I guardiani del Crepuscolo (2006)

Chi sono veramente gli Altri?

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/I_guardiani_del_crepuscolo_Sergej_Luk_janenko__Opinione_1230462

Titolo italiano: I guardiani del Crepuscolo

Titolo originale: Sumere Nij Dozor - Dusk Watch

Anno di pubblicazione: 2006

Edizione: Mondadori - Oscar n.1947 (2007)

Pag.: 404

Prezzo: Euro 9.50

Finito il: 11/09/2010

Vantaggi: Terzo capitolo di una buona saga fantasy. Ben scritta

Svantaggi: Bisogna leggere i due libri precedenti

"Continua la saga russa che ha ridefinito i confini del fantasy"

recita una frase riportata sulla copertina del libro "I guardiani del Crepuscolo".

Si tratta del terzo capitolo di una saga scritta da Sergej Luk'janenko, questa volta senza la collaborazione di altri scrittori.

Il titolo originale e' "Sumere Nij Dozor". Comprensibile, no? Chi non conosce il russo? Ma c'e' anche la traduzione inglese, "Dusk Watch". Dusk significa appunto Crepuscolo, quindi il titolo italiano ha mantenuto almeno lo stesso senso di quello originale.

I primi tre titoli della saga dei Guardiani si possono trovare anche accorpati in un unico volume della Mondadori pubblicato proprio quest'anno.

Il quarto libro non e' ancora uscito in tascabile, e da alcune indiscrezioni (peraltro non confermate) potrebbe anche essere l'ultimo della serie in quanto, a detta dell'autore, trattasi di un'opera commerciale consacrata unicamente all'altare del denaro (fonte Wikipedia).

Sempre dallo stesso sito si ricava che Sergej Vasilievic Luk'janenko e' nato a Karatau, in Kazakistan, nel 1968 (il Kazakistan faceva ancora parte dell'Unione Sovietica in quel periodo). Ha studiato psichiatria al Alma-Ata State Medical Institute di Almaty, dove ha anche svolto un periodo di praticantato. Laureatosi nel 1992, si e' specializzato in psichiatria infantile. Poco dopo ha abbandonato la professione per darsi alla scrittura, soprattutto nel campo della fantascienza. Dal 1996 vive a Mosca con la famiglia. A Mosca nasce ed e' ambientata anche la saga che lo consacra al successo, quella dei Guardiani, l'unica arrivata in Italia fino a questo momento.

Ma torniamo al libro "I guardiani del Crepuscolo".

Come gli altri due che ho letto, anche questo e' diviso in tre racconti (o Storie), legati tra loro:

    1. Il tempo di nessuno

    2. Lo spazio di nessuno

    3. La forza di nessuno

In tutti e tre il protagonista e' anche la voce narrante (a parte un capitolo introduttivo per ogni storia scritto in terza persona). Si tratta di Anton Gorodeckij, un Mago della Luce.

Prima di andare avanti, per coloro che non avessero letto questi libri, oppure le mie precedenti opinioni, e' necessaria qualche piccola spiegazione.

In questa saga la nostra realta' vede la presenza degli Altri nella societa' degli esseri umani normali. Tale presenza viene tenuta nascosta alla maggior parte delle persone. Gli Altri sono comunque esseri umani, ma con una capacita' in piu' rispetto agli altri (scusate il gioco di parole), quella cioe' di poter accedere a strati nascosti della realta', riuniti nella definizione di Crepuscolo. E oltre a questa, detengono capacita' magiche. Degli Altri fanno parte mutantropi (cioe' licantropi) e vampiri, ma anche maghi, maghe, streghe e stregoni con vari livelli di potere.

Gli Altri sono divisi in due categorie: la Luce e le Tenebre. Si potrebbe pensare a Bene e Male, ma sarebbe troppo semplicistico. I componenti della Luce pensano in primis alle persone, le Tenebre invece pensano prima di tutto a se stessi.

Tra le due fazioni e' stato istituito un Patto, che cerca di mantenere un equilibrio in modo tale da preservare gli umani normali.

A vigilare sul rispetto del Patto sono stati istituiti i Guardiani della Notte e i Guardiani del Giorno: i primi sono formati da esseri della Luce e si chiamano cosi' perche' controllano la notte, la parte del giorno in cui le Tenebre si muovono e agiscono piu' facilmente. D'altro canto i Guardiani del Giorno sono agenti delle Tenebre che controllano la Luce durante il giorno.

C'e' poi una terza parte, l'Inquisizione, che sta al di sopra delle altre due e controlla che tutto si svolta correttamente. E' formata sia da esseri della Luce che da quelli delle Tenebre.

Anton Gorodeckij e' un Guardiano della Notte, un mago di secondo livello (i livelli partono dal settimo, quello con meno potere, e arrivano al primo, ma ci sono esseri piu' potenti, che si collocano fuori categoria). Sposato con Svetlana, grande Maga fuori categoria, da un paio d'anni hanno una figlia, Nadja.

In '''Il tempo di nessuno''' Anton viene richiamato dalle ferie per investigare su una lettera anonima. Sembra che un Altro abbia promesso ad un umano senza poteri di trasformarlo in un mago. La cosa dovrebbe essere impossibile (un umano puo' essere al massimo trasformato in un mutantropo o in un vampiro), ma la lettera e' stata spedita sia ad entrambe le Guardie che all'Inquisizione. E Anton, in collaborazione con gli agenti delle altre fazioni, deve scoprire il mittente e l'identita' delle persone coinvolte.

In '''Lo spazio di nessuno''' Anton va in campagna per fare qualche giorno di vacanza insieme alla famiglia e si imbatte in uno strano caso: due bambini persisi nel bosco sono stati salvati da una donna misteriosa. Il racconto dei due bambini porta ad identificarla come maga, ma nessun Altro e' registrato in quella zona specifica.

In '''La forza di nessuno''' un leggendario libro intitolato "Fuaran" e' stato rinvenuto da un Altro, che sembra voler mettere in azione una potente magia con effetti devastanti per il mondo. Anton e altri Altri sono chiamati ad investigare.

I tre racconti sono collegati e portano a conoscere in modo piu' approfondito le Guardie dell'Inquisizione.

Luk'janenko ha un buon modo di raccontare e la lettura scorre veloce e fluida, prova ne e' il fatto che ci ho messo solo tre giorni a terminare il libro. I racconti, nonostante tutto, presentano alcune riflessioni interessanti, e danno modo di avere una visione piu' approfondita di questi Altri.

I personaggi sono ben delineati e approfonditi psicologicamente. Ma per conoscerli a fondo e' necessario aver letto anche i due libri precedenti. Ci sono infatti alcuni riferimenti che potrebbero non essere compresi completanmente leggendo solo questo libro.

Pur non essendo una lettura eccelsa (sicuramente non entrera' nel tempio della Letteratura), a me e' piaciuta e la consiglio agli amanti del fantastico.

Ho sempre associato il termine fantasy a libri come ad esempio "Il Signore degli Anelli", dove cioe' i personaggi si muovono in mondi diversi dal nostro. A quelli ambientati nella "nostra realta'", invece, associo solitamente il termine "fantastico". Sbaglio?

Buona lettura a tutti!