non si vuole attaccare .... piange e si dispera.

Data pubblicazione: 10-dic-2016 12.28.29

Buongiorno dottore .Giordano

Volevo un suo prezioso consiglio.

Premetto che ho seguito tutti i suoi briefing, vado al punto: il 13 di novembre ho partorito una bimba di 3,060 kg ,primo figlio splendido parto anche molto lampo ma ai me' dopo il parto non ho avuto nessuno che mi aiutasse ad attaccare la bimba al seno.Con mille difficoltà (ringrazio di avere seguito il suo corso )ho tentato in tutte le maniere tutti i giorni tutt'e le ore di farla attaccare , la bimba non si attaccava non usciva neanche il colostro, non mi sono arresa e ho perseverato .Nei giorni successivi e'finalmente uscito il colostro ma ho dovuto integrare con il latte artificiale così ad oggi purtroppo faccio.Sono passati 26 giorni dalla nascita Aurora adesso beve il mio latte che tirò puntualmente con ill tiralatte ma dato che non si sazia sono costretta all'aggiunzione di quello artificiale . Io credo di avere ilcapezzolo molto grosso e credo che questo provochi difficoltà nel farla attaccare ,la bimba la cerca la tetta ma non si attacca e quando ci riusciamo ciuccia solo 10mn e poi si addormenta svegliandosi con una fame incredibile e con un pianto esageratissimo , chiaramente non si attacca più. .Dottore sono disperata cosa devo fare? Ho rischiato anche una mastite sono stata molto male che ho curato con un antinfiammatorie "flaminase". Mi aiuti la prego mi dica cosa devo fare....Aspetto con ansia un suo preziosissimo consiglio.

Le auguro una serena giornata

Gent.ma mamma

auguri per la Sua meravigliosa bimba.

Il punto è che il poppatoio (qualunque sia il contenuto, L.M. o formula) abitua i bambini ad un abbondante e gratificante flusso, che il pupo attribuisce ad una tetta "buona", produttiva e con un sifone bello lungo che arriva in gola qualunque sia la posizione del bambino, allineata o contorta.

Quando arriva la povera tetta, quella vera, con tutti i problemi della corretta posizione di allattamento e la fisiologica variabilità di forma dei capezzoli e delle areole, il pupo è disorientato e spesso protesta per il sopraggiungere di questa tetta avara di latte, con un flusso a stillicidio (quello naturale è così), anche se morbida, profumata e calda.

E' del tutto normale che i pupi si rilassino e si assopiscano nel corso della poppata dopo i primi minuti di suzione !

Dovrebbero comunque restare ancora per diversi minuti fra le braccia della mamma, disponibile a riattaccarli nel caso che vogliano ancora ciucciare dopo un pò.

I tempi, i modi, le posizioni, lo stile, le quantità, i ritmi della alimentazione al seno e quella ARTIFICIALE (artificiale vuol dire "ce la siamo inventati noi: in natura non esiste") al poppatoio sono diametralmente opposti.

Giudicare o modellare un allattamento sulle regoline delle poppate al biberon è del tutto sbagliato ! Pena, fra l'altro, di farsi venire un bell' ingorgo infiammato, oltre che il pupo frustrato e piangente !

Il consiglio non può che essere di allenare pupo e mammella a confrontarsi il più spesso possibile, molto prima delle tre ore fatidiche delle prescrizioni artificiose, molto prima che il pupo stia sballando per la fame. Se non bastasse, scaricarsi il seno più volte al giorno con un buon tira-latte.

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Dott GG