La prossima volta (2004)

Basta una vita per amare?

Titolo italiano: La prossima volta

Titolo originale: La Prochaine fois

Anno di pubblicazione: 2004

Edizione: TEA

Pag.: 211

Prezzo: Euro 7.80

Finito il: 22/12/2006

Vantaggi: Un romanzo pieno di sentimento con tenui tinte gialle ben raccontato

Svantaggi: Nessuno

Qualcuno di voi potrebbe aver da poco visto "Se solo fosse vero" in DVD. Si tratta di un film tratto dall'omonimo romanzo di Marc Levy, per me molto bello nel suo genere.

Ma qual e' il genere?

Stranamente per i miei soliti gusti, quello rosa (con tinte soprannaturali) che abitualmente non leggo.

Ma un'amica me lo aveva consigliato e da quel momento ho letto tutti i libri usciti in tascabile di questo scrittore francese, ex architetto (quindi quel suo primo libro aveva un qualcosa di autobiografico). Gli altri libri pero' non mi avevano conquistato come il primo. Ora pero' mi trovo davanti a qualcosa che potrebbe raggiungere quel primo interessante livello.

Si tratta di "La prossima volta", scritto nel 2004 ed uscito in edizione economica TEA a 7.80 euro negli ultimi mesi.

Parla di Peter, Jonathan, Anna, Clara e una strana donna dai capelli grigi, nonche' di un pittore russo.

Peter e' un battitore d'aste di Boston e lavora per la famosissima Christie's. Il suo campo sono i quadri e sta per imbarcarsi in un'avventura che potrebbe dare nuovo lustro alla sua carriera: la vendita di 5 tele di Vladimir Radskin, un pittore russo del XIX secolo.

Grande esperto di questo pittore e di questo periodo e' Jonathan, il miglior amico di Peter, in procinto di sposarsi con Anna, una brava pittrice. Il compito di Jonathan e' autenticare i quadri da vendere, tra i quali potrebbe esserci anche l'opera piu' misteriosa e leggendaria di Radskin, il suo ultimo capolavoro, sparito da tempo.

Cosa raffigura? E qual e' la sua storia?

Per Jonathan, Radskin e' quasi un'ossessione fin da quando, bambino, e' stato rapito nella visione di un suo quadro.

I quadri da autenticare si trovano a Londra, nella galleria di Clara.

Appena Jonathan e Clara si incontrano e si toccano, qualcosa scatta e vecchi ricordi sembrano prendere vita tra due persone apparentemente sconosciute. Perche'?

A voi scoprirlo.

E per quanto riguarda la donna in grigio, be', devo pur lasciarvi qualche mistero da risolvere, no?

Levy da' vita ad una nuova, splendida storia d'amore con qualche traccia fantastica, un po' come capita in "Se solo fosse vero". Ma pervasa anche da una punta di giallo. Questa volta pero' e' la Storia a far da padrona, coinvolgendo anche un pittore morto da tanto tempo.

"Credi che ci si possa amare a tal punto che nemmeno la morte riesce a cancellare i ricordi? Credi che sia possibile che i sentimenti ci sopravvivano e ci restituiscano la vita? Credi che il tempo possa riunire senza fine quelli che si sono amati talmente tanto da non smettere mai?"

E voi lo credete possibile?

Ed io lo credo possibile? Il mio spirito romantico lo spera tanto e fa a botte con lo spirito piu' concreto dell'ingegnere. Ma perche' porre limiti alla nostra immaginazione? Almeno quando leggo, non voglio farlo e voglio credere che cio' che leggo possa avverarsi. Altrimenti a cosa mi serve leggere?

Concludendo, posso dire che la storia mi e' piaciuta per la sua vena romantica e la consiglio soprattutto ad un pubblico femminile che, penso, la trovera' piena di sentimenti ed emozioni.

Buona lettura a tutti!