Ingorgo ! Per di più infiammato !

Data pubblicazione: 29-mar-2019 16.20.40

Gentilissimo Dr. Giordano,

Sono una mamma che ha partorito il secondo figlio domenica sera 24 marzo alla 36w e 5.

Mio figlio è nato di 3980g e 52 cm, siamo stati dimessi mercoledì con un peso di 3690g.

L'attacco al seno è andato bene anche perché ho avuto mio figlio già mezz'ora dopo il parto.

Il problema è sorto all'arrivo della montata lattea la notte tra martedì e mercoledì, che è stata imponente.

Ovviamente ho attaccato mio figlio, ma non è stato sufficiente, ho passato la notte a fare impacchi di pezze calde e cercato di tirare il latte con un tiralatte manuale della nursery (purtroppo non avevo il mio elettrico).

Il risultato è stato che il seno destro tutto sommato si è ammorbidito nel corso della giornata, il seno sinistro no.

Ho continuato a casa con impacchi e tiralatte, ma quando mio figlio mangia a sinistra sembra non saziarsi oltre che innervosirsi.

Infatti la differenza di quantità di latte tirato tra i due seni è notevole (circa 70 a destra e 30 ml scarsi a sinistra).

Sono stata ulteriormente sfortunata perché durante la prima notte a casa mi è venuto il raffreddore e febbre con dolori ossei a seguire.

Continuo ad avere la febbre tuttora accompagnata sempre da dolori articolari simili influenzali.

Sto prendendo Spidifen bustine 600 per la febbre.

Le chiedo aiuto riguardo al seno (che è sempre duro, compatto e dolente) e riguardo il mio stato generale.

La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.

Cordiali saluti

Gentile mamma,

auguri per la Sua nascita.

Come può rendersi conto dalla moltissime mail pubblicate nella sezione "a domanda rispondo" del ns portale, l'ingorgo mammario è un problema frequentissimo nel percorso di allattamento.

Una mamma alla seconda esperienza di allattamento (mammella già allenata) presenta di norma una montata lattea più immediata e più imponente della prima volta.

Fattori predisponenti dell'ingorgo sono i soliti noti: uso del ciuccio, reggiseno troppo contenitivo (anche se da allattamento), poppate poco frequenti (solite indicazioni di "ogni tre ore 10 min per lato), posizione di attacco non del tutto corretta con la boccuccia che scivola in punta al capezzolo, etc. etc.

Comunque sia il seno va svuotato !

Prima è d'obbligo contenere il dolore e l'infiammazione.

Bene l'utilizzo di Ibuprofene, come sta facendo Lei.

Quindi, applicazione di tiralatte con coppa di dimensioni adeguate (coppa che contiene bene il capezzolo ed 1-2 mm dell'areola) sino a completo svuotamento dei seni.

Possono giovare delle docce e/o bagni tiepidi. I famosi panni caldo umidi vanno usati con prudenza. Ho visto alcune ustioni della mammella.

Prima del tiralatte il massaggio delicato in senso circolare verso il capezzolo aiuta.

L'ingorgo va risolto il prima possibile !!

La persistenza innesca un inesorabile segnale di stop della lattazione, nella migliore delle ipotesi, e/o citolisi e necrosi dei lattociti con stravaso di latte nel connettivo ed infiammazione (mastite !!!)

nella peggiore. Anzi, c'è di peggio: alcune mastiti si complicano in ascessi !

Temo che i sintomi "influenzali" (febbre e dolori osteo-articolari) che Lei descrive siano più da ascrivere proprio al viraggio verso un ingorgo infiammato.

Se la febbre persiste più di 24 ore va iniziato l'antibiotico: amoxicillina-clavulanico compresse 1 gr una ogni 12 ore.

Il seno va svuotato ! Ed ancora svuotato e sempre svuotato.

In caso di ingorgo il neonato si attacca, percepisce la presenza di latte, ma non riesce a tirarne il desiderato. Si arrabbia e sembra rifiutare il seno.

E' del tutto normale che i seni drenino volumi di latte differenti. Accade in tutte le donne.

Le porgo i miei migliori auguri e spero di esserLe stato utile

Dott GG

PS per funzionare bene i seni devono essere sempre morbidi !

post PS

se dovesse prevalere l'infiammazione localizzata del seno (rossore, calore e dolore) vanno applicati panni freschi da frigo, non caldo umidi.

Grazie dottore, è sempre molto esaustivo.

Ormai la febbre ha superato le 24 ore quindi inizio la terapia con antibiotico che mi ha consigliato.

Fortunatamente non ho rossore, o dolore molto forte al seno.

Seguirò tutti i suoi consigli per evitare che possa evolversi in mastite e bloccarsi la lattazione.

Grazie sempre.

Cordiali saluti.