American Gods (2001)

Gli dei sono tra noi

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/American_Gods_Neil_Gaiman__Opinione_1313973

Titolo italiano: American Gods

Titolo originale: American Gods

Anno di pubblicazione: 2001

Edizione: Mondadori (2002)

Pag.: 523

Prezzo: Euro 10.50

Finito il: 01/07/2011

Vantaggi: Buon romanzo fantastico, ben scritto.

Svantaggi: Nessuno

Neil Gaiman (nato a Portchester, in Gran Bretagna, nel 1960) e' una vecchia conoscenza.

L'ho "incontrato" per la prima volta grazie al film "Stardust" (2007), ricavato dal suo omonimo libro del 2004. Forse perche' avevo visto prima il film, mi era piaciuto di piu' quest'ultimo invece del libro.

Ho incontrato nuovamente Gaiman in un fumetto della Marvel. Gia', perche' Gaiman, oltre ad essere giornalista, e' anche sceneggiatore di fumetti (tra gli altri, e' suo il personaggio di Sandman).

Inoltre e' anche autore di sceneggiature radiofoniche e televisive. E ovviamente di romanzi, favole e storie per bambini.

Un altro esempio di suoi lavori? "Coraline", del 2004 (libro e film). Oppure la sceneggiatura di "La leggenda di Beowulf" del 2007 che mostrava una mostruosa e sensualissima Angelina Jolie virtuale.

In questa recensione pero' voglio parlare di un altro libro.

Si intitola "American Gods", sia nella versione italiana che in quella originale. Strano ma vero.

Scritto nel 2001, e' arrivato l'anno successivo in Italia edito dalla Mondadori. Ora si trova nella collana "Piccola Biblioteca Oscar Mondadori", quei libro dalla copertina gialla e le pagine che sembrano tagliate male e che vede tra gli autori pubblicati anche Valerio Evangelisti.

Il titolo del libro e' abbastanza esplicativo, credo. Vediamo quindi di cosa tratta.

Un accenno della trama

Shadow, condannato a sei anni di carcere, viene scarcerato dopo tre per buona condotta. Dovra' scontare i rimanenti in liberta' vigilata con obbligo di firma. Anzi, viene scarcerato qualche giorno prima per permettergli di raggiungere la sua citta', dove lo aspetta il funerale dell'amata moglie Laura, morta in un incidente automobilistico.

Durante il viaggio, Shadow incontra uno strano personaggio che sembra conoscere tutto di lui. Si fa chiamare Wednesday, un nome chiaramente falso.

Wednesday gli offre un lavoro. Oramai Shadow non ha nulla che lo aspetti a casa e decide di accettare. Il suo compito? Accompagnare Wednesday in giro per gli Stati Uniti e proteggerlo quando necessario.

Presto Shadow si rende conto della natura del suo capo e dei personaggi che incontra: si tratta di antichi dei caduti quasi in rovina. Persi i propri adoratori che li avevano portati con se' durante il viaggio verso l'America, questi dei devono "sbarcare il lunario" nei modi piu' strani. Wednesday, ad esempio, e' un piccolo truffatore, mentre altri si riducono alla prostituzione o alla cura dei morti.

Lo scopo dei viaggi di Wednesday e' palese fin da subito: sta radunando i vecchi compagni per iniziare una guerra contro i nuovi dei del nostro tempo.

E il tempo della grande battaglia si avvicina.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Gaiman ha una fantasia notevole e sa scrivere abbastanza bene.

A volte si perde un po' nelle descrizioni, ma nel complesso le 523 pagine di questo libro scorrono bene.

Il personaggio principale e' ovviamente Shadow che accompagnamo in quasi ogni pagina del libro. Intercalate alle sue avventure ci sono piccole parentesi di storia passata o presente riguardante alcuni particolari dei, comunque legate alla storia principale.

Ho trovato un'unica nota veramente stonata quasi alla fine del libro. Il capitolo 18 inizia cosi':

"Niente di tutto quello che e' stato raccontato fin qui potrebbe accadere davvero. Prendetela come una metafora, se la cosa vi fa sentire meglio. Le religioni sono per definizione delle metafore, dopotutto: Dio e' un sogno, una speranza..." (pag.451)

come se fosse necessario puntualizzare che la storia e' di fantasia. Siamo lettori, non ingenui che prendono per oro colato cio' che viene scritto e ci credono. Almeno io non lo sono, anche se posso concordare sul fatto che esistono anche lettori cosi' creduloni. Per queste persone ribadisco che il libro recensito e' solo di fantasia.

Sul fatto poi che Dio sia un sogno ci sarebbe invece da disquisire parecchio. Dal commento si evince facilmente che Gaiman dev'essere ateo.

Detto questo, ho trovato interessante la nascita di nuovi dei a fianco dei vecchi Odino, Horus e Loki: la televisione, la tecnologia, i treni, gli aerei e altri ancora. Tutte quelle cose, cioe', davanti alle quali passiamo il nostro tempo quasi in adorazione senza rendercene conto. Internet potrebbe essere considerato un nuovo dio, o meglio un nuovo idolo. Il denaro e' sicuramente un idolo vecchio e nuovo, troppa gente lo venera come tale da sempre.

L'idea di Gaiman e' sicuramente interessante e provoca qualche riflessione sui veri valori che abbiamo nella nostra vita e su quelli che ci propone la societa' moderna, purtroppo molto (troppo) materiali e poco spirituali.

Concludo consigliando la lettura di questo romanzo fantasy a tutti, anche alle persone che non amano il fantasy. Forse potrebbe risultare un po' macchinoso per i piu' giovani.

Buona lettura a tutti!