Il Mummificatore (2011)

Per colpa di una seduta vivitica

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Il_mummificatore_Nicola_Brunialti__Opinione_1365177

Titolo: Il Mummificatore

Anno di pubblicazione: 2011

Edizione: Newton Compton

Pag.: 190

Prezzo: Euro 9.90

Finito il: 29/11/2011

Vantaggi: Un buon racconto fantastico/horror per ragazzi, ben scritto.

Svantaggi: Nessuno

Nicola Brunialti, nato a Roma nel 1972, e' un altro scrittore che ho scoperto or ora, anche se nel suo curriculum ci sono gia' alcuni racconti e romanzi per ragazzi a cui si e' dedicato a tempo pieno dal 2009. Nel 2010 ha vinto il premio Critici in erba. Al di fuori della letteratura, Brunialti ha collaborato con la televisione (autore della trasmissione "Chi ha incastrato Peter Pan" e uno dei creatori degli spot della Lavazza in Paradiso) e con la musica (con il testo di "Dormono tutti", canzone di Renato Zero).

Ma veniamo al libro che me l'ha fatto conoscere.

Si intitola "Il Mummificatore", pubblicato nel 2011 dalla Newton Compton e venduto ad un prezzo abbordabile (9.90 euro).

Di cosa parla?

Un accenno di trama

Vienna, giorni nostri.

Sophie ha tredici anni e ha perso il nonno tre anni prima. Tutti i giorni pero' la ragazzina va a trovarlo al cimitero e parla davanti alla sua tomba, raccontandogli tutto cio' che le succede. Che piova o ci sia il sole o la neve, lei e' li', non sapendo che qualcuno assiste alle sue chiaccherate.

Nel frattempo Vienna deve assistere ai delitti di quello che i giornali hanno chiamato "il Mummificatore" a causa della condizione in cui vengono ritrovate le sue vittime. E i pensieri del killer si alternano ai capitoli della storia.

Un giorno Sophie sparisce da casa.

Cosa puo' esserle successo? A voi scoprirlo.

Le mie considerazioni

Una fascia gialla intorno al libro riporta la frase "L'inventore di un nuovo genere letterario: il surrealismo magico". Ammetto la mia ignoranza, ma non saprei dire se la fascia ha ragione o meno. Il libro mi sembra ascrivibile ad una genere fantastico, visti i personaggi che si inseriranno nella storia.

La storia e' ovviamente per ragazzi, ma a me e' comunque piaciuta. Ha la giusta dose di suspence e di paura che deve avere una storia di questo genere. E i personaggi sono ben rappresentati.

Ho trovato la pagina dedicata a questo libro su Facebook, dove veniva proposto un possibile ritratto di Sophie. Bello, il ritratto, ma un po' lontano dall'aspetto che la mia immaginazione ha dato alla ragazzina. E credo sia stato un bene che abbia visto il disegno solo dopo aver letto il libro perche' cosi' non ne sono stato influenzato. Un libro deve dare libero sfogo alla fantasia dello scrittore, ma ancor piu' a quella del lettore, altrimenti parte della sua utilita' sparisce.

Un altro punto interessante e' la sovracopertina del libro. Non sembra normale carta nella parte esterna, ma sembra ricoperta di un qualche strato gommoso. O almeno cosi' appare al tatto.

Un punto controverso, come spesso succede, e' il disegno in copertina, che non trovo molto affine alla storia, ma forse e' solo colpa mia che non trovo un nesso evidente.

Credo non ci sia altro da aggiungere. Quindi, essendomi piaciuto il libro, seppur nella sua semplicita', lo consiglio a ragazzi e adulti.

Buona lettura a tutti!