Data pubblicazione: 24-dic-2016 14.48.51
Gentilissimo dott. Giordano,
ho partorito domenica 18 un bimbo di 3200. In seguito volevo allattarlo ma poco colostro e necessità di cibare mio figlio sotto consiglio del pediatra ho dato umana1 60 mg ogni 3 ore.
Intanto lo attaccavo al seno in attesa di montata lattea. Da oggi però ho i seni gonfissimi e sembra che all'interno vi siano noduli duri. Sto provando con impacchi ma niente. il tiralatte non va... poche gocce ma devo spremerlo io a mano.. il bimbo ci prova ma non esce nulla... cosa devo fare sono confusa.
Grazie
Gentilissima mamma,
auguri per il Suo cucciolo e per un felice Natale.
La Sua storia, purtroppo, ricalca tante altre storie .....
Gli ingredienti per una buona produzione, buon trasferimento (al neonato) e buon assimilazione del latte di mamma sono pochi, ma rigidamente insostituibili.
E' necessario effettuare un attacco al seno precoce, continuato, prolungato durante i primi giorni di vita.
Il ciuccio NON andrebbe MAI dato nel primo mese di vita (LE SOCIETA' SCIENTIFICHE DI TUTTO IL MONDO SONO D'ACCORDO !), ma solo oltre (dal secondo in poi) per il presunto vantaggio della prevenzione della "morte improvvisa del neonato".
La posizione della mamma DEVE essere corretta: spalle ben poggiata su sedia e poltrona, MAI CON LE GAMBE A PENZOLONI SEDUTA SULLA SPONDA DEL LETTO, piuttosto "sbracata" invece.
Bambino in linea (testa spalle sederino sulla stessa linea) senza angolazioni strane del collo. Mento poggiato SEMPRE sul seno. Manina che sta sopra sul seno. Manina e braccino che sta sotto lungo il fianco e MAI (COME SEMPRE VEDO) ALLUNGATO SOTTO L'ASCELLA DELLA MAMMA COME UN "SALUTO ROMANO".
Il poppatoio dovrebbe essere usato (lo ritengo pur sempre uno strumento "valido" come del resto il martello, il cacciavite, la dinamite etc.) SOLO in caso di effettiva necessità e NON in via sbrigativa ("PER Sì E PER NO ... per essere sicuri ... INTEGRIAMO ... ETC) cioè perdita di peso oltre il 10 %, malformazioni della bocca che rendono difficile l'attacco, SEGNI DI DISIDRATAZIONE ..... E comunque NON dovrebbe SEDARE DEL TUTTO la fame del bambino (darei per numero e volumi il meno possibile di poppate al giorno = due - tre poppate da 30-40-50 cc secondo i giorni di vita) e non dovrebbe spiazzare MAI il seno, che dovrebbe essere ancora offerto 1000 e 1000 volte al giorno per non compromettere la lattazione e NON AGGIUDICARSI UN BELL'INGORGO mammario.
Adesso Lei ha un ingorgo doloroso che va risolto. Non serve essere confusi ma fattivi.
1) calmare dolore ed infiammazione con paracetamolo (per es. tachipirina) 500 mg oppure (meglio) ibuprofene (a meno che non si soffra di gastrite o intolleranza) 200 mg entrambi tre volte al giorno.
2) applicare panni TIEPIDI (ho visto seni scottati) ed umidi.
3) massaggi DELICATI e continuati verso l'areola.
4) applicare un buon tira latte meglio se elettrico E NON DARSI PER VINTI al primo intoppo.
mettere da parte il latte estratto e conservarlo in frigo (tre giorni ) o in freezer (da sei a 12 mesi)
Continuare sino a risoluzione di grumi, duroni e dolore ed appena possibile (prima é e meglio è) mettersi al seno il bambino IN POSIZIONE CORRETTA.
Spero di essere stato esaustivo.
Auguri
Dott GG