Il rumore dei tuoi passi (2012)

Beatrice e Alfredo

Titolo: Il rumore dei tuoi passi

Anno di pubblicazione: 2012

Edizione: Longanesi (2012) - TEA (2013)

Pag.: 319

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 29/07/2013

Vantaggi: Romanzo drammatico ben scritto

Svantaggi: Nessuno

Non ricordo dove ho sentito parlare di questo romanzo, ma la sua autrice e il suo titolo mi sono rimasti impressi in una parte della mente, in attesa di venir fuori e "costringermi" a leggerlo.

Si tratta di "Il rumore dei tuoi passi" scritto da Valentina D'Urbano e pubblicato nel 2012 dalla Longanesi. Come al solito, io ho aspettato l'edizione tascabile TEA del 2013.

La copertina mostra due ragazzi apparentemente come tanti al giorno d'oggi: lui ha gli occhi nascosti e puntati verso le sue dita, lei ha lo sguardo diretto all'orizzonte. Sono seduti su gradini di cemento e lei ha un girasole in mano. C'e' una spanna di cielo a dividerli. Non sono avvinghiati come i classici innamorati che solitamente vediamo per le strade. Eppure qualcosa li unisce.

Una bella copertina che racconta parecchio della storia, ora che l'ho letta me ne accorgo.

Un accenno di trama

Beatrice e Alfredo sono due ragazzi cresciuti in un quartiere chiamato "la Fortezza" dai suoi abitanti. Degrado e abbandono la fanno da padroni, lo Stato e' ben lontano, quasi un'entita' indistinta che ogni tanto si fa viva sotto forma di poliziotti per arrestare qualcuno o portare via un ferito o un morto.

Siamo negli anni Ottanta, anche se la storia inizia prima.

Beatrice e Alfredo sono indicati da tutti come "i gemelli", ma non ci sono legami familiari ad unirli, solo un comune destino che sembra tenerli insieme, un'amicizia che nasce da bambini e alla fine sfocia in qualcosa di piu' profondo e anche di piu' doloroso, fino alla sua tragica conclusione.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

La tragica conclusione di cui parlo e' palese fin dalle prime righe del romanzo, che inizia praticamente dal fondo della storia per poi ripercorrerla a partire dal momento in cui Beatrice e Alfredo si sono conosciuti.

Quindi l'unico mistero che nasconde la storia e' il motivo alla base della tragedia, ma forse ci si puo' illudere in un lieto fine.

Ambientata negli anni Ottanta, potrebbe benissimo essere trasportata in questi anni in un qualsiasi quartiere degradato d'Italia. Valentina D'Urbano non indica il nome della citta', ma potrebbe benissimo essere la Roma in cui e' nata nel 1985 e dove lavora come illustratrice per l'infanzia. Qui e' nato "Il rumore dei tuoi passi", suo primo romanzo.

Scritto in modo ruvido, assomiglia ai suoi personaggi e all'ambiente in cui vivono, anni luce lontano dalla realta' cui sono abituato.

Eppure nonostante questo ha saputo colpirmi.

Piacermi? Anche, seppur come un coltello di tristezza dovuto alla drammaticita' degli eventi. Ma di solito e' questo il modo piu' semplice per colpire il cuore di un lettore.

Non credo ci sia altro da dire. Raccontare di piu' significherebbe rovinarne la lettura. Quindi concludo consigliandone la lettura.

Buona lettura a tutti!