L'ombra del vento (2002)

"I libri sono specchi: riflettono cio' che abbiamo dentro"

Titolo italiano: L'ombra del vento

Titolo originale: La sombra del viento

Anno di pubblicazione: 2002

Edizione: Mondadori

Pag.: 441

Prezzo: Euro 12.00

Finito il: 02/02/2007

Vantaggi: Un libro tra il romanzo e il giallo, lo storico e la fantasia, scritto in modo esemplare. Uno dei migliori che ho mai letto.

Svantaggi: Assolutamente nessuno

"I libri sono specchi: riflettono cio' che abbiamo dentro"

e' una frase di Julián Carax, il coprotagonista del romanzo "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón scritto nel 2001 e arrivato in Italia solo nel 2004 ad opera della Mondadori. A quanto si legge sul retro di copertina dell'edizione Oscar Mondadori n.1661 (i migliori 12.00 euro mai spesi) che e' arrivata tra le mie mani, la nascita di questo libro e' stata abbastanza travagliata perche' l'autore lo ha pubblicato in Spagna a sue spese, in sordina, ed e' arrivato alla notorieta' solo grazie al tam-tam dei lettori. Se un romanzo come questo ha avuto un cosi' difficile parto, mi domando quanti altri ottimi scrittori sono rimasti nell'anonimato del sottobosco letterario senza che noi lettori ce ne rendessimo conto.

Ma farsi domande del genere e' inutile. L'unica cosa da fare e' quella di far conoscere i libri che ci colpiscono l'anima al piu' grande numero di persone possibile, tralasciando magari gli autori piu' pubblicizzati che tanto non hanno bisogno del nostro aiuto e a volte non meritano nemmeno un tale dispendio di energie.

Come sono venuto a conoscenza di questo libro?

La prima volta che ne ho sentito parlare e' stato qualche mese fa ad opera di un mio collega d'ufficio a cui l'aveva consigliato una ragazza. Penso che il fatto che questa ragazza gli piacesse lo abbia portato a documentarsi sul libro. Poi si e' rivolto a me perche' glielo trovassi in libreria (queste ricerche sono sempre un piacevole passatempo per me). Leggendo il riassunto sulla sovracopertina, la storia ha risvegliato il mio interesse e appena ne e' uscita la versione tascabile, l'ho subito preso. Purtroppo il libro e' poi finito a raccogliere polvere nel cumulo di volumi ancora da leggere che abbondano a casa mia. E chissa' quanto ancora ci sarebbe rimasto se una cara amica non mi avesse spinto a riportarlo alla luce (grazie Mary). E' stato il suo consiglio e il leggere la sua recensione a farmi decidere. Ora non posso che ringraziare questa musa letteraria per avermi aiutato a scoprire uno dei migliori libri che abbia mai letto.

Mary lo ha messo al primo posto dei libri che ha letto. Io non mi spingo a tanto, ce ne sono altri altrettanto belli secondo me. Posso solo dire che e' uno dei migliori.

Ma di cosa parla questo libro? Guarda caso, di libri.

Scritto in prima persona da Daniel Sempere, parte da una mattina dell'estate del 1949 nella nebbiosa Barcellona, quando il giorno del suo undicesimo compleanno il padre, proprietario di un negozio di libri usati e da collezione, lo accompagno' nel posto piu' bello della Terra, almeno per un amante dei libri come me: il Cimitero dei Libri Dimenticati. Purtroppo e' un posto segreto, ma ha il merito di conservare una copia di tutti quei libri che vengono dimenticati dalla gente, magari perche' nessuno li legge o magari perche' c'e' qualcuno che fa di tutto per farli sparire.

In questo labirinto di scaffali strapieni, Daniel trova il libro che avrebbe segnato per sempre la sua esistenza, "L'ombra del vento" scritto da un certo Julián Carax.

Ma chi e' questo Carax? Nessuno sembra averne mai sentito parlare, eppure ad una prima lettura durata una notte intera, Daniel trova che "L'ombra del vento" risulta scritto in modo impeccabile.

Deciso a leggere altre opere di Carax e a scoprire qualcosa in piu' su questo oscuro scrittore nato a Barcellona, Daniel inizia ad indagare scatenando inavvertitamente un vespaio che si era sopito da tanti anni. La ricerca di Daniel spazia in circa un decennio della sua vita, accompagnandolo fino alla maggiore eta'.

Ma cosa e' successo a Julián Carax e ai suoi libri?

