Cresciuto "troppo". Devo farlo ciucciare di meno. Poppate ad orario ? Ciuccio ?

Data pubblicazione: 4-lug-2020 19.23.19

Gentile Dottore Giordano,

Mio figlio ha appena compiuto un mese un paio di giorni. Al momento della nascita pesava 3,580, dopo il calo fisiologico 3400, oggi pesa 5.300 grammi. Tutti mi dicono che è troppo grasso, che ha il pancione e che le coliche gassose di cui soffre dipendono dal fatto che mangia di continuo e troppo. In realtà lui si attacca di più proprio quando ha le coliche...cioè ogni giorno..e poi in generale quando si attacca non lo fa per più di 10/15minuti. Forse per questo si attacca spesso.. mi è stato consigliato di dare il ciuccio di non allattare a richiesta ma con orari...

È davvero troppo cicciotto? Devo controllare le poppate? E poi dato che ciuccia per breve tempo e spesso, ogni quanto mi consiglia di cambiare seno? Non vorrei che le coliche dipendano anche dal tipo di latte che beve.. come ho letto nel sito..Mio figlio ha delle crisi di pianto mentre ciuccia, mentre dorme, praticamente ogni giorni, io penso perché ha difficoltà a liberarsi dall'aria e le goccie che ha preso fino ad oggi non hanno cambiato la situazione..

Cordiali saluti.

Gentile mamma,

la crescita dell'allattato al seno SEMBRA non essere mai "nel modo giusto".

E' giudicata di volta in volta "insufficiente", "eccessiva" ......

E' come se ogni occasione fosse buona per bloccare questa specie di cavallo imbizzarrito ed incomprensibile che è l'allattamento e ricorrere

al più docile, comprensibile, lineare biberon con i suoi bei cc di formula, belli chiari chiari etc. etc.

Nonostante quello che molti "disinformati" pensano la gestione pratica dell'allattamento segue precise procedure, a loro volta fondate su precise

acquisizioni scientifiche.

Non si tratta di un atteggiamento soggettivo, di moda, naif.

Anzi tutto il contrario.

I "naif" sono quelli che spingono verso le poppate ad orario,

verso le tisane per spaziare i biberon, verso il ciuccio a tutti i costi.

La tettarella è un interferente dell'allattamento, del ritmo, della modalità di attacco, dello svuotamento del seno.

Senza contare i danni al corretto sviluppo del palato, della mandibola, del tono dei muscoli buccali, alla dentizione, al microbioma orale (la flora batterica della bocca), l'aumento di probabilità di faringiti, otiti, bronchiti etc.

Quindi, per l'UNICEF ciuccio MAI: Punto 9 delle procedure UNICEF / OMS

https://www.unicef.it/doc/150/dieci-passi-per-allattamento-al-seno.htm

Per la società italiana di neonatologia (pag 12 in fondo) solo dopo calibrazione della mammella (cioè dopo la 4° settimana, cioè dal secondo mese di vita)

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2415_allegato.pdf

La crescita del bambino allattato è assunta come standard normativo,

come espressione delle migliori potenzialità biologiche del lattante.

Va lasciata in pace !

Tanto meno una crescita così prodigiosa.

Sono pronto a scommettere, per davvero, che dal secondo mese il pupone si assesterà su ritmi meno pressanti.

La mammella è stata calibrata, è maturata, si è ipertrofizzata ed è pronta al percorso che l'aspetta (spero lungo).

Funziona così.

Non è opinione del Dott Giordano, ma si tratta di precisi meccanismi fisiologici.

Nel secondo mese, la crescita rallenterà. Il corpicino del pupone si rimodellerà.

Ed allora entreremo in crisi perchè il "latte sembra improvvisamente

scomparso" ?

Le crisi di pianto sono davvero coliche ? O altro ?

Le goccine non funzionano perchè forse non sono coliche (e perchè - secondo me - le gocce miracolose che cancellano le coliche forse non esistono).

Quindi, lo dico io per il Suo pupo: "LASCIATEMI IN PACE"

Cordiali saluti

Dott GG

Gentile Dottore,

grazie per le sue parole incoraggianti e così ricche di informazioni. Ma se non si dovesse trattare di coliche, perché piancerebbe così spesso, e possibile che pianga senza motivo legato al suo benessere? ! Sicuramente l'aria nello stomaco c'è..e lui sta tutto il tempo a sforzarsi..ci passa ore..

Spero che questo stato di nervosismo di mio figlio passi presto perché cmq interferisce nella poppata..devo interrompere continuamente per rassicurarlo anche se in realtà pur piangendo lui vorrebbe solo ciucciare..ciò si ripete quasi ad ogni poppata..

Io ho una mia idea ... ripeto idea, cioè opinione personale

e come tale criticabile.

Credo che, nel corso della crescita dei piccoli lattanti, esista un momento di disagio legato alla discrepanza fra volumi assunti (anche e soprattutto assumendo formula al biberon, attenzione !) e capacità contenitiva

del loro stomachino.

Infatti, dopo qualche tempo, cresciuti un altro pò, la cosa si esaurisce da sola.

Quindi resista.

Ovviamente NON faccia i dieci min per lato, per tutti i discorsi già fatti in precedenza.

Buona serata.

Dott GG