Data pubblicazione: 4-nov-2014 21.28.24
Gentilissimo Dott. Giordano la disturbo per chiederle un consiglio. Ho
un cucciolo di tre settimane che allatto quasi esclusivamente al seno (
integro la poppata serale con la formula quando sento entrambi i seni
vuoti e il bimbo mi sembra insoddisfatto). Il piccolo cresce bene, è
stato dimesso dall'ospedale 3,650 Kg e due gg addietro il pediatra lo
ha pesato 4,200 Kg (peso acquisito in meno di tre settimane). Purtroppo
ogni poppata per me è estremamente dolorosa perchè ho delle ragadi ad
entrambi i seni e a sinistra anche un'ulcera al centro del capezzolo.
Il bambino credo si attacchi bene (mentre ero ricoverata un giorno è
passato lei e mi ha detto che andava bene, solo non aveva senso tenere
la mano sul culetto del bambino :-). Ho provato l'olio vea e la
connettivina senza nessun beneficio. Ho anche fatto un ciclo di
antimicotico per via topica in seguito alla comparsa di dolore ai
capezzoli tra una poppata e l'altra con parziale beneficio (il dolore
per così dire a riposo è migliorato ma persiste il dolore lancinante
all'attacco e durante tutta la suzione) Diverse amiche mi hanno
consigliato i paracapezzoli in silicone ( che non mi hanno dato alcun
sollievo, anzi durante la suzione il dolore mi sembra più intenso) e i
paracapezzoli in argento per favorire la cicatrizzazione delle ferite.
Prima di utilizzare quest'ultimo presidio però volevo accertarmi che
non possa provocare danni al mio bimbo (immagino che anche detergendo
il seno prima dell'allattamento delle particelle di argento possano
finire nel latte). Prendo anche la tachipirina per alleviare il dolore
ma anche in questo caso ho paura che un uso prolungato possa nuocere al
bambino. Ho provato anche a tenere il seno scoperto ma emetto
praticamente continuamente latte soprattutto dal seno di sinistra
sporcando ovunque. Mi sono accorta inoltre che quando allatto con il
seno destro emetto tantissimo latte dal sinistro tanto che sono
riuscita a raccoglierlo con un biberon per caduta libera fino a 70 ml.
Questo latte raccolto posso poi darlo al bimbo? Ho letto anche che il
dolore persistente durante la poppata può dipendere da una
sovrainfezione da stafilococco. Ha senso tentare una terapia
antibiotica. Non ho segni di ingorgo o mastite. Alla fine della poppata
ho notato che i capezzoli sono molto pallidi (forse per un problema di
vasospasmo, come una sorta di raynaud) . Ho letto che in questi casi è
consigliata l'integrazione con calcio. Avrà notato che mi sono
documentata tanto ma mi creda il dolore durante l'allattamento è
davvero terribile. La ringrazio per l'aiuto e spero tanto di riuscire a
trovare una soluzione
Carissima mamma,
mi dispiace tantissimo che la vostra festa sia rovinata da questo attacco così doloroso !!
E' certo che le mammelle producono una ottima quantità di latte, visto che addirittura gocciolano
fra una poppata e l'altra.
E' un segno di "vivacità giovanile" della ghiandola, che presto troverà il suo equilibrio
e quindi potrebbe anche scomparire. Spero che allora non Le vengano ansie da "mi sta scomparendo il latte".
Ma torniamo ad oggi.
La Sua storia sembrerebbe riconducibile ad un errato attacco.
Soprattutto quando Lei mi parla di areola-capezzoli pallidi come da vasospasmo.
Lasci stare il Calcio, ché no c'entra nulla !!!
Il problema é la presa stretta e serrata del bambino con i suoi processi alveolari (cioé dove spunteranno i dentini)
intorno al capezzolo.
La presa corretta invece sarebbe con le labbra e la lingua che "fa da letto" al capezzolo-areola
e massaggia e pompa.
Tra l'altro la presa scorretta usata da Suo figlio non consente il drenaggio di una quantità adeguata di latte
e solo l'abbondanza attuale delle Sue mammelle, che lasciano gocciolare il latte, sta garantendo, sec. me,
la buona crescita e la sazietà del pupo.
Quindi la soluzione sarebbe la riabilitazione dell' attacco al seno, attaccando il bambino solo quando
apre "la bocca a forno", curando che non si a messo storto con il collo e che la pancia sia a contatto
con la mamma, che d'altra parte allatta con le spalle ben poggiate su uno schienale
E NON SIA SEDUTA SULLA SPONDA DI UN LETTO O DI UN DIVANO CON LE SPALLE ACCOPPATE,
benché costretta perche freme per il dolore !
IL CIUCCIOTTO, CHE NON VA USATO, SERVE SOLO A PERPETUARE E CONSOLIDARE
QUESTA CATTIVA ABITUDINE. Lo stesso effetto, benché molto meno, l'attacco al poppatoio. .
L'antimicotico non serve, così come l'antibiotico per improbabili infezioni da stafilococco.
Certo sulla mucosa infiammata e lacerata una flora batterica mista prolifera.
I paracapezzoli si sono dimostrati inefficienti e secondo me producono anch'essi un "effetto ciuccio"
di attacco in pizzo in pizzo.
Non credo che qualche atomo di argento, rilasciato dalle conchiglie
(che però non so quanto efficaci possano essere) possa inficiare sulla salute di Suo figlio.
Piuttosto consiglierei le conchiglie della Medela o Avent "raccogli-latte"
Il paracetamolo che Lei assume come anti-dolorifico non può provocare danno al bambino.
Il latte raccolto durante la poppata ad un seno da quello controlaterale può (e deve) essere dato al bambino.
Perché non offre quello piuttosto che la Formula la sera ? Il latte estratto può rimanere in frigo sino a tre giorni
in tutta sicurezza, in freezer per parecchi mesi.
Auguri di cuore ...
c' é molto da lavorare per cambiare l' attacco e non sarà facile !