Data pubblicazione: 31-mar-2021 9.39.55
Buonasera Dottore,
Ho una bambina di quasi 5 mesi che circa tre settimane fa ha avuto un episodio di quelli che sembravano sangue (filamenti rossastri sparsi) e muco nelle feci, le quali erano di colore verdastro.
Mia figlia è allattata esclusivamente al seno dalla nascita, gode di ottima salute e cresce secondo la sua curva di crescita.
Proprio per questi motivi e per l'assenza di altri sintomi la mia pediatra mi ha detto di non allarmarmi.
A distanza di una settimana i filamenti rossastri si sono ripresentati ma stavolta con meno muco e le feci erano giallognole, non più verdi. La pediatra, escludendo la presenza di ragadi anali, mi ha consiglianto di eliminare dalla mia dieta latte e derivati per escludere una possibile intolleranza alle proteine del latte vaccino.
Da ormai quasi 2 settimane ho eliminato il latte e i suoi derivati dalla mia dieta, in più anche la carne vaccina, ma questi filamenti si sono ripresentati a distanza di 5 giorni e in quantità molto esigua, quasi impercettibili.
Le domande che vorrei porLe sono le seguenti: È possibile che queste tracce non siano sangue ma qualcos'altro?
Per escluderlo secondo Lei devo far eseguire la ricerca del sangue occulto delle feci?
Se invece si trattasse di sangue, secondo Lei l'ipotesi dell'intolleranza alle proteine del latte vaccino è valida o potrebbe essere un'altra la causa?
Ribadisco che la bambina non mostra nessun sintomo di malessere, mangia, dorme, ride ed è attiva. Inoltre io non soffro di ragadi al seno.
La ringrazio in anticipo per una Sua eventuale risposta.
Cordiali saluti,
Gentile mamma,
complimenti per il Suo percorso di allattamento.
Mi auguro che continui ad essere degno di un manuale OMS/UNICEF: Senza "biberon di prova" ed avvio di alimentazione complementare dopo i sei mesi.
Per quanto riguarda il rilievo di filamenti rossicci nelle feci, pur con tutti i limiti della consulenza via web (sarebbe sempre meglio vedere di presenza le cose, capiamoci !), posso far riferimento alla mia esperienza.
Mi è capitato spesso di incontrare madri preoccupate per filamenti rossicci nelle feci, molto simili a "piccoli filamenti di bucce di pomodoro". Fra questi, alcuni bambini avevano fatto la ricerca del sangue occulto nelle feci esitata costantemente negativa.
Personalmente, l'ho scritto in centinaia di conversazioni in questa rubrica, sono piuttosto scettico sulla reale frequenza della intolleranza alle proteine del latte vaccino, mediata dal latte di mamma.
Ripeto ancora una volta, è possibile che piccoli peptidi (frammenti di proteine), derivati da proteine di latte vaccino della dieta della madre, possano transitiare nel latte.
Si tratta di un meccanismo di induzione alla tolleranza nel bambino allattato, allorchè nel latte questi peptidi vengono "presentati" insieme a linfociti ed anticorpi protettivi (insomma il latte "vaccina" contro le allergie alimentari).
Che questo passaggio di pezzettini di proteine del latte causi intolleranze sarà anche possibile (è stato descritto con certezza in alcuni, rari casi), ma eccezionale.
Che la mamma che allatti NON debba abbuffarsi di latte e latticini (ricchi di colesterolo) è una ovvietà che scaturisce dal buon senso più che dalla medicina.
Che la mamma debba sentirsi terrorizzata al punto di temere il minimo assaggino di formaggio o di ricotta o il solo cappuccino, mi sembra una cattiveria gratuita .
Il buon senso mi suggerisce che, premesso che
1) la dieta di eliminazione l'ha seguita per un congruo periodo di tempo senza alcun risultato apparente (è stata ininfluente verso questi benedetti filamenti !),
2) le probabilità che si tratti di melena sono remote,
3) che la bambina gode di ottima salute (come il 99,99999 % deii bambini allattati),
Lei potrebbe allentare la stretta della "dieta di eliminazione".
Le auguro di trascorrere una serena Pasqua e di godersi una bella fetta di cassata siciliana (ritenuta una delle prove dell'esistenza di Dio da una nota nobildonna Palermitana dell' 800)
Dott GG
a riprova della frequenza del problema