Neo sospetto al capezzolo. Lo dovrò asportare ??!!

Data pubblicazione: 4-mag-2019 22.12.28

Buongiorno Dott. Giordano, mi chiamo ..., sono una collega odontoiatra e ho avuto il piacere di seguire le sue interessanti e proficue lezioni sul l’allattamento durante il corso preparto. Ho una bimba di 3 mesi che cresce bene e allatto esclusivamente al seno. Sfortunatamente però ho un neo sul capezzolo del seno sinistro che si è modificato in termini di colore e dimensioni negli ultimi 10 giorni. Io ho 35 anni e sono un soggetto a rischio: 2 anni fa ho tolto un neo che si è rivelato un melanoma in situ per cui ho fatto exeresi allargata e follow up. Poi successivamente ho tolto un altri nei che è risultato essere tutti giunzionale con displasia severa. Per questo motivo e per le caratteristiche del neo in questione, il mio chirurgo plastico mi ha consigliato di toglierlo, sebbene non con eccessiva urgenza.

A suo avviso, questo potrebbe compromettere l’allattamento? Potrei togliere il neo e nel frattempo allattare solo dall’altro seno? Come mi consiglia di comportarmi anche per evitare una mastite

(Io ho una produzione di latte importante che nelle ultime settimane si è normalizzata grazie anche al fatto che non tirò il latte se per caso salto qualche poppata ed ora abbiamo un allattamento sereno)

Grazie per i suoi preziosi consigli

Carissima collega,

felice di sentire questi bellissimi traguardi !!!

Non capisco bene. Si tratta proprio di capezzolo o di areola.

E se proprio di capezzolo, sulla punta o sul cono o alla base ?

Il distinguo è più che giustificato, in quanto l'exeresi dalla punta inevitabilmente produrrebbe, per meccanismi di retrazione cicatriziale, la occlusione o la distorsione irreversibile degli sbocchi dei dotti galattofori (compromissione degli allattamenti futuri !).

Qualora invece si trattasse di una localizzazione decentrata, più periferica, allora le possibilità occlusive dovrebbero essere meno alte .

Per l'escissione di un neo dell'areola non dovrebbero esserci problemi.

Questo per gli effetti a lungo termine.

Nel breve termine è chiaro che a seguito dell'improvviso stop del drenaggio del latte dovremo aspettarci la rapida insorgenza di un ingorgo subtotale o totale della mammella.

Ingorgo che non tarderà ad infiammarsi e etc. etc. etc.

Quindi mi auguro che si tratti di un neo areolare. In questo caso l'escissione potrebbe consentire il proseguo del drenaggio del latte con pompa o con bocca del pupo.

Dalla mail sembrerebbe che non sussistano comunque condizioni di urgenza.

Cercherei allora, per quanto possibile, di posticipare l'intervento:

sul piatto della bilancia ci sono gli effetti life-long e dose-durata dipendenti del latte materno !

Infine, mi domando se le modifiche "in termini di colore e dimensioni" non siano ascrivibili alla fisiologica plasticità del capezzolo che durante l'attacco, nella bocca del pupo si allunga di 2-3 volte e si appiattisce un pochino contro il palato duro .... ma io non sono un dermatologo, bensì un modesto cultore dell'allattamento.

Per di più approfondendo un pochino l'argomento, mi pare di capire che il melanoma del capezzolo di davvero raro, mentre sono più frequenti i casi di melanosi benigna .... https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/ijd.12898

In conclusione, cercherei (sempre che la serenità della situazione complessiva lo consenta) di portarmi all'età dell'alimentazione complementare (6 mesi: poco meno o poco più) e, quindi, complice la fisiologica riduzione della produzione di latte conseguente all'introduzione dei cibi semisolidi e la riduzione delle poppate, rivaluterei l'indicazione chirurgica.

Cordialissimi saluti ed ancora complimenti

Dott GG