Cerulean Sins (2003)

Visite inaspettate e pericolose

Titolo italiano: Cerulean Sins

Titolo originale: Cerulean Sins

Anno di pubblicazione: 2003

Edizione: Nord (2010) - TEA (2012)

Pag.: 509

Prezzo: Euro 9.80

Finito il: 09/05/2012

Vantaggi: Buon romanzo fantasy, ennesimo di una buona saga con interessanti personaggi

Svantaggi: Nessuno

"Alcuni mi dicono che sono carina, tipo ragazza della porta accanto. Ma io sono una sterminatrice di vampiri e, per vivere, resuscito i morti. Insomma, sono una donna in carriera."

dice Anita Blake dalla copertina di "Cerulean Sins", undicesimo episodio della saga scritta da Laurell K. Hamilton con questa protagonista. Pubblicato nel 2003, e' arrivato in Italia solo nel 2010 edito dalla Nord e nel 2012 nell'edizione tascabile della TEA che ho letto io.

Chi mi segue, sa ormai chi e' Laurell K. Hamilton, quindi non mi dilunghero' ripetendomi.

Inoltre sa che, almeno per quanto ho letto fino ad ora, la Hamilton ha due saghe in corso in Italia. Una e' quella con protagonista Meredith Gentry, principessa del popolo elfico trasferitosi in America dalla vecchia Europa, decisamente per adulti a causa dei contenuti altamente ose' delle sue avventure. E l'altra e' quella di Anita Blake, che, seppur non disdegnando ogni tanto qualche scena di sesso, risulta incentrata maggiormente su indagini soprannaturali e non. E' un mix di horror, fantasy e thriller che continua a piacermi e la cui lettura mi cattura sempre.

Un accenno di trama

L'arrivo inaspettato di una delegazione europea del Consiglio dei Vampiri e' al centro della storia. Certi ospiti risultano sempre altamente pericolosi, sia per la loro imprevedibilita' sia per le leggi che li governano. E il Master della Citta' Jean-Claude ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per tenerli a bada. La rottura con Richard non aiuta il triumvirato che lega il Master con questi e con Anita.

Inoltre una serie di orrendi e sanguinari delitti incombe sulla citta' di St.Louis, ad opera sicuramente di un licantropo.

Riuscira' Anita a gestire la situazione sentimentale e lavorativa?

A voi scoprirlo.

Le mie considerazioni

Come al solito, sono stato abbastanza stringato nel descrivere la trama. Non mi piace rivelare troppo.

Nel caso dei libro della Hamilton, solitamente anch'io leggo poco del riassunto riportato sul retro della copertina. Mi accerto solo a quale serie appartiene il libro (perche' ho deciso di lasciar perdere quella su Meredith Gentry) e poi mi immergo nella trama leggendola.

Il bello delle avventure di Anita Blake e' che non hanno mai momenti tranquilli e sono incentrate spesso sui dialoghi e sull'azione. Quindi ogni pagina tende a generare interesse per quel che capitera' in quella successiva. E anche se non stiamo parlando di Letteratura che passera' alla storia, anche questi libri risultano buoni perche' tengono desta l'attenzione di un lettore e lo aiutano a trovare cio' che magari non trova nella realta' che lo circonda.

Una piccola differenza di "Cerulean Sins" rispetto ai libri precedenti sta nel fatto che questa volta il titolo non e' il nome di un locale.

Detto questo, credo si possa intuire che il libro mi e' piaciuto e mi sono immerso con piacere in questo mondo molto simile al nostro, con la piccola differenza che esseri mitici come vampiri, licantropi e soci sono quasi normali e i loro diritti sono riconosciuti dalla legge, con tutti i problemi e le discriminazioni che questo comporta.

Concludo quindi consigliando la serie di Anita Blake agli amanti dei mix fantasy-horror-thriller, letta ovviamente nell'ordine corretto di uscita per apprezzarne pienamente la protagonista e i personaggi che la circondano.

Buona lettura a tutti!