Millennium Thriller (2010)

35 perle nere

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La vita di un lettore pendolare non sempre e' facile, anche quando si trova alle prese con un buon libro.

Il problema principale nella vita di un lettore pendolare, a parte ovviamente i ritardi dei treni (il che, da un certo punto di vista, potrebbe risultare utile per continuare o terminare una lettura), e' rappresentato dalla dimensione del libro. Magari la storia prende, e' interessante, ma il suo peso materiale e' decisamente troppo elevato da portare nello zaino tutti i giorni. E solitamente, se il libro e' molto spesso, il numero di giorni e' elevato.

E' quello che potrebbe capitare se si ha a che fare con "Millenium Thriller" (titolo originale "The Best American Noir of the Century"), edito dalla Newton Compton e arrivato in Italia nel 2011. Si tratta di una raccolta di trentacinque racconti noir curata da James Ellroy e Otto Penzler. E' formata da 735 pagine che diventano spaventose in un libro rilegato e di grande formato.

Per questa ragione l'ho trasformato nella mia lettura delle vacanze di Natale. E ha occupato le due settimane in modo completo e interessante.

I racconti qui raccolti appartengono agli ultimi cento anni: il piu' vecchio e' datato 1923, il piu' giovane 2007. E tra tutti i migliori sono, almeno a mio modesto parere, quelli piu' vecchi.

Non sempre il nome dell'autore mi risulta conosciuto. Alcuni forse non sono mai arrivati in Italia. O forse semplicemente non mi e' mai capitato di leggere una loro storia. Infatti, altro vantaggio, prima di ogni racconto viene fornita una biografia dell'autore che, seppur breve, risulta abbastanza esaustiva e di quasi tutte le opere migliori sono riportate sia con il titolo originale che con quello italiano, se in Italia sono arrivate ovviamente.

Tra gli autori che conosco spiccano ovviamente Mickey Spillane, Evan Hunter (che io ho sempre conosciuto come Ed McBain), Cornell Woolrich, David Morrell (ho letto "Paragon Hotel" ed e' il creatore del personaggio di John Rambo), James Ellroy, Jeffery Deaver e Dennis Lehane. Gli altri, per lacune mie, mi sono sconosciuti, anche se i loro nomi sono legati anche a grandi film gialli del passato e del presente, nonche' a diverse serie televisive quali "Star Trek" o "Law & Order", tanto per citare forse quelle piu' famose.

I racconti sono preceduti dalle introduzioni dei due curatori dell'opera, che, tra le altre cose, cercano di dare una definizione del genere noir, la sua origine e le sue differenze rispetto agli altri sottogeneri del thriller e del giallo. Essendo molto interessanti, e' fortemente consigliato non saltarle: non rivelano nulla delle trame dei racconti successivi, quindi possono essere lette senza problemi.

Non posso e non voglio dirvi altro in merito.

Alcuni racconti sono abbastanza brevi, altri un po' piu' lunghi, ma fornirvi un loro riassunto significherebbe rovinarne la lettura. Posso solo aggiungere che si tratta di trentacinque perle nere di notevole pregio e ben tradotte, che non possono mancare nella biblioteca di ogni amante del genere.

Buona lettura a tutti!