La strada delle anime perse (2007)

Mallory sulla Route 66

Titolo italiano: La strada delle anime perse

Titolo originale: Shark Music

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: PiEmme - Maestri del Thriller n.106

Pag.: 461

Prezzo: Euro 6.50

Finito il: 25/04/2010

Vantaggi: Un buon giallo ben scritto, meno complicato del solito.

Svantaggi: Inizio un po' contorto.

Carol O'Connell (classe 1947) ha iniziato a 46 anni a scrivere dopo aver lavorato come pittrice e correttrice di bozze. Il suo primo libro aveva gia' come protagonista Kathy Mallory, la detective tutta d'un pezzo della Squadra Crimini Speciali della polizia di New York, citta' in cui vive la stessa O'Connell.

Kathy e' una mia vecchia conoscenza. Ho letto praticamente tutti i libri della O'Connell (mi mancheranno giusto quelli non ancora usciti in versione tascabile, di cui al momento non ho notizia).

Ormai posso dire di conoscere bene il suo carattere psicopatico.

Nonostante questo, ho rischiato la mia incolumita' fisica e psichica chiamandola Kathy. Per tutti (o quasi) lei e' Mallory, solo Mallory. Sono poche, forse solo 2, le persone che possono permettersi di chiamarla per nome e questo solo perche' si tratta di amici di vecchia data: uno e' il dottor Slope, anatomopatologo capo e vecchio amico di Louis Markowitz, padre adottivo di Mallory; l'altro e' Riker, amico di Markowitz, suo collega ed ora collega di Mallory, anche se non sempre osa farlo. Qualche volta anche Charles Butler ci prova con scarsi risultati.

Butler e' il mio personaggio preferito dopo Mallory: genio con tante lauree alle spalle, ricco, studioso dell'animo umano alla ricerca di talenti, buono come il pane e gigantesco. E, soprattutto, innamorato di Mallory da sempre, ovviamente senza speranza di successo.

Venendo al romanzo che ho letto, si intitola "La strada delle anime perse" (titolo originale "Shark Music") e si rivela un'altra traccia fondamentale per conoscere il passato di Mallory, forse allo stesso livello de "Il volo dell'angelo di pietra".

Un accenno di trama

Nel salotto di Mallory viene rinvenuto il cadavere di una donna, apparentemente suicida. Di Mallory nessuna traccia.

Ma Riker ci mette poco a scovarla: si trova sulla strada per Chicago, da dove imbocchera' la famosa (per non dire mitica, per gli amanti della cultura americana) Route 66, la strada che attraversa gli Stati Uniti da costa a costa.

Mallory viaggia su un Maggiolino truccato e ha un itinerario preciso scandito da alcune lettere "giunte" dal passato.

Si imbatte pero' in un caso difficile che riguarda un serial killer di bambine, su cui indaga anche l'FBI. E in un carovana di genitori alla ricerca dei loro figli scomparsi, probabili vittime del serial killer.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Carol O'Connell non e' una scrittrice di facile lettura. Ama le trame complicate e un po' ostiche.

La trama di questo libro, stranamente, lo e' solo nella parte iniziale dove si fa un po' fatica a capire il motivo del viaggio di Mallory.

Tutto pero' diventa presto chiaro e il libro prende un buon ritmo, risultando meno complicato del solito.

Mallory e' sempre la solita Mallory, con i suoi occhi verdi e gelidi da killer, il suo aspetto da donna bellissima inconsapevole di esserlo e i suoi modi bruschi e diretti. E' difficile capire perche', ma sa farsi amare anche se non e' nelle sue intenzioni. E tende a sfruttare gli altri per raggiungere i suoi scopi, solitamente per risolvere il mistero su cui lavora. Non e' il rispetto della legge a spingerla, il suo scopo finale e' una sorta di giustizia tutta personale.

Questo libro e' un po' diverso grazie al viaggio interiore che Mallory affronta insieme a quello sulla Route 66.

Non sembra quasi lei, ma tutto prende la sua strada e si arriva alla conclusione con una conoscenza piu' profonda della protagonista.

Adesso sono curioso di scoprire cosa mi riserveranno i prossimi libri della O'Connell. Sul passato di Mallory si e' detto tutto... oppure no? Vedremo.

Inutile dire che anche in questo libro ci sono i personaggi che ruotano intorno a Mallory, cioe' Riker e Charles.

Concludo consigliando la lettura di questa serie di thriller, ma nel giusto ordine di uscita, visto che adesso e' possibile farlo. Infatti la PiEmme ha mischiato un po' la pubblicazione delle opere, gran brutto e irrispettoso comportamento di un editore nei confronti degli scrittori e, soprattutto, di noi lettori.

Buona lettura a tutti!