Maledizione (1999)

I segreti di Quivira

Titolo italiano: Maledizione

Titolo originale: Thunderhead

Data di pubblicazione: 1999

Traduzione: Lucia Fochi, Stefania De Franco

Edizione: Sonzogno (2000-2001)

Pag.: 448

Prezzo: Euro 5.95

Finito il: 13/02/2011

Vantaggi: Un buon romanzo di avventura mista al fantastico. Buoni personaggi.

Svantaggi: Nessuno

Douglas Preston e Lincoln Child formano una coppia letteraria da diversi anni e proprio in questa veste li ho conosciuti. Sono i creatori di Aloysius Pendergast, agente FBI un po' eccentrico e particolare con una predilezione per i casi che coinvolgono il soprannaturale. Ma sono anche i creatori di tanti altri personaggi che ruotano intorno a Pendergast e non sono meno importanti di lui, soprattutto perche' qualche volta gli rubano la scena e i libri.

"Maledizione" ne e' un esempio. Protagonisti sono Nora Kelly e Bill Smithback. La prima e' una ricercatrice di archeologia, il secondo un giornalista del New York Times che ha visto le sue origini combaciare con quelle dell'agente Pendergast nel libro "Relic" e lo si ritrova in molti dei romanzi successivi.

Prima di passare al libro, diciamo un paio di cose sugli autori che sicuramente chi segue le mie recensioni gia' conosce.

Douglas Preston e' stato curatore del Museo di Storia Naturale di New York. Non c'e' da stupirsi se questo museo e' stato usato come ambientazione di alcuni libri. Dal 1986 e' diventato scrittore a tempo pieno.

Lincoln Child e' stato redattore di una prestigiosa casa editrice americana (St. Martin's Press) e poi analista di sistemi della compagnia di assicurazioni, prima di dedicarsi completamente alla scrittura (1987).

La coppia di scrittori ha firmato insieme i seguenti libri:

    1. 1995: Relic (=)

    2. 1996: Mount Dragon (=)

    3. 1997: Reliquary (=)

    4. 1998: Marea (Riptide)

    5. 1999: Maledizione (Thunderhead)

    6. 2000: Ice Limit (The Ice Limit)

    7. 2002: La stanza degli orrori (The Cabinet of Curiosities)

    8. 2003: Natura Morta (Still Life with Crows)

    9. 2004: Dossier Brimstone (Brimstone)

    10. 2005: La danza della Morte (Dance of Death)

    11. 2006: Il Libro dei Morti (The Book of the Dead)

    12. 2007: La ruota del Buio (The Wheel of Darkness)

    13. 2009: Il Sotterraneo dei vivi (Cemetery Dance)

che consiglio di leggere nell'esatta sequenza per cogliere appieno i personaggi. A parte "Mount Dragon", gli altri romanzi sono molto legati tra loro.

Io purtroppo non ho seguito questo consiglio, avendo letto "Maledizione" (titolo originale "Thunderhead") solo adesso, cioe' dopo aver letto quasi tutti i libri pubblicati successivamente (mi manca solo "Ice Limit" e "Il Sotterraneo dei vivi").

Veniamo ora al solito accenno della trama.

Un accenno di trama

Nora Kelly e' una ricercatrice di archeologia all'esclusivo e rinomato Istituto archeologico di Santa Fe, specializzato nella storia dei popoli amerindi.

Mentre sta visitando il vecchio ranch di famiglia, la ragazza viene assalita da due strani esseri: sembrano uomini ma sono rivestiti di pelli di lupo. Questi vogliono ritrovare una vecchia lettera.

Salvatasi in extremis, Nora ritrova la lettera, scritta dal padre tanti anni prima e spedita solo di recente. Il padre, che sembrava aver abbandonato la famiglia improvvisamente, parla della scoperta di Quivira, una mitica citta' anasazi, che le leggende vogliono piena di oro e manufatti.

Grazie all'insperato aiuto del presidente dell'Istituto archeologico, Nora organizza una spedizione per ritrovare l'antica citta' e magari qualche notizia del padre.

Solo che altri sono interessati a Quivira e sono disposti a tutto per raggiungere i loro scopi.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Edito dalla Sonzogno, "Maledizione" si e' rivelato un buon romanzo di avventura e fantastico, con una punta di horror molto soft. E' un mix che si ritrova in molti romanzi di Preston&Child, anche se in quelli con Perdergast si puo' parlare di thriller, anziche' di avventura.

Preston&Child (ormai li identifico cosi', anche se esistono libri scritti non in coppia) creano una storia realistica e verosimile. Ci sono poche cose inventate nel libro ma non sono inventati i metodi usati per cercare la citta' di Quivira, ne' la storia degli Anasazi. Anche questa volta l'esperienza da curatore di museo di Preston deve essere stata determinante.

I due scrittori hanno una buona tecnica descrittiva che viene mischiata all'adrenalina della storia, rendendo quest'ultima fluida e mai noiosa.

Dopo aver letto tanti loro romanzi, forse posso dire che ci sono libri migliori di questo tra la loro produzione, ma non sono dispiaciuto di aver letto anche questo. I personaggi creati sono realistici e portano ad una considerazione: che i veri mostri spesso non sono nel buio del mondo che ci circonda, quanto piuttosto nel buio della nostra anima, nascosti sotto le vesti di una sfrenata ambizione e del bieco orgoglio personale. E se ci portano alla rovina, dobbiamo solo ringraziare noi stessi.

Detto questo, non credo ci sia altro da aggiungere.

Si tratta di un buon libro che consiglio agli amanti dell'avventura con punte di soprannaturale e fantastico.

Buona lettura a tutti!