Trappola mortale (1999)

Quando il passato chiama...

Titolo italiano: Trappola mortale

Titolo originale: Tripwire

Anno di pubblicazione: 1999

Edizione: Longanesi (2002) - TEA (2004)

Pag.: 456

Prezzo: Euro 9.00

Finito il: 26/03/2013

Vantaggi: Buon thriller ben scritto con personaggi interessanti e buona ambientazione

Svantaggi: Un po' lento all'inizio e finale intuibile

Eccoci a "Trappola mortale", la terza avventura letteraria del granitico Jack Reacher, personaggio inventato da Lee Child.

Nonostante la tipica associazione di questi libri al genere thriller americano, Child e' inglese. Ma non e' il solo a indurre in errore. Ad esempio, Elizabeth George e' americana ma i suoi libri sono tipicamente gialli inglesi.

Nato a Coventry nel 1954, Child si e' trasferito negli Stati Uniti nel 1998, ma ha esordito con i libri su Jack Reacher ("Zona pericolosa" e' il primo della serie) nel 1997.

Un accenno di trama

Jack Reacher e' un ex militare, maggiore della Polizia militare fino ad un paio di anni prima. Poi ha lasciato tutto e vive libero. Non ha una casa, non ha un posto di lavoro fisso e non ha una famiglia. Non ha nemmeno la patente, ne' carte di credito. Non ha legami di alcun tipo e va dove lo conduce l'istinto. Non e' una persona facile da trovare.

Ma un investigatore privato di New York riesce ad intercettarlo a Key West. Reacher non si fa riconoscere, ma il modo in cui poco dopo l'investigatore viene ucciso lo fa riflettere. E decide di andare a New York per scoprire chi lo cerca e soprattutto perche' l'uomo e' stato ucciso cosi' brutalmente.

L'indagine lo condurra' in un viaggio nel passato non privo di pericoli.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Jack Reacher e' "un vero duro, un ex militare addestrato a pensare e ad agire con assoluta determinazione, ma anche dotato di un profondo senso dell'onore e della giustizia". Cosi' viene descritto nella biografia del suo autore. Ed e' una descrizione che calza a pennello.

Reacher non si fa alcuno scrupolo nell'uccidere, ma sempre per motivi giusti, soprattutto se deve difendere persone a cui e' legato, come succede in questo libro scritto nel 1999 e arrivato in Italia nel 2002 edito dalla Longanesi.

Gli unici svantaggi di "Trappola mortale" sono essenzialmente due: una certa lentezza iniziale, che viene scusata con l'azione successiva, e una soluzione dell'indagine intuibile. Ma sono svantaggi su cui si puo' passare sopra facilmente, aiutati dalle promesse mantenute dallo scrittore: azione, azione e ancora azione.

"Trappola mortale" e' un libro senza grosse riflessioni (anche se costringera' Reacher a prendere decisioni importanti per la sua vita), di pura distrazione ed e' perfetto per trascorrere un po' di tempo lontani dalla realta' di tutti i giorni.

A me ovviamente e' piaciuto e continuero' con gli altri libri della serie. E ovviamente ne consiglio la lettura.

Buona lettura a tutti!