Fuoco ribelle (2010)

Viaggio in America

Andrew Lane continua la sua serie su Sherlock Holmes, spiluccando indizzi dai libri di sir Arthur Conan Doyle sugli anni giovanili del grande investigatore.

Dopo "Nube mortale" del 2010, lo stesso anno e' uscito "Fuoco ribelle", arrivato in Italia solo nel 2012 edito dalla DeAgostini. E sperabilmente non e' l'ultimo.

Un accenno di trama

Mycroft Holmes fa visita al fratello nella casa degli zii, ma il vero scopo della sua visita e' parlare con Amyus Crowe, istitutore del ragazzo, ma con un passato da cacciatore di taglie negli Stati Uniti, suo paese d'origine. Il suo talento e' richiesto per catturare John Wilkes Booth, l'uomo che ha ucciso Abraham Lincoln. Creduto morto, Booth e' in realta' scappato ed ora si trova in Inghilterra, al centro di un oscuro complotto.

Sherlock, curioso come non mai, decide di partecipare alle indagini, che lo porteranno addirittura negli Stati Uniti.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Come il libro precedente, anche questo risulta ben scritto e ben ambientato, tanto da mischiare la storia del libro con la Storia mondiale e riportare in vita personaggi realmente esistiti, come lo stesso John Wilkes Booth o Ferdinand Graf von Zeppelin, creatore degli aerostati che da lui hanno preso il nome.

Questo "Fuoco ribelle" e', secondo me, anche migliore del libro precedente. La figura di Sherlock Holmes prende lentamente forma, con piccole differenze rispetto al personaggio di Conan Doyle. Ma sono differenze che probabilmente subiranno modifiche con il passare degli anni e la maturazione del personaggio. E' piu' che probabile che qualche tragico fatto interverra' prima o poi a cambiarlo. Per il momento e' interessante vedere il suo sviluppo intellettivo, stuzzicato dal suo istitutore Crowe.

Concludo consigliando la lettura di questo libro ad un pubblico giovane, ma anche adulto, ovviamente dopo aver letto "Nube mortale".

Buona lettura a tutti!