Data pubblicazione: 24-apr-2021 15.55.27
Gentilissimo Dott.Giordano, sono la mamma di una bimba nata il 12.02.21 ed allattata esclusivamente al seno da subito. La bimba alla nascita dimissione pesava 3450 gr ed ora pesa 5350 gr.
La ringrazio per l’enorme aiuto che fornisce alle mamme tramite questo portale e gli incontri on line che mi hanno permesso di avviare il mio allattamento al seno con entusiasmo, amore e dedizione. Mi scuso anticipatamente per il quesito che le pongo, so già che è stato affrontato innumerevoli volte (spessissimo ho consultato il portale) ma le scrivo perché sono molto scoraggiata e ho bisogno di un sostegno diretto.
L’allattamento della mia bimba è iniziato senza problemi, i primi giorni ho fatto molta attenzione all’attacco della piccola, alle posizioni allineando bene il suo corpicino e ho continuato in questi mesi allattando a richiesta (in media ogni 2-3 ore) finchè la bimba lo desidera e a volte usando il mio seno come coccola per farla addormentare. Mia figlia è serena, evacua frequentemente e si stacca dal seno beata. Aggiungo che soffre di reflusso in atto in terapia con gastrotuss.
Nel frattempo ho sperimentato una candidiasi del capezzolo destro trattata con daktarin gel sia sul seno che nella lingua di mia figlia e da circa 1 mese soffro di un ingorgo ricorrente sempre al seno destro che si ripresenta ogni 2-3 giorni. Questo ingorgo spesso è accompagnato anche dalla formazione di una perla lattea molto dolorosa (che ho imparato a rimuovere) in corrispondenza dello sbocco del dotto ostruito. Finora ho risolto con impacchi tiepidi, aumento della frequenza delle poppate, cambiando spesso la posizione di allattamento e raramente aiutandomi con il tiralatte (che però non riesce a drenare bene tanto quanto mia figlia) ma ora sono sfinita. Il dolore è costante, risolto l’ingorgo sto bene per un paio di giorni e poi si ripresenta; io continuo ad allattare a volte piangendo perché non voglio rinunciare, temo che questa infiammazione costante alla lunga alteri la mia struttura ghiandolare compromettendo la produzione del latte. Peraltro ho appena terminato la vaccinazione con Pfizer e ci tengo ulteriormente ad allattare per trasmettere i miei anticorpi alla bimba.
Ho notato dei piccoli cambiamenti in questi ultimi giorni:
Durante il giorno ha ridotto spontaneamente la durata di alcune poppate (prima duravano tutte 30-40 minuti) ora alcune durano solo 10 minuti, poi si addormenta nonostante venga stimolata da me
Arrivata alla sera la poppata pre addormentamento diventa un incubo: la bimba inizia a piangere,tira il capezzolo,sbatte la manina sul seno, muove la testa.Inizialmente ho attribuito il tutto ad un riflesso di emissione forte e al suo reflusso quindi ho iniziato ad allattarla in verticale (ma si verifica solo la sera?) a farle fare piccole pause, cambiare il seno e rassicurarla finchè sfinita si addormenta e a me residua un forte dolore al seno che la notte si traduce nella comparsa dell’ingorgo
Le sue notti sono sempre variabili, in alcune chiede il latte ogni due ore e in altre ogni 5-6 ore e il mio seno non riesce a calibrarsi cono tutti questi cambiamenti e se provo a tirare con il tiralatte durante le pause lunghe, dopo pochi minuti ho una iperproduzione di latte e l’ingorgo peggiora.
Non so più cosa fare, voglio continuare ad allattare ma vorrei risolvere questo ingorgo al seno destro che ormai sta diventando cronico e ricorrente.
Grazie di cuore per ciò che fa per noi
Gentile mamma,
non so da dove iniziare con i complimenti.
Complimenti per il Suo impegno, per i Suoi risultati (la bambina cresce alla grande), ma soprattutto ... non so se posso dirlo senza sembrare paternalista ... per la Sua intelligente preparazione: Si muove con l'abilità di una consulente in allattamento.
