Il fiume della morte (1981)

Avventura nella giungla

Titolo italiano: Il fiume della morte

Titolo originale: River of Death

Anno di pubblicazione: 1981

Edizione: Bompiani

Pag.: 185

Prezzo: Lire 12.000

Finito il: 22/10/2006

Vantaggi: Un racconto che prende origine dalla fine della seconda guerra mondiale per approdare nelle giungle del Brasile

Svantaggi: Nessuno

1945: la seconda guerra mondiale sta per finire e gli Alleati sono ormai alle porte di Berlino.

Nel porto di Wilhelmshaven il maggior generale Wolfgang von Manteuffel, appena trentacinquenne, sta caricando il suo ingente bottino di guerra su un sommergibile per dirigersi verso lidi piu' tranquilli e sicuri. Quando il suo complice in crimini di guerra, il colonnello Heinrich Spaatz, arriva da Berlino per fuggire con von Manteuffel, viene da questi tradito e abbandonato sul molo.

Salto temporale in un'epoca piu' moderna: John Hamilton, un avventuriero pieno di risorse, viene contattato da un magnate della carta stampata, Joshua Smith, per fare da guida verso un'antica citta' perduta nel mezzo della foresta amazzonica. Ma la "gita" nasconde ben altre ragioni che un semplice scoop giornalistico. E piu' di una persona del gruppo di esploratori nasconde nel suo passato verita' inconfessabili.

A voi scoprire cosa portera' alla luce questa nuova avventura scritta da Alistair MacLean (1922 - 1987) di cui ho gia' parlato in altre opinioni.

Alistair era un eclettico nei suoi libri: dopo gialli moderni come "Addio California" e "Athabasca", gialli-western come "Agguato al Passo del nibbio" e libri di guerra come "I cannoni di Navarone", qui si diletta in un libro di avventura nello stile di un moderno Clive Cussler.

Il protagonista Hamilton mi ha ricordato per un attimo il Dirk Pitt di Cussler con il suo modo di fare, ma poi si discosta da Pitt per assumere toni propri.

I personaggi di MacLean sono sempre abbastanza simili: gli uomini sono dei duri che fanno battute sarcastiche sul pericolo e che non si lasciano mai prendere dal panico. Sembra che niente li possa scalfire. Le donne (quelle poche che compaiono, almeno una in ogni libro) hanno quasi sempre un ruolo abbastanza marginale e molto simile alle principesse in pericolo delle favole con un'anima dura che viene fuori poco per volta.

Molto probabilmente il periodo in cui MacLean scriveva non prendeva le donne in molta considerazione, almeno se a scrivere erano uomini (non dimentichiamo la Miss Marple di Agatha Christie che da vera protagonista rubava la scena ai protagonisti maschili).

Concludendo, il libro e' abbastanza ben scritto e la storia mi e' piaciuta. Lo consiglio quindi agli appassionati di avventure stile Cussler.

Buona lettura a tutti!