E perche' c'e' un uomo dalla pelle bruciata deciso a distruggere tutte le sue opere?

Sono domande che Daniel continua a farsi e a cui cerchera' di dare una risposta.

Non vi dico altro della storia perche' il resto dovete essere voi a scoprirlo, un po' come fa lo stesso Daniel.

Daniel e' un ragazzo come tanti altri, con una passione per i libri in un periodo della storia dove la lettura era considerata un affare da donne, una totale perdita di tempo. Un po' come succede adesso tra i ragazzi, anche se spero tanto di sbagliarmi. Eppure le parole di Daniel:

"Mi baleno' in mente il pensiero che dietro ogni copertina si celasse un universo infinito da esplorare e che, fuori di li', la gente sprecasse il tempo ascoltando partite di calcio e sceneggiati alla radio, paga della sua mediocrita'" (pag.10)

mi sembra che, sostituendo la radio con la televisione, si adattino ancora tanto alla nostra realta'!

"Per me la lettura era sempre stata un obbligo, una specie di obolo da versare a maestri e tutori senza sapere bene il perche'. Ignoravo il piacere che puo' dare la parola scritta, il piacere di penetrare nei segreti dell'anima, di abbandonarsi all'immaginazione, alla bellezza e al mistero dell'invenzione letteraria."

dice Clara Barceló a pag.29. E' la motivazione che tante persone usano per giustificare la loro allergia alla carta stampata. E forse la colpa e' di quei maestri e tutori che non sanno far apprezzare in modo adeguato la magia insita in un libro.

"Un racconto [...] e' la lettera che un autore scrive a se stesso per mettere a nudo la propria anima" (pag.400)

Dalla definizione di Julián Carax si potrebbe pensare che dovrebbero esserci piu' scrittori a questo mondo perche' e' un buon modo per analizzare la propria anima e magari riuscire a comprenderla. E' una delle mie aspirazioni: non diventero' mai uno scrittore, ma vorrei riuscire a mettere a nudo la mia anima per riuscire a vedere cosa contiene e magari far dono della sua luce alle persone che considero amiche. Prima o poi riusciro' a farlo.

Ma "L'ombra del vento" di Zafón non e' solo un inno ai libri. Racchiude in se' tanti generi: c'e' passione, c'e' amore, c'e' il giallo, c'e' la storia, ognuno legato agli altri in modo impeccabile.

La passione e l'amore risiedono sia nella vita di Carax che poco per volta scopriamo, sia nella crescita di Daniel, che vive amori tormentati prima con Clara, una ragazza cieca piu' vecchia di lui, e poi con... ma perche' rivelarvelo?

C'e' il giallo nel mistero della sparizione di Carax e dei suoi libri. L'indagine di Daniel risveglia antichi attriti e grandi pericoli. Per fortuna al suo fianco si trova Fermín Romero de Torres, un senzatetto filosofo dal torbito passato incontrato in un momento di smarrimento. Fermín Romero de Torres diventa quasi un tutore per Daniel, grazie alle tante esperienze vissute. Anche lui e' un mistero da scoprire poco per volta, insieme agli altri personaggi della storia.

E infine c'e' la Storia nell'ambientazione del romanzo, con i ricordi della guerra civile e della seconda guerra mondiale nonche' nel regime del generalissimo Franco ancora vigente durante le indagini di Daniel.

Non vorrei dilungarmi troppo per non rischiare di rivelarvi piu' del dovuto di questo splendido libro.

Quindi concludo consigliandovi caldamente di leggerlo, come ha fatto con me Mary/Bellatrix72 (vi consiglio di leggere anche la sua recensione). Per me si e' trattato di un ottimo consiglio e penso che lo sia anche per voi. Ho impiegato quasi una settimana per assaporare questo libro, anche se di solito sono piu' veloce nel divorare volumi di 441 pagine. Ma fin dalle prime righe ho capito che non si poteva, e non si doveva, correre: certi libri bisogna assaporarli con calma, assimilando la poesia insita in ogni frase e nascosta dietro ogni descrizione.

Aspetto i vostri commenti in merito. E magari un'altra opera di Carlos Ruiz Zafón: ho infatti scoperto che in circolazione c'e' "Il principe della nebbia", suo libro d'esordio e arrivato in Italia lo scorso anno, edito dalla SEI. Per quanto mi riguarda, spero di trovarlo presto.

Buona lettura a tutti!