scatti di crescita

Data pubblicazione: 28-feb-2019 18.50.55

Buona sera Dottor Giordano,

Ho bisogno del suo prezioso consiglio... Sono al terzo mese di allattamento esclusivo al seno ma da un paio di giorni mi ritrovo ad avere il seno a secco ad intermittenza... Mi spiego meglio... Mi é capitato due pomeriggi fa che mio figlio non si sia saziato con una poppata da entrambi i seni, che gia io stessa mi vedevo poco pieni. Nella poppata successiva addirittura non usciva nulla ne spremendo ne con l' aiuto del tiralatte elettrico! Grazie a Dio mi trovavo in casa una bottiglia di ..... 1 che avevo acquistato per ogni evenienza e infatti mi è servita perché ho dovuto dare una poppata di quello. La notte stessa invece il latte é tornato e anche in quantità massicce, tanto che ho potuto anche tirarlo e conservarlo. Ma adesso mi ritrovo nella stessa situazione... Completamente a secco! Che fare? A cosa é dovuto tutto ció? Delle amiche mi consigliano di assumere delle bustine "humana più latte" lei che ne pensa? Potrebbero aiutarmi?

Grazie in anticipo

Gentile mamma,

la "fluttuazione" o per lo meno la "percezione di fluttuazione" della produzione di latte é una evenienza piuttosto frequente.

Nella massima parte dei casi la ragione NON sta in un fantomatico, capriccioso "blocco" della mammella, quanto nel c.d. "scatto di crescita" e quindi "scatto negli apporti" del bambino allattato, per lo più proprio all'età del Suo pupone.

Lo "scatto di crescita" determina il repentino aumento della richiesta di latte dalla mamma e quindi una dose di frustrazione del pupo per la non immediata risposta della ghiandola. Tuttavia sono sufficienti alcuni giorni di sovra-stimolazione cioè attaccare il pupo un pò più spesso ed al minimo segno di invito (smorfie, gridolini, manine che si sfiorano la bocca) affinchè la produzione si ri-calibri sulle nuove richieste.

E' un meccanismo, mi rendo conto, poco noto ai più e, ovviamente in un mondo NON allattamento-friendly costituisce uno dei tanti motivi di "integrazione" con dosi sempre crescenti di formula e stimolazione sempre più flebile della ghiandola che alla fine chiude i battenti.

Quindi, io NON sarei così propenso alla confezione in casa ed al biberon che salva-la-patria.

Se la fa sentire psicologicamente più motivata può assumere il galattogogo di cui mi scrive.

Però sia ben consapevole che nulla può senza un adeguato stimolo e svuotamento.

Prova ne è che Lei è già stata costretta a tirare il latte da una mammella "piena" !

Ci dia sotto. Va tutto bene

Saluti

Dott GG

Grazie come sempre esaustivo al massimo... Stanotte sono andata incontro ad un ingorgo... Adesso ho la mammella destra infiammata... Nn faccio altro che attaccare il piccolo per far si che tutto torni nella norma anche se il dolore é atroce!

Visto !! occorre aver fiducia nelle proprie mammelle !

Se dovesse persistere l'infiammazione a prego di assumere una compressa di ibuprofene 200 mg ogni otto ore dopo i pasti (a meno che non sia "intollerante" ai FANS). Il seno in ogni caso va drenato bene bene anche con un tiralatte.

Attenzione: l'ingorgo E' UN KILLER dell'allattamento ! Produce un potentissimo segnale di stop !

ancora saluti

Dott GG