Data pubblicazione: 12-giu-2017 14.54.33
Gentile Dottore Giordano, allatto la mia bimba di tre mesi ma, per una tosse insistente e fastidiosa, il dottore mi ha prescritto come sedativo della tosse il Cardiazol .
Il foglietto illustrativo sconsiglia l'uso in allattamento. Lei cosa mi dice? Forse è meglio evitare?
La ringrazio molto.
Gentile mamma
il cardiazol ha come principio attivo la codeina, un oppiaceo.
In mamme che assumevano dosaggi piuttosto elevati (60 mg ogni 4-6 per alcuni giorni), si è assistito a casi di apnea nei lattanti allattati al seno.
Altri studi invece hanno dimostrato un passaggio nel latte minimo ed hanno concluso che un uso moderato è "probabilmente" sicuro.
Il problema è che una piccola parte della codeina è metabolizzata dalla mamma in morfina e che alcune mamma (molto poche in effetti) sono "ultra-rapid metabolizer", cioè ne producono molto più di altre con alto rischio di apnea, stato soporifero o peggio.
Recentemente è stato riportato il caso di un lattante deceduto dopo l'assunzione di una compressa al giorno di codeina da parte della madre, si badi bene però, per 2 settimane di fila. Quella madre è risultata proprio appartenente proprio alla categoria di "metabolizzatrice veloce" ad alta produzione di morfina.
Dopo tutto questo bel parlare, in sintesi Lei mi chiederà: ma la posso prendere o no ?
Io opterei per un sedativo più sicuro del tipo Destrometorfano (per fare un nome commerciale Levotuss Tosse o altra marca) che è considerato sicuro quanto il paracetamolo (tachipirina) !!!
Oppure farei un primo tentativo con il miele grezzo da sciosciere in bocca lentamente ! Miele che secondo l'AIFA è efficace quanto i prodotti chimici !
Solo in ultima ratio sceglierei il cardiazol ed in ogni caso starei attento a segni del lattante tipo sonnolenza o scarsa alimentazione ... Anche se in una terapia di pochi giorni (due-tre) non dovrebbe accadere nulla
Cordiali saluti
Dott GG
Grazie per la Sua professionalità e competenza.