Cerchiamo di fissare alcuni punti:
1) L'evidenza è che il latte c'è ! Ottimo ed abbondante
2) Il reflusso gastroesofageo è talmente diffuso (ce l'hanno tutti i bambini) che andrebbe considerato un vero problema (al di là dei vestitini sporcati dai rigurgiti) solo in caso di scoppi di pianto (pianto = dolore = esofagite !) a seguito dei rigurgiti o, peggio, crisi di apnea. Ma non mi sembra il vs caso
3) E' del tutto normale, anzi auspicabile, che a due mesi dal parto la lattazione sia stabilizzata e che quindi il bambino non abbia più bisogno di fare lunghe poppate "stimolanti" come nelle prime settimane.
4) Il nervosismo della sera va un pò indagato: I bambini (ma anche gli adulti) sono più reattivi/insofferenti a dolore e malessere di qualunque natura nelle ore serali quando sono meno attivi gli ormoni della vigilanza. Non vi sarebbe quindi alcuna meraviglia se il reflusso fosse meno tollerabile (a parità di entità).
D'altra parte nulla osta escludere altre possibili "fonti di fastidio": meteorismo addominale (gas nel pancino ?), recidiva del mughetto, nasino chiuso etc.
Alla tesi del riflesso di emissione troppo vivace personalmente credo sino ad un certo punto.
Per escluderlo è comunque sufficiente scaricare di pochi ml (4-5 ml) il seno prima di attaccare la pupa e vedere se la situazione migliora o rimane immutata.
5) Infine la nota dolente, cioè il fastidioso stato di ingorgo latente a carico del seno Dx.
Ogni ingorgo va trattato ! Va aggredito in tutti i modi possibili: Cambiando continuamente posizione di attacco in maniera da drenare i vari quadranti della mammella, spremendo con le mani o con il tiralatte dopo le poppate qualora permanga la sensazione di "seno pieno". Solo un seno "vuoto" è un seno sano.
Nella mail Lei indica correttamente l'infiammazione come parte in causa dei Suoi disturbi. Io farei allora un passetto in più, assumendo (sempre che Lei non soffra di una qualche controindicazione all'uso dei FANS) ibuprofene a basso dosaggio per qualche giorno, per es. una compressa da 200 mg tre volte al giorno dopo i pasti.
Se nonostante le spremiture, il FANS e l'attacco frequente dovesse persistere la sensazione di seno pieno potrebbe aggiungere una tazza di thè verde al giorno.
Il thè verde, per mia esperienza, riduce la produzione di latte e pertanto deve essere assunto con cautela ai fini del perdurare della lattazione.
Spero di esserLe stato utile
Un caro saluto
Dott GG
PS: La crosticina bianca che si forma sul capezzolo è dovuta alla precipitazione di sali di caseina commisti a detriti cellulari di vario tipo + qualche batterio. E' causa ed effetto di flusso ostacolato di latte.
La ringrazio enormemente per il sostegno e la celerità della risposta. Proverò sicuramente la terapia con Fans e se necessario il te' verde. Riguardo le cause di irritabilità serale, ho il dubbio che siano più accentuate quando la bimba il pomeriggio non riesce a riposare a sufficienza o se viene troppo stimolata e arriva a sera elettrica. Non credo abbia male al pancino perché toccandolo è sempre morbido... Poi non so se mi sbaglio. Durante queste crisi le do il seno ma ora inizio ad avere paura perché so già che sarà una poppata dolorosa e che di notte potrei avere l'ennesimo ingorgo. È il caso di sostituire questa poppata al seno con un biberon del mio latte tirato onde evitare il dolore? (anche se l'idea non mi alletta, sono convinta che possa calmarla solo il contatto con me).
La ringrazio nuovamente
"È il caso di sostituire questa poppata al seno con un biberon del mio latte tirato onde evitare il dolore?"
NON SE NE PARLA NEMMENO ! PEGGIOREREBBE L'INGORGO !
Ancora saluti
Dott GG