Data pubblicazione: 13-ott-2016 7.34.04
Buonasera, sono una mamma di 39 anni che ha partorito da una settimana esatta una splendida bimba, ma che ha sempre sofferto durante la vita pregressa di emorroidi e ragadi anali. Ora, per via del parto naturale, sono "ripiombata nell'incubo" (peraltro so che durante il parto mi sarebbero state svuotate e suturate anche delle varici vaginali, che non sapevo di avere...). A causa di questo disagio, inoltre, non sono neppure riuscita ad evacuare dal giorno del parto ad oggi. Adesso sto allattando (e non intendo smettere).Consultato il mio proctologo, quest'ultimo mi ha detto di non poter assumere nulla per via dell'allattamento, se non una pomata per uso locale. So che delle amiche hanno in passato preso un integratore che si chiama "Veniloto"(anche se non so quanto possa essere efficace).Desideravo da voi delle indicazioni sui farmaci da assumere e su eventuali rimedi a questa stitichezza che contribuisce a rendere tutto più complicato...cordiali saluti.
Gentile mamma,
un mondo e mezzo di auguri per la Sua nascita e complimenti per il Suo incipiente percorso di allattamento.
Sono davvero spiacente che la donna in una buona percentuale di casi debba associare un evento così gioioso a disturbi tanto fastidiosi e deprimenti.
Nel caso avesse il tempo di usare la funzione "cerca nel sito" del portale allattamenti riuniti mettendo la parola chiave "emorroidi" troverebbe un numero rilevante di mamme che pongono il Suo quesito. .... è un problema davvero diffuso.
Bene, andiamo al sodo:
Il veniloto è un integratore Alimentare di Acidi Grassi Polinsaturi (che potrebbe trovare nei pesci anche in scatola - sgombri - sardine) Rutina, Meliloto, Centella, Rusco.
In particolare, alla Centella Asiatica si attribuiscono effetti benefici in quasi tutti i disturbi umani: dalla depressione alle vene varicose, dalla diarrea a diversi tipi di malattie infettive, all' epilessia, etc. Un recente articolo scientifico ne ha approfondito farmacologia e studi clinici "Pharmacological Review on Centella asiatica: A Potential Herbal Cure-all".
lo stesso articolo,però ,mette in guardia dall' uso ad alte dosi per la possibilità di insorgenza di effetti indesiderati (secchezza della bocca, mal di testa, nausea, vomito, etc) e, a causa della mancanza di approfonditi studi scientifici, dalla terapia in corso di allattamento per un generico invito alla prudenza.
In generale, i c.d. vaso-protettori, a cui per esempio appartiene il classico Arvenum, contengono bioflavonoidi (vit. P), una classe di sostanze assai diffusa in natura (agrumi, ribes etc.). Quindi naturale = tutto tranquillo ? Mah !? Un bilancio:
La nostra farmacopea ufficiale li definisce senza se senza ma farmaci "di dubbia efficacia" !!!
In uno studio (attenzione: solo uno ed assai criticato !) sono stati indicati come potenzialmente pericolosi se assunti in gravidanza (attenzione: non si parla di allattamento)
Il nostro massimo esperto italiano in tema di farmaci ed allattamento, il Dott. Davanzo di Trieste, in un articolo scientifico di qualche anno fa concludeva che in bilancio costo/beneficio, proprio perchè si tratta di farmaci dall'efficacia assai incerta (cioé non funzionano o funzionano molto poco), non vale nemmeno la pena sfidare ipotetici effetti nocivi per quanto davvero estremamente remoti.
Se posso permettermi, le consiglierei di insistere con rimedi locali, magari (lo dico ahimè per esperienza diretta) affidandosi alle solite pomate al cortisone e/o anestetiche.
Potrebbe essere anche utile lubrificare il canale anale con unguenti o semplice olio di oliva per migliorare il transito ... specie se si tratta di "feci dure" ....
Un caro saluto
Resto in attesa di Sue notizie .