Data pubblicazione: 18-nov-2015 18.45.39
Gentilissimo dott. Giordano,
ho nuovamente bisogno dei suoi consigli e del suo supporto. Questo sabato io e la mia bambina faremo otto mesi di allattamento esclusivo, con l'integrazione di una pappa a pranzo dai sei mesi circa. La cena l'ho iniziata solo questo lunedì perché la bambina cresceva splendidamente (10,500kg a quasi otto mesi) ed ho ritenuto più indicato ritardare di un mesetto l'ulteriore pasto non di latte di mamma. Veniamo al problema: Da un tre-quattro giorni la bambina ha scoperto di avere i denti e si diverte moltissimo a mordermi il seno mentre l'allatto (ciuccia un po' e poi appena è sazia di punto in bianco stringe i denti e tira la faccia di lato). Non le dico il dolore! Ho provato a rimproverarla con decisione, ad ignorarla, a seguire i consigli del sito della lega dell'allattamento ma le cose non stanno cambiando. Durante l'ultima poppata, nella quale ha dato l'ennesimo morso, d'istinto per il dolore mi è venuto di darle uno schiaffetto in viso (e non sono una che alza le mani ai propri figli ma è stato istintivo per farle mollare la presa). Lei è scoppiata in un pianto singhiozzante ed io mi sono sentita tremendamente in colpa. Considerando che così non possiamo andare avanti e che io non vorrei smettere di allattare (anche perché lei rifiuta categoricamente il biberon anche in mia assenza e dato da altri, che non prende ciuccio e che è appena all'inizio dello svezzamento in quanto mangia appena la metà della pappa che dovrebbe mangiare alla sua età) le chiedo se ha qualche consiglio da darmi e se ha notizia di altri casi del genere che si sono risolti senza interrompere l'allattamento.
La ringrazio infinitamente.
Cordialmente
Gentile mamma,
complimenti per i Suoi traguardi !! E' davvero una crescita strepitosa !
Il Suo problema é frequente. La maggior parte dei lattanti non infieriscono sul seno anche perché nell'attacco l'areola si adagia sulla lingua e non sui denti o sulle arcate gengivali. Alcuni soggetti però "arrotano" senza pietà sul capezzolo, che tra l'altro è uno dei punti cutanei più sensibili del corpo umano (proprio per stimolare l'ossitocina) .
In questi casi io dico alle mamme di reagire "come farebbe una leonessa con un cucciolo troppo irruente": con un ruggito (leggi rimprovero) o uno spintone con la zampa (leggi schiaffetto leggero leggero sulla guancia).
Proprio come ha fatto Lei ! Quindi la prego di non sentirsi in colpa per un sano gesto secondo natura.
Certo é che il condizionamento riflesso costituisce uno dei primi (o primitivi) meccanismi di apprendimento. Credo non sia male che il lattante associ l' arrotamento sul capezzolo ad una reazione sgradevole quale possa essere il buffetto.
Certamente può reagire con un pianto straziante e colpevolizzante, però ci sta tutto.
Una soluzione potrebbe essere staccare il pupo non appena é satollo, quando ha esaurito l' attacco fisiologico non doloroso, prima che inizi la fase sadica non nutritiva. Però ... facile a dirsi, più difficile a trovare il momento ed il modo adatto.
Mi viene in mente che l'arrotamento potrebbe dipendere da un prurito alle gengive, frequente in prossimità dell'eruzione dentaria. In questo caso Lei potrebbe provare un gel lenitivo come il vecchissimo miele rosato o qualcosa di similare, magari tenuto in frigo per aumentare il sollievo.
Infine, come ultima ratio, ma lo dico a denti strettissimi, potrebbe prendere in considerazione l' uso dei paracapezzoli ,,,, ma lo dico veramente a malincuore: sono difficili da usare, vanno calzati bene stando attenti che non si deformino, inumiditi prima per aumentare l'effetto adesivo sulla cute e riempiti con un pò di latte ..
Ma proprio come ultima ratio. ...
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Dott GG
Dottore come sempre le sue parole mi sono di grande aiuto. Innanzitutto mi sento meno in colpa per come ho reagito e poi mi sento più positiva nell'affrontare la situazione: proverò a darle qualcosa che le sia sollievo per l'eruzione dei denti. Spero con tutto il cuore di arrivare al traguardo dell'anno di allattamento.
La ringrazio sempre.