVESSE PEGGIORARE LO STATO INFIAMMATORIO ed il dolore, allora si impone il trattamento con antidolorifici (paracetamolo = cura solo il dolore e la febbre) ed antiinfiammatori (curano l'infiammazione in toto: li preferisco), in primo luogo Ibuprofene 200 mg tre volte al giorno dopo i pasti (a meno che si soffra di intolleranza o gastrite o altra controindicazione) E SI CONTINUA A DRENARE IL LATTE: L'ingorgo va debellato !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se il seno é caldo, molto arrossato, molto duro, con le vene in evidenza e la cute lucida (edema da stasi linfatica) allora i PANNI DA APPLICARE DEVONO ESSERE FRESCHI DI FRIGORIFERO (NON CALDI come inzialmente e NON di freezer: mi raccomando) per avere effetto decongestionante
Se la febbre dovesse persistere da più di 24 ore, allora antibiotici OK: amoxiciliina clavulanico 1 gr ogni dodici ore.
Ogni ingorgo e, peggio, ogni mastite provoca un danno importante alla ghiandola e può essere causa di cessazione della lattazione !!!! Quindi la mamma dovrebbe, a disturbi finiti, stimolare ancora di più (bocca bimbo - tiralatte: più é, meglio é )
Non é necessario gettare via il latte tirato soprattutto se gli antibiotici sono iniziati da un pò.
Non credo che c'entri nulla la micosi: già é sufficiente la mastite che Lei si é fatta per giustifica i Suoi disturbi. Comunque il Daktarin male non fa ....
Cordiali saluti
Dott GG