La trilogia Adamsberg (1996-2001)

Il commissario "silvestre"

Titolo italiano: La trilogia Adamsberg

Titolo originale: L'Homme aux cercles bleus (1996) + L'Homme à l'envers (1999) + Pars vite et reviens tard (2001)

Anno di pubblicazione: 1996-2001

Edizione: Einaudi (2009)

Pag.: 913

Prezzo: Euro 19.00

Finito il: 22/10/2013

Vantaggi: Tre libri gialli ben scritti con personaggi interessanti

Svantaggi: Nessuno

Fred Vargas e' un altro dei nomi che mi incuriosivano durante i miei soliti giri in libreria e sfruttando un'offerta dell'editore, ho deciso di togliermi la curiosita'. Cosi', quasi a scatola chiusa, ho preso "La trilogia Adamsberg", edito dalla Einaudi e contenente tre romanzi gialli scritti da Fred Vargas con protagonista Jean-Baptiste Adamsberg.

Due precisazioni prima di continuare.

Fred Vargas: chi e'?

Dal nome ero portato a credere erroneamente che si trattasse di uno scrittore, magari spagnolo. Nulla di piu' errato: si tratta di uno pseudonimo usato da Frédérique Audouin-Rouzeau nata nel 1957 a Parigi), quindi una scrittrice francese: Fred ovviamente e' il diminutivo di Frédérique, mentre Vargas deriva dallo pseudonimo usato da sua sorella gemella, Joëlle (Jo Vargas), pittrice contemporanea che a sua volta lo ha ricavato dal cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film "La contessa scalza". E' ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (CNRS), ed esperta in medievistica. E ha un mucchio di altri hobby. Purtroppo e' anche coinvolta nella campagna per la difesa del terrorista italiano Cesare Battisti.

"La trilogia Adamsberg": detta cosi', sembra che Adamsberg sia il protagonista di soli tre libri e che la sua vita letteraria inizi e finisca con questo volume. Altro errore: la serie con protagonista Adamsberg consta di almeno altri quattro libri tradotti in italiano. E chissa' che non ne arrivino ancora. Quindi chiamarla cosi' risulta fuorviante. Potevano chiamarla "Prima trilogia di Adamsberg", molto piu' consono.

Un accenno di trama

"L'uomo dai cerchi azzurri"

Prima apparizione di Jean-Baptiste Adamsberg, lo vede gia' promosso commissario arrivato da poco a Parigi, e intento, in un periodo apparentemente tranquillo, occuparsi dello strano caso di un uomo che si diverte a disegnare cerchi con un gessetto azzurro sui marciapiedi della citta'. Ma le cose non si fermano qui.

"L'uomo a rovescio" si dipana lontano da Parigi e racconta gli attacchi di un lupo enorme in una regione montagnosa della Francia.

"Parti in fretta e non tornare" invece racconta l'annuncio di una pestilenza.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Sono stato piu' avaro di parole del solito nel raccontare la trama dei tre libri che formano questo volume.

E' solo che non voglio rovinarne la lettura.

Vargas si e' rivelata un'interessante scoperta, e mi e' piaciuto immergermi nella vita strana e apparentemente tranquilla di Adamsberg, un commissario ben lontano dai personaggi incontrati in altri libri gialli. E' un uomo che non ha fretta, arriva alle soluzioni dei casi su cui indaga in modo quasi casuale e molto intuitivo, dando un po' sui nervi al suo vice Danglard dalla mentalita' piu' da poliziotto e basata sui fatti e sulle prove.

E' divertente ritrovarsi a guardare la realta' attraverso gli occhi di Adamsberg: poche riflessioni, ampio margine di "Non so" e poi l'illuminazione derivante dalla soluzione.

Mi sono piaciuti tutti e tre i libri: il primo serve soprattutto a presentare il personaggio mentre gli altri due raccontano l'ambiente circostante.

Ci sono alcuni personaggi fissi e spicca nel primo libro una donna eccentrica esperta ricercatrice marina, che potrebbe essere un riferimento alla stessa autrice. Chisasa'.

Non credo sia necessario aggiungere altro, se non che il volume mi e' piaciuto molto e continuero' con gli altri libri della Vargas. E ovviamente lo consiglio.

Buona lettura a tutti!