Louise spari' di notte (1999)

"Guerra, che donna sei!"

Titolo italiano: Louise spari' di notte

Titolo originale: Shell Game

Anno di pubblicazione: 1999

Edizione: PiEmme

Pag.: 438

Prezzo: Euro 5.90

Finito il: 20/05/2005

Vantaggi: La bravura della O'Connell in una nuova avventura di Mallory nel mondo della magia.

Svantaggi: Non e' sempre cosi' facile seguire l'indagine

"Guerra, che donna sei!" e' la scritta comparsa su un manifesto politico creato da uno sconosciuto pittore polacco durante la seconda guerra mondiale e visto dalla scrittrice Carol O'Connell molti anni fa.

Il libro trae spunto proprio da questa frase e propone un'indagine della ormai famosa (o famigerata?) Kathy Mallory ambientata nel mondo della magia.

Un vecchio illusionista, Oliver Tree, rimane ucciso durante una esibizione che rappresenta l'anteprima della Festa della Magia che si svolge a Manhattan. Il numero proposto e' chiamato "L'illusione perduta", creato dal grande Max Candle, cugino di Charles Butler. Nessuno e' mai riuscito a capire come funziona: il mago, legato mani e piedi con delle manette, viene colpito da una serie di balestre che sparano le loro frecce automaticamente, scandite da ingranaggi simili ad orologi.

Oliver Tree pensa di chiudere la sua carriera in grande stile, ma purtroppo qualcosa va storto e lui muore. In realta', a detta dei suoi amici e colleghi, Oliver non e' un vero mago (o illusionista) ma ha seguito molto da vicino la carriera di Candle curandone l'attrezzatura scenica.

Per tutti, testimoni sia dal vivo che via TV, si tratta di un tragico incidente. Per tutti, ma non per Kathy Mallory, detective della Sezione Indagini Speciali di New York, che e' convinta si sia trattato in realta' di omicidio. Tutti le sono contro e non credono alla sua versione, nemmeno Riker, sergente della squadra investigativa e vecchio amico di Mallory e della sua famiglia adottiva. E nemmeno Charles, cugino di Candle, e socio "occulto" di Mallory, un colosso geniale dalle molte lauree e dalla grande ingenuita', segretamente (ma nemmeno tanto) innamorato di Mallory.

I sospetti di Kathy si focalizzano subito su un gruppo abbastanza ristretto di maghi ormai in "pensione" e intervenuti per partecipale alla Festa della Magia:

Franny Futura, di origine francese, dall'animo pauroso e con pochi soldi in tasca, ha continuato ad esibirsi sul palcoscenico nonostante lo scarso talento.

Emile St.John, mago in gioventu' piu' per passione che per professione, e' un ricco poliziotto che ha rivestito un'alta carica nell'Interpol.

Nick Prado e' un ricco esperto di pubbliche relazioni, dallo spiccato egocentrismo.

E infine c'e' Malakhai. Ha solo un cognome, ma nessun nome. E' il vero coprotagonista del libro, quello su cui si punta subito l'attenzione di Mallory. Affascinante e misterioso, vive in un mondo di fantasmi, o meglio con un solo fantasma, quello della moglie Louise, morta nel 1942 a Parigi. E' questo il secondo delitto su cui indaga Mallory, perche' legato a filo doppio con il presente.

Non vi dico altro e lascio a voi scoprire il resto, seguendo l'originale metodo di indagine di Mallory, una vera e propria predatrice che non si stanca di inseguire le sue prede.

Questa volta si ritrova in un mondo dove la magia e' di casa e governa persino l'aldila'.

Ai lettori vengono svelati i trucchi di alcuni numeri magici, ma e' necessario non lasciarsi fuorviare. E' su questo che si basa molto la bravura di un mago, nello sfruttare anche la piu' piccola disattenzione del pubblico, aiutata tramite qualche diversivo.

Per chi ha gia' letto qualche libro della O'Connell, Mallory (ricordatevi di non chiamarla Kathy se volete continuare a vivere tranquilli) e' una "vecchia" amica, con un modo di indagare che sembra rasentare l'illegalita' e la crudelta'. E' difficile coglierla in fallo e quando succede e' meglio non essere presenti per non incorrere nella sua ira. Ha un carattere impossibile in un corpo dall'estrema bellezza. Ma la bellezza e' crudele, non e' una novita'.

Temporalmente non so collocare il libro, che si presenta quasi completamente slegato dalla serie. Potrebbe collocarsi prima de "Il volo dell'angelo di pietra", ma non ne sono sicuro. Quindi puo' essere perfetto per chi ancora non ha mai letto nulla della O'Connell. I riferimenti al passato di Mallory sono infatti quasi inesistenti.

Prima di chiudere, volevo segnalare due frasi che ero tentato di usare come titolo:

"L'omicidio piu' e' semplice piu' e' sicuro" detta da Mallory a pag.136 e "C'e' chi muore troppo tardi e chi troppo presto" detta da Riker a pag.295 e attribuita a Nietzsche.

Be', come commento finale, posso dirvi che gli omicidi di questo libro non sono cosi' semplici come possono sembrare. E che la scelta del tempo e' tutto: tutte le nostre azioni devono essere fatte al momento giusto per ottenere il massimo effetto. E' una lezione che purtroppo non ho ancora imparato del tutto, o forse semplicemente l'ho imparata ma non sempre riesco a metterla in pratica. Spero che voi siate degli allievi piu' coscienziosi di me.

Buona lettura a tutti!