L'Atlante di Smeraldo (2011)

Alla ricerca dei Libri dell'Inizio

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/L_atlante_di_smeraldo_John_Stephens__Opinione_1395145

Titolo italiano: L'Atlante di smeraldo

Titolo originale: The Emerald Atlas

Anno di pubblicazione: 2011

Edizione: Longanesi

Pag.: 458

Prezzo: Euro 9.90

Finito il: 18/02/2012

Vantaggi: Ottimo fantasy per ragazzi di ogni eta', ben scritto e con buon personaggi

Svantaggi: Nessuno

"La sensazione di diventare bambini di colpo, rivivendo tutte le belle sensazioni che solo un fantasy sa darti. La malinconia di arrivare all'ultima pagina e di ritornare al mondo reale..."

e' uno degli entusiastici commenti (firmato Gaia) che si trova sul retro della sovracopertina del libro "L'Atlante di smeraldo" scritto da John Stephens nel 2011 e arrivato lo stesso anno in Italia edito dalla Longanesi.

E' un libro che mi ha attirato immediatamente quando l'ho visto per la prima volta in libreria. Ma, come mio solito, stavo aspettando la versione tascabile prima di leggerlo. Per mia fortuna la Longanesi, dopo aver venduto la versione rilegata al solito prezzo delle prime edizioni, ha deciso di fare un'altra edizione rilegata ad un prezzo piu' abbordabile, 9.90 euro. Non potevo fare altro che prenderlo e leggerlo.

L'autore, John Stephens, mi e' sconosciuto. Dalla breve biografia riportata sulla sovracopertina leggo che vive a Los Angeles e "ha lavorato per dieci anni come autore televisivo": in rete ho scoperto che ha collaborato alla sceneggiatura e alla produzione di serie televisive quali "The O.C." e "Una mamma per amica". Quindi non e' estraneo alla scrittura. E leggendo il libro, suo romanzo d'esordio, si nota immediatamente.

Sempre nella biografia si legge che "per dedicarsi alla stesura dell'Atlante di Smeraldo [...] ha tolto ore al sonno per quattro anni".

Il suo impegno e' andato a buon fine, visto che il libro ha avuto un consenso generale e assolutamente positivo, pubblicato in 35 Paesi.

Ma prima di proseguire, vediamo di cosa parla.

Un accenno di trama

Notte di Natale.

Kate, quattro anni, viene svegliata dalla madre all'improvviso per essere affidata insieme al fratello Michael di due anni e alla sorella Emma di appena un anno ad uno strano personaggio che li "parcheggia" in un orfanotrofio.

Dieci anni dopo ritroviamo i tre fratelli ancora in un orfanotrofio. Ne hanno girati parecchi ed ora vengono spediti nell'unico ancora disposto ad accettarli. Si trova a Cambridge Falls, un paesino in mezzo alle montagne, solitario e poco frequentato. La cosa strana e' che sono gli unici ospiti dell'istituto diretto da un enigmatico dottor Pym.

Durante un giro di perlustrazione dell'edificio, arrivano in una stanza e qui scoprono uno strano libro dalle pagine bianche...

... e il resto lo lascio scoprire a voi.

Le mie considerazioni

Kate, Michael ed Emma sono personaggi perfetti per essere protagonisti di un romanzo fantasy per ragazzi. Ma non solo per ragazzi. Quando dico "ragazzi" intendo le persone con l'animo del ragazzo, capaci ancora di sognare e vedere la realta' con occhi sempre attenti e soprattutto ancora capaci di sorprendersi.

Kate e' la ragazza piu' matura e piu' realistica, essendo anche la maggiore.

Michael ha la passione per le storie fantastiche, legato all'unico libro ereditato dal padre, che parla di nani, e per il quale viene preso in giro dalle sorelle.

Emma e' quella piu' piccola, ma anche la piu' battagliera, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e riconosce a stento l'autorita' degli adulti.

Sono tre personaggi che si completano tra loro e rappresentano il nocciolo della storia.

Il libro narra una classica storia fantasy di cui pero' non voglio anticiparvi altro.

La frase che ho riportato all'inizio racchiude esattamente cio' che ho provato leggendolo. Sono tornato ragazzo e arrivare all'ultima pagina mi ha fatto sperare che esca presto il prossimo libro della serie.

Gia' perche', come nella migliore tradizione fantasy, il libro fa parte di una serie, "I Libri dell'Inizio". Penso si tratti di una trilogia, visto che i "Libri" sono tre. La storia de' "L'Atlante di smeraldo" non termina definitivamente, ma ha comunque un finale.

Non credo ci sia altro da dire. A me e' piaciuto, se ancora non si e' capito. E ovviamente lo consiglio agli amanti del classico fantasy pieno di magia. Va benissimo per i ragazzi dai dieci ai cento anni. O anche di piu', se ne conoscete.

Buona lettura a tutti!