La bambola che dorme (2007)

Caccia all'evaso

Titolo italiano: La bambola che dorme

Titolo originale: The Sleeping Doll

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: Rizzoli - Libri ORO n.37

Pag.: 503

Prezzo: Euro 6.90

Finito il: 06/08/2008

Vantaggi: Un buon giallo da un esperto del settore. Una (quasi) nuova interessante protagonista.

Svantaggi: Nel finale qualche piccola delusione.

"La bambola che dorme" e' uno degli ultimi libri di Jeffery Deaver arrivati in Italia, edito dalla Rizzoli e da poche settimane uscito nella serie dei Libri ORO a 6.90 euro. Non potevo certo perdermi l'occasione di leggere uno dei piu' grandi scrittori di thriller americano.

Questa volta i protagonisti della storia non sono Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, che comunque compaiono in un piccolo cameo. La protagonista e' Kathryn Dance, che gli amanti di Deaver conoscono gia', visto che e' comparsa in "La luna fredda", come esperta di cinesica in trasferta a New York.

E' stata un'abile mossa pubblicitaria, quella di Deaver, che ci ha presentato un nuovo personaggio sponsorizzato (e raccomandato) dalla presenza del gia' famoso Lincoln Rhyme.

Un accenno di trama

Kathryn Dance, esperta di cinesica e agente del California Bureau of Investigation (CBI), viene interpellata per interrogare un detenuto.

Per Kathryn, la cinesica e' l'arte di interpretare il linguaggio non verbale (atteggiamenti e movimenti del corpo volontari o involontari) degli esseri umani per scoprire menzogne e verita' durante un interrogatorio.

Kathryn ha un passato da esperta nella scelta delle giurie, campo nel quale il suo talento da macchina della verita' si era rivelato fondamentale.

In seguito, pero', la donna, vedova di un agente dell'FBI e madre di due bambini ancora piccoli, ha deciso di fare un passo avanti e passare direttamente al campo investigativo, facendosi assumere dal CBI.

Ed ora si trova alle prese con Daniel Raymond Pell, soprannominato dai media "figlio di Manson", condannato per lo sterminio della famiglia Croyton, sterminio a cui e' scampata solo la figlia piu' piccola, chiamata "la bambola che dorme" per il modo in cui e' sopravvissuta (a voi scoprirlo).

Sono passati otto anni da quel 1999 della strage e Pell deve essere interrogato perche' alcuni indizi lo collegano ad un altro crimine.

Ma gli indizi sono falsi, costruiti e posizionati appositamente per far uscire Pell dal carcere di massima sicurezza e permetterne cosi' l'evasione.

Kathryn, agente piu' anziano sul campo, viene messa a capo della caccia per catturare nuovamente il fuggiasco.

La cosa pero' non e' semplice: Pell viene aiutato da una sua fan e il suo carisma lo aiuta nella fuga. Ha un quoziente intellettivo altissimo e la sua comprensione della natura umana e' quasi uguale a quella della Dance, che deve sfoderare tutte le sue capacita' per cercare di portare a termine il suo compito.

Riuscira' a prendere Pell? A voi scoprirlo.

Le mie considerazioni

Dopo aver letto "Il fiume della morte", questo libro di Deaver non poteva non piacermi. C'e' una differenza notevole nel modo di scrivere. Si vede la maturazione dello scrittore che da quei primi esordi ha fatto passi da gigante. I suoi personaggi sono molto piu' appronfonditi dal punto di vista psicologico. Sono personaggi a tutto tondo e molto realistici, sia per quanto riguarda i buoni che i cattivi.

Oltre alla Dance e a Pell, ci sono molti altri personaggi, ma svelarveli rovinerebbe il piacere di scoprire la storia per conto proprio e quindi lascio perdere, limitandomi ad assicurarvi che non rimarrete delusi da quanto leggerete. O almeno non del tutto. Devo ammettere che nel finale qualche dubbio mi e' venuto: Deaver ha messo molta (forse troppa?) carne al fuoco e ci si ritrova a credere che non riuscira' a gestire tutto. Uno dei fili sciolti lascia un po' a desiderare, perche' ci si aspetta una cosa e poi se ne ottiene un'altra.

Ma nel complesso, risulta un buon libro, pieno di colpi di scena e senza un attimo di tregua.

Non bisogna lasciarsi prendere alla sprovvista perche' se si abbassa la guardia, si corre il rischio di rimanere spiazzati dai colpi di genio di Deaver.

Parlare di Deaver mi sembra inutile: ne ho parlato tanto nelle altre opinioni sulle sue opere e non voglio ripetermi.

Fino a questo momento mi ha deluso poco. Spero che continui cosi', anche se non sara' facile dopo i tanti libri che ha gia' scritto. Ma sta resistendo piu' di tanti altri (come ad esempio Patricia Cornwell, che purtroppo credo sia oramai agli sgoccioli della sua carriera di scrittrice).

Concludendo, consiglio questo libro a tutti gli appassionati del genere. Sarebbe consigliabile leggere i libri di Deaver nell'ordine di uscita, ma in questo caso, visto che il personaggio di Kathryn Dance e' quasi nuovo, quelli che vorranno leggere questo libro senza aver letto altro di Deaver non dovrebbero trovare troppe difficolta' nella comprensione della storia.

Buona lettura a tutti!