mannaggia all'allattamento misto

Data pubblicazione: 1-nov-2019 17.44.55

Salve Dottore, leggo da un mesetto con assiduità il sito, ho letto centinaia di consulti e risposte a problematiche uguali alle mie, ma ho deciso comunque di scriverle per avere un consiglio. Mio figlio ha due mesi (nato con TC), e l'esperienza allattamento non è andata come speravo. Ho fatto un mese di allattamento esclusivo, in cui allattavo il bambino a richiesta, e ciò voleva dire continuamente, qualcosa come 20 ore al giorno. Nonostante questo non era mai soddisfatto, e si staccava sempre piangendo. Praticamente piangeva sempre se non lo attaccavo. La situazione era insostenibile, e tutti attorno che ripetevano "non hai latte, non è nutriente" non aiutavano. Anche la sua crescita non andava benissimo, è nato pesando 3,150 kg, il calo è stato nella norma e lo ha recuperato in pochi giorni, ma poi ha preso prima 100 grammi in una settimana, poi in 10 giorni, e alla fine ha perso anche qualcosa. A quel punto il pediatra mi ha fatto aggiungere la formula, e siamo partiti già con 90 grammi 7 volte al giorno, poi 100, ora siamo arrivati a 110. Prima di dargli il biberon ho sempre offerto il seno, per almeno un'ora, ma lui ha quasi sempre bevuto comunque tutto il biberon. Mio malgrado ho dovuto constatare che il pupo ha fatto un cambiamento radicale, è sempre tranquillo, sta qualche ora senza mangiare e soprattutto ha preso molto peso (all'inizio 500 grammi in 5 giorni, adesso la situazione si è regolarizzata). Per fortuna però ha continuato ad attaccarsi al seno senza problemi.

Negli ultimi giorni però abbiamo qualche difficoltà. Il bambino mangia meno, prende massimo 60 grammi di formula e poi non ne vuole più, e in tutto riesco a darglielo 5 volte al dì. Il seno continua a prenderlo prima del biberon e ogni volta lo richieda, ma spesso dopo che è attaccato da un po' scoppia in un pianto disperato, urla, si dimena e rifiuta il seno. In più ha spessissimo dei conati di vomito, spesso piccoli rigurgiti e a volte rigurgiti veri e propri (anche se resta sempre tranquillo). In più ha continuamente il singhiozzo. Non so cosa fare, penso che se avesse fame piangerebbe invece nonostante prenda meno formula è tranquillo, infatti ho anche ipotizzato che potrei avere più latte io. Vorrei sapere come comportarmi, e vorrei anche sapere se c'è un modo per tornare all'allattamento esclusivo, incrementando la produzione di latte, perché questo allattamento misto non mi va proprio giù. Grazie.

Gentile mamma,

innanzi tutto un riconoscimento al Suo impegno !

Purtroppo, gestire e governare un allattamento misto è la cosa più difficile in Puericultura.

Non esistono procedure e non esistono punti di riferimento data l'estrema soggettività delle situazioni.

Leggendo la Sua storia, anche io ritengo che il Suo sia stato un allattamento "a scoppio ritardato".

Non è affatto detto che tutti gli allattamenti partano a 72-96 ore e procedano in maniera regolare seguendo le fasi canoniche. Anzi è vero il contrario. Esistono una infinità di interferenti più o meno conosciuti e riconosciuti, soprattutto di tipo farmacologico. Consideri che il TC prevede a) un trauma chirurgico b) la somministrazione di farmaci anestetici/ analgesici (vedi anestesia spinale) che sono provatamente dei subdoli inibitori della prolattina, l'ormone che consente la maturazione della ghiandola-mammella.

Il primo mese è un mese di stabilizzazione, di calibrazione della prolattina. Il neonato "lo sente" e sta attaccato ad oltranza al seno, soprattutto se "sente" che questa prolattina è stata sacrificata.

Anche mia figlia (nata da TC) ha avuto una storia analoga a quella del Suo pupo. Ha recuperato il peso nascita dopo i 22 gg di vita ed alla fine del primo mese avrà messo su soli 200-250 gr se ricordo bene.

Nel secondo mese invece la situazione si è stabilizzata.

Personalmente, da clinico pratico, in situazioni come la Sua (avendo escluso eventuali patologie più o meno evidenti per es. una infezione delle vie urinarie) credo siano perdonabili PICCOLE ma dico piccole aggiunte di formula (30-40 grammi) 2, 3 max 4 volte al giorno. ... anche a scopo ansiolitico per mamma e parenti. Il tutto, ovviamente, nella prospettiva di glissare, ridurre gradualmente la formula e lasciare solo il seno.

Invece, penso siano assolutamente da proscrivere i giochetti "un quarto d'ora prima, me al seno, 10 min per lato, e tira tutto il lattuccio di mamma che vuole e che c'è, poi il biberon salvifico con la quantità prefissata".

Il tutto ripetuto 7 o 8 volte al giorno e magari ci mettiamo in mezzo pure il ciuccio che si sa è necessario per la prevenzione della morte in culla (in realtà andrebbe dato a stabilizzazione dell'allattamento - dopo il primo mese- o mai secondo UNICEF)

Questa è la ricetta per fare spegnere ogni lattazione sia per mancanza di stimolo, sia per insufficiente drenaggio della mammella, sia per disabitudine del pupo all'attacco vero al seno.

Ma torniamo al Suo caso. Sì secondo me il volume di latte prodotto è aumentato e la pupa NON sente la necessità di ingozzarsi con la formula (meno male).

Ora, togliere a strappo, tutto in una volta l'aggiunta, mi sembra sconsigliabile. Però ridurre gradualmente, togliendo una poppata e/o riducendo il contenuto (da 60 a 50 cc per es. ) giorno per giorno ed aumentando l'attacco al seno, mi sembra la strada migliore.

Sarà il bambino a dirLe se sta procedendo bene o male con l'espressione soddisfatta e serena, piuttosto che il numero di attacchi e ciucciatine (quelle indicate dal popolo di familiari ed amici tutto intorno come vizi e capricci) che di per sè non sono prova di scarsa quantità di latte prodotto, ma solo di voglia di mamma (e dobbiamo concederlo ad un piccolo lattantino ?) .

Quindi riduca il biberon ed aumenti il seno

Cordiali saluti

Dott GG

PS: un rimedio per il singhiozzo ? semplice: si attacca al seno