Data pubblicazione: 27-mag-2016 19.36.47
Gentilissimo Giordano, le faccio intanto i complimenti per la chiarezza è le informazioni sul sito. Le pongo la mia questione. Sono una neomamma di una bimba di 15giorni.Soffro di epilessia in cura da 3 anni con dosi di 50 mg al mattino e alla sera di LAMICTAL.Durante la gravidanza con il mio neurologo abbiamo eseguito i dosaggi del farmaco ogni mese e al sesto mese di gravidanza visto che i valori del farmaco diminuivano per assicurare una copertura sufficiente abbiamo aumentato la dose a 100mg la mattina e 100 la sera. Il parto è andato bene, la bimba sta bene, visto che sto allattando esclusivamente al seno volevi un suo consiglio su quanto tempo allattare al seno. Il mio neurologo mi consiglia di cominciare lo svezzamento tra il terzo è il 4 mese sostituendo pian piano il latte materno con il latte artificiale visto che la bimba ha assorbito il farmaco in gravidanza ed anche ora in allattamento così anche la bambina non ha una brusca interruzione del farmaco. Volevo un suo consiglio su come comportarmi. Ringraziandola le auguro una buona giornata.
Gentilissima mamma,
auguri per la Sua nascita e complimenti anche a Lei per l'impegno e l'amore che dedica alla Sua bimba !
Il farmaco che Lei assume é la Lamotrigina, un antiepilettico di nuova generazione.
E' un farmaco molto diffuso e, quindi, ben conosciuto per quanto riguarda farmacologia, catabolismo, etc., etc e, per quello che ci interessa, diffusione nel latte di mamma ed eventuali effetti sul lattante.
Le invio in allegato una pubblicazione su farmaci antipilettici ed allattamento abbastanza recente (2013) a firma dei nostri maggiori ricercatori.
Non so se mastica inglese ed il medichese, però male che vada penso che la potrebbe stampare e portare, con molto rispetto e molto garbo, al Suo neurologo, a cui, magari, potrebbe essere di qualche utilità.
In sintesi l'articolo dice :
Lamotrigine 0.7 1-6 with valproate, 5- 15 with enzyme inducing AEDs 9.2 L3 ▪ It is not necessary to discontinue breastfeeding, but any adverse effects such as apnoea, rash, drowsiness, decreased sucking are to be monitored and serum levels are to be measured. Moderately safe (testo: 9.2-18.3) ▪ Monitoring of the platelet count may also
Che tradotto significa: NON E' NECESSARIO STOPPARE L'ALLATTAMENTO ! Sarebbero da monitorare ipotetici effetti sul bambino quali: apnea, reazioni cutanee strane, secchezza della bocca, diminuzione della suzione. Inoltre sarebbe consigliabile valutare, sempre nel pupo, di tanto in tanto i livelli serici ed una conta delle piastrine.
Per quanto riguarda la durata dell' allattamento, purtroppo, mi trovo in disaccordo con le indicazioni del Suo neurologo ....
Questi i motivi:
1) Gli effetti collaterali da farmaci assunti dalla mamma che allatta, quando ce ne sono, avvengono fra il secondo ed il terzo mese di vita del bimbo. Cioé in un periodo in cui il pupo beve la massima quantità di latte/ Kg/die (circa 800 - 900 ml al giorno) e quindi gli viene trasferita la max quantità in assoluto di farmaco. Inoltre a quella età é ancora un pò immaturo per quanto riguarda funzioni e metabolismo.
2) Dopo i tre mesi di vita gli effetti da farmaco nel latte di mamma diventano via via più improbabili. Dall' età delle pappine in poi (cioé dopo i sei mesi) la questione farmaci/latte é solo teorico/accademica.
Quindi perché smettere proprio quando il periodo più rischioso é passato ??!!
3) l'allattamento é troppo importante per stopparlo per un semplice "non si sa mai", "per sicurezza", "vabbé glielo dai solo per qualche settimana", "... come fanno gli altri allattati al biberon fa tuo figlio" etc.
4) Gli effetti dose dipendente e durata dipendente sono pazzeschi: protezione da leucemie, linfomi, malattie infiammatorie croniche intestinali, malattie mentali, disturbi comportamentali, etc. Pensi alle staminali del latte di mamma !
In realtà il problema vero della lamotrigina sta nella necessità di "aggiustare" la dose della mamma subito dopo il parto e farlo in fretta !
Questo perché in gravidanza il farmaco si distribuisce in uno spazio/volume assai più grande (le mamme hanno più sangue che circola per irrorare la placenta e sono più edematose / gonfie). La donna gravida, per raggiungere i livelli plasmatici efficaci, ha bisogno di una quantità di farmaco più elevata. Dopo il parto lo spazio si riduce e, a parità di dosaggio, i livelli plasmatici della mamma si impennano verso l'alto !
Il famoso caso di severa apnea/cianosi, avvenuto nel 2009 in Norvegia, era relativo ad un neonato di 16 gg. con una mamma che prendeva però una dose altissima di lamotrigina (850 mg al giorno, NON 100 mg / die) in gravidanza, non ridotta dopo il parto !!! Quindi, una non corretta gestione terapeutica !
Lei non é sola !!
Sul web, nei forum, può trovare un sacco di mamme che allattano o hanno allattato in terapia con lamotrigina senza particolari problemi.
Cordiali saluti ed auguri !!
Dott GG