Ingorgo e mastoplastica additiva (protesi)

Data pubblicazione: 8-dic-2014 20.09.50

Dott Giordano, anni fa ho fatto un intervento di mastro plastica additiva. Adesso ho timore che siano le protesi a spingere sui condotti del seno e se questo dolore non si normalizzasse? Mi sono accorta che ieri il mio bambino ha poppato ogni due ore circa e il seno era quasi senza dolore. Stanotte ha fatto delle pause di tre ore e oggi il seno e' di nuovo duro e dolente

Certo é un particolare importante !

Ad ogni modo se l'intervento ha riguardato una protesi inserita lungo la piega mammellare, in sede sotto-pettorale OK, nessun problema.

Ma se in aggiunta si é intervenuti anche sulla areola, allora il rischio di ingorgo per le cicatrici post-chirurgiche retraenti sui dotti é reale.

Per ogni buon conto, la facilità della recidiva dell'ingorgo mammario é presente in TUTTE le donne a prescindere dalla loro storia. E più episodi se ne presentano e più a lungo perdurano, più frequente é la recidiva.

Auguri

Dott GG

PS attacchi frequentemente il pupo provando prima a massaggiare delicatamente verso l'areola .

Ni cmq le protesi sono state inserite sotto il muscolo. Inoltre lui fa pause molto lunghe e il seno si riempie tanto, stanotte ha dormito dalle 23:00 alle 6:00 di mattina no stop. Alle 3:00 mi sono svegliata col seno che scoppiava e dolore. Sopratutto quando e' gonfio e dolorante anche lui fa difficoltà ad attaccarsi

Bene per la tipologia delle protesi.

Per quanto riguarda gli ingorghi "subentranti", come diciamo in SIcilia, "siete persi nel bene" !

Direi che l'unica cosa da fare é estrarre con il tiralatte spesso e volentieri e mettere da parte in freezer per i tempi di magra (sino a sei mesi di conservazione sono garantiti, ma probabilmente anche di più senza problemi. Meglio vasetto di vetro) .

Chiaro, come Le ho già preannunciato che se il seno é ingorgato il pupo pompa con fatica e grande frustrazione, sia per il blocco dei dotti galattiferi sia perché la mammella va "a palla", il capezzolo si stira e si appiattisce e l'attacco é più difficoltoso.

Se volesse fare una buona e santa azione per Natale potrebbe contattare una delle banche del latte presenti a Milano e chiedere come donare ai bambini più sfortunati nati estremamente prematuri

Come ultima ratio, se anche l'estrazione frequente, non dovesse evitare gli ingorghi .... potrebbe bere una tazza di thè verde che ha un effetto decongestionante e vasocostrittore e quindi riduce in volume la lattazione .. però me la terrei alla fine.

Quindi insisto: drenaggio frequente o con la bocca del bambino o con un buon tiralatte (meglio se elettrico. A Palermo li affittano!)

Auguri

Dott GG