Il principe della nebbia (1993)

Un buon inizio...

Titolo italiano: Il principe della nebbia

Titolo originale: El Principe de la Niebla

Anno di pubblicazione: 1993

Edizione: Ed. Societa' Editrice Internazionale (SEI) Torino

Pag.: 136

Prezzo: Euro 12.00

Finito il: 12/03/2007

Vantaggi: Un racconto lungo con ombre paranormali, prima opera di un grande scrittore, adatto soprattutto ai ragazzi

Svantaggi: La brevita' del libro

La prima volta che ho sentito parlare di Carlos Ruiz Zafón e' stato in relazione al suo libro piu' famoso in Italia, "L'ombra del vento", arrivato nel nostro paese nel 2004 grazie alla Mondadori, dopo un notevole successo di pubblico in Spagna e nel resto del mondo.

Ma "L'ombra del vento" non e' in realta' la prima opera di Zafón, ma la seconda. L'ho scoperto da una ricerca in internet allo scopo di trovare nuove opere di questo grande scrittore e riassaporare cosi' il suo talento. Da questa ricerca e' saltato fuori un altro titolo apparentemente interessante, "Il principe della nebbia", rivelatosi essere la prima pubblicazione di Zafón, scritta nel 1993 e arrivata in Italia solo nel 2006 grazie alla Societa' Editrice Internazionale (SEI) di Torino.

Vista la bonta' del precedente libro da me letto, ho deciso di affidarmi all'istinto e ho fatto l'ordine presso la mia libreria di fiducia praticamente a scatola chiusa: non avevo volutamente letto la trama, non conoscevo il prezzo e non sapevo nemmeno com'era la copertina.

Quando ho avuto il libro tra le mani, francamente sono rimasto un po' deluso dalle sue dimensioni: appena 136 pagine. Per 12.00 euro mi aspettavo qualcosa in piu', ma poi mi sono detto che la storia poteva valere questa spesa. Cosi' mi sono buttato nella lettura e devo dire che non sono rimasto deluso.

La storia racconta una particolare avventura di Max Carver nell'anno in cui compie 13 anni:

"Dovra' passare molto tempo prima che Max dimentichi l'estate in cui scopri', quasi per caso, la magia."

Cosi' inizia il primo capitolo... e promette bene, non trovate?

Siamo nel 1943, la guerra in Spagna e' alle porte e Maximilian Carver, esperto orologiaio, decide di abbandonare la citta' per trasferirsi con tutta la famiglia in un posto piu' tranquillo e riparato, lontano dai problemi derivanti dal futuro conflitto.

Il posto scelto e' un piccolo paesino di pescatori in riva all'oceano Atlantico e la casa che li aspetta da' proprio sulla spiaggia e quindi sull'oceano, immensa distesa d'acqua che affascina immediatamente il figlio Max.

La famiglia Carver e' formata da cinque persone: il capofamiglia Maximilian, la moglie Andrea e i tre figli, Max, Irina e Alicia.

Appena arrivati alla stazione di destinazione, Max si accorge di essere osservato e scopre un grosso gatto che viene subito adottato dalla piccola e vivace Irina ed entra a far parte della famiglia.

Ma le stranezze non finiscono qui e si acuiscono con la scoperta fatta dal ragazzo di un giardino incolto traboccante di statue e circondato dalla nebbia, al cui centro si erge la statua di un pagliaccio inquietante.

Sara' solo l'inizio dell'avventura che attende Max, Alicia e Roland, un nuovo amico originario del paese sulla costa.

A voi scoprire in cosa consiste e l'identita' del misterioso principe della nebbia.

Per quanto mi riguarda, ho impiegato solo un giorno e mezzo per leggere questo breve libro, forse piu' un racconto lungo che un romanzo vero e proprio.

Posso affermare che non e' all'altezza de "L'ombra del vento", ma si difende bene come prima opera di uno scrittore alle prime armi.

Si tratta di un genere un po' diverso, avvicinandosi piu' all'horror grazie alle tinte soprannaturali che ricoprono l'avventura di Max e dei suoi famigliari e amici. Quindi un vero paragone tra i due libri di Zafón non puo' essere fatto facilmente. Per di piu' questo libro puo' essere visto piu' come un'opera per ragazzi che per adulti, anche se piacevole da leggere pure da questi ultimi.

La storia presenta qualche piccola incongruenza nello svolgimento temporale dei fatti, ma questo puo' essere dovuto probabilmente ad errori di stampa, piu' che alla volonta' dell'autore.

Nel complesso, e' scritto bene e riesce ad avvincere il lettore fino alla fine, in un crescendo continuo di tensione e curiosita', perche' ha una trama che conquista l'attenzione. Quindi si puo' tranquillamente parlare di una buona prima opera che non delude e che promette bene per il futuro del suo autore.

Concludendo, consiglio questo libro a tutti. Certo e' un po' caro, ma la sua lettura merita. E chi ha amato "L'ombra del vento" non puo' lasciarsi sfuggire questa occasione di riassaporare la bravura di Zafón... vero Mary?

Buona lettura a tutti!