Data pubblicazione: 12-mar-2015 15.51.27
Gent.mo Dr. Giordano,
mi ritrovo nuovamente a chiedere un suo consulto in relazione alla assunzione di un farmaco.
Oggi la mia bimba ha 8 mesi è la allatto solo due volte al giorno, la mattina appena sveglia è la sera a mezzanotte, per il resto fa regolarmente tutti i pasti.
Adesso avrei bisogno di assumere un farmaco per le emorroidi, o daflon 500 oppure arvenum, entrambi in pillole. Posso farlo e continuare ad allattare?
Purtroppo i tentativi con crema sono falliti, anzi sto peggio di quando ho partorito. Sino ad ora ho applicato una crema al cortisone che si chiama proctolyn, ma nulla di fatto. Anzi, forse ne ho pure abusato del cortisone, ma mi hanno sempre detto ginecologi e pediatri che, essendo applicata per via locale, non c' era nessun effetto collaterale sulla bimba. Speriamo sia così. .... perché comincio a dubitarne. Un suo parere anche su questo, grazie.
La saluto cordialmente, ringraziandoLa sempre per la sua pazienza e disponibilità,
Gentile mamma,
diverse molecole hanno effetto per così dire vasoprotettore.
Fra queste l' Arvenum appartiene alla categoria del bioflavonoidi (vit. P), una classe di
sostanze assai diffusa in natura (agrumi, ribes etc.).
Quindi naturale = tutto tranquillo ? Non é così semplice .
La farmacopea "ufficiale" li definisce, senza se senza ma, farmaci "di dubbia efficacia" !
Inoltre in uno studio (attenzione: solo uno studio e peraltro assai criticato !), i bioflavonoidi sono stati indicati come
molecole potenzialmente pericolose se assunti in gravidanza (non si parla di allattamento)
Il nostro massimo esperto italiano di farmaci ed allattamento, il Dott. Davanzo di Trieste, in un articolo scientifico di qualche anno fa concludeva che in bilancio costo/beneficio, proprio perchè si tratta di farmaci dall'efficacia assai incerta
(cioé non funzionano o funzionano molto poco), non valeva nemmeno la pena sfidare ipotetici effetti nocivi
per quanto davvero estremamente remoti.
Questi i dati recuperabili dalle monografie specialistiche....
Va sottolineato però che il Suo caso riguarda un allattamento così detto "tardivo" cioè ben oltre lo svezzamento.
Lei, argutamente, rimarca di allattare solo "due volte al giorno".
Pertanto ogni discussione su ipotetici farmaci trasmessi via milk diventa una mera esercitazione accademica,
considerato Il volume di latte/die davvero modesto e la quantità infinetesimalmente ancor più piccola di sostanza passata .
Quindi un tentativo lo faccia.
Un caro saluto
Resto in attesa di Sue notizie e ... continui ad allattare !!
Grazie per la puntuale ed esaustiva risposta.
P. D.
P.S. ho notato solo ora che ci sono un paio di "e" con l'accento di troppo. Mi scuso. Non è colpa mia, ma di questi potenti e malvagi mezzi elettronici moderni.