Data pubblicazione: 21-mag-2014 23.05.11
Gentile Dott. Giordano,
sono la mamma di Massimo (ricoverato presso il vostro reparto).
Non so se si ricorda più di noi. Desidero chiederle un consiglio.
Massimo cresce benissimo (pesa già 7,4 Kg!!). Lo allatto esclusivamente io.
Quando sarebbe opportuno, secondo lei, iniziare lo svezzamento?
so che prima si iniziava verso il quarto mese, ma ora c'è una tendenza a ritardare anche fino al sesto..lei che ne pensa?
La saluto cordialmente e le invio una foto di Massimo... che da bebè si avvia a diventare un bambino (one) !!
Gentile mamma,
grazie per la bella foto di Massimo. La vostra storia dimostra che quando si vuole, con un immancabile pizzichino di fortuna che non guasta, é possibile allattare BENE anche in condizioni di distacco momentaneo (ricovero)
Oggi si preferisce iniziare lo svezzamento intorno al sesto mese e CONTINUARE ad allattare se possibile ed i due vogliono, sino all'anno ed oltre oltre ... Quindi cibi semisolidi IN co-PRESENZA DI LATTE DI MAMMA nello stomaco.
Le confesso che mia figlia ha iniziato a ciucciare un pò di spicchio di arancia ... non posso dirle a che mese, ma diciamo molto prima.
Credo che la cosa importante sia offrire i nuovi cibi accompaganati dal latte di mamma. Questa la migliore garanzia contro intolleranze e piccole altre disavventure
Per quanto riguarda lo svezzamento (meglio chiamarlo alimentazione complementare) Innanzi tutto é stata sfatata la storia delle allergie e delle intolleranze che ti costringono ad una data di introduzione (l'uovo, il rosso ad otto mesi Il bianco dopo l'anno) Non ha nessuna scientificità. Non vi é alcuna cronologia obbligata alla introduzione degli alimenti, se non il buon senso ed una generica gradualità lasciando al pupo il tempo di capire cosa sta mettendo dentro.
Lo svezzamento dovrebbe iniziare comunque quando il bambino si mostra interessato al cibo sulla tavola ed ha un tono assiale sufficiente a consentirgli di stare seduto.
Io consiglio un inizio con il tradizionale minestrone (alias "pappa salata", ma senza sale aggiunto)
Un pasto appena appena brodoso, ma non troppo ed il più appetitoso possibile, Magari quantità più ridotte ma più saporite.
Per es. 160-170 cc di brodo con uno-due cucchiai di verdure dentro: tutte le verdure possibili (patata, carota, sedano, cipolla, spinaci, etc) frullate o passate (no pomodoro, no carciofi ovviamente). Il tutto può essere preparato una volta ogni tanto e messo in piccoli contenitori in freezer e recuperati alla bisogna (NON é un calvario necessario).
Metta due cucchiai di farine (mais e tapioca, crema di riso etc), parmigiano invecchiato (due anni) uno-due cucchiaini, olio di oliva (di casa) un bel cucchiaio. Liofilizzato prima mezzo poi uno intero e dopo un mese passare agli omogeneizzati (anche fatti in casa)
Frutta di stagione fresca: arance, mele, pere. grattate frullate spremute, a pezzettoni tenuti dalla mamma etc. magari di pomeriggio perché il pupo é già sazio.
Un altro piatto é il pureè di patate olio parmigiano e latte (di transizione "2") quello che serve.
Un'altra cartuccia ancora (maa verso la fine dei sei mesi) sono i legumi passati, ma già in pentola a pressione sono abbastanza sfatti. Il tutto in dosi da lattante e non da muratore.
Questo mi pare un buon inizio
A sette mesi pesce bollito olio e limone (soglioletta)
A otto-nove mesi il rosso di uovo sodo da solo o anche nella minestrina
Però alla base di tutto, occorre sempre confrontarsi con il proprio Pediatra di Famiglia, che non voglio e non possso scavalcare !!
Cordiali saluti
Dott GG