Le fiabe di Beda il Bardo (2008)

Un'appendice alla saga del maghetto

Titolo italiano: Le fiabe di Beda il Bardo

Titolo originale: The Tales of Beedle the Bard

Anno di pubblicazione: 2008

Edizione: Salani

Pag.: 127

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 11/03/2009

Vantaggi: Raccolta di fiabe con commento. Per i fan di Harry Potter

Svantaggi: Solo per i fan di Harry Potter

Con il sottotitolo

"Traduzione dalle rune di Hermione Granger"

si apre la prima pagina del libro "Le fiabe di Beda il Bardo" di J.K. Rowling.

Il nome dell'autrice non ha bisogno di presentazioni, vista la risonanza mondiale che ha avuto la sua saga su Harry Potter, giunta al termine dopo sette avventure.

Ma il successo di questi libri non poteva non portarsi al seguito altre appendici. E a queste appendici appartengono proprio le fiabe di Beda il Bardo, gia' citate nei libri su Harry Potter dalla sua "traduttrice" Hermione Granger.

La fiaba piu' famosa e' proprio l'ultima della raccolta, "La storia dei tre fratelli", che occupa i pensieri degli eroi Harry, Ron e Hermione nel settimo e ultimo libro.

Questa fiaba viene preceduta da altre quattro:

    1. Il mago e il pentolone salterino

    2. La fonte della buona sorte

    3. Lo stregone dal cuore peloso

    4. Baba Raba e il ceppo ghignante

Ad ognuna delle fiabe segue il commento postumo del piu' grande mago di tutti i tempi, almeno secondo Harry, il caro preside di Hogwarts, Albus Silente, che descrive il messaggio/morale che sta dietro ad ogni racconto, ovviamente dal punto di vista del suo mondo, dove convivono maghi e babbani (umani senza poteri magici).

Sul libro non c'e' molto da dire.

Si legge in poche ore senza andare troppo veloce. E darvi un riassunto delle trame dei racconti sarebbe come svelarvene completamente il contenuto.

E' una lettura abbastanza piacevole. Ma il mio consiglio e' che a leggerlo siano solo i fan di Harry Potter. Tutti gli altri lettori possono benissimo farne a meno, non essendo nulla di particolarmente originale o speciale.

A me sono piaciute, ma solo come appendice alla saga. Non mi stupirebbe veder presto comparire qualche altro strascico, magari qualche libro legato alle creature magiche, sperando pero' che a commentarlo non sia Hagrid che e' certamente un bravo mezzo-gigante e una persona dal cuore generoso, ma con la scrittura non ha molta dimestichezza.

Detto questo, l'ultima cosa che devo aggiungere e' che parte del ricavato (ben 2.4 dei 10 euro del prezzo del libro) viene donato al Children's High Level Group, creato da J.K.Rowling e dalla baronessa Nicholson di Winterbourne, membro del Parlamento Europeo. Al fondo del libro c'e' una sua nota di ringraziamento che spiega l'origine del gruppo e i suoi scopi. Speriamo che da tutto cio' venga fuori anche qualcosa di buono per i bambini, visto che sono proprio i bambini ad aver creato la grande fortuna della Rowling.

Buona lettura a tutti!