Leggere (2007)

Perche' leggere?

Titolo: Leggere

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: Mondadori

Pag.: 120

Prezzo: Euro ...

Finito il: 23/10/2008

Vantaggi: Liberi pensieri sul perche' leggere ci renda migliori

Svantaggi: Sfonda una porta aperta

"Perche' i libri ci rendono migliori, piu' allegri e piu' liberi"

e' il sottotitolo del libro "Leggere" scritto da Corrado Augias.

Per chi non conoscesse Augias, si tratta di uno scrittore e giornalista che ha gia' pubblicato vari libri. Di suo ho letto solo "Inchiesta su Gesu'", scritto insieme a Mauro Pesce. Ma sua e' anche la serie sui "segreti" delle citta': "I segreti di Parigi" (1996), "I segreti di New York" (2000), "I segreti di Londra" (2003) e "I segreti di Roma" (2005). Ultimamente e' uscito un altro libro di stampo religioso, "Inchiesta sul cristianesimo".

Venendo a "Leggere", secondo me Corrado Augias sfonda una porta aperta.

Perche'?

Ovvio: parla dei vantaggi del leggere, ma chi legge gia' li conosce. E chi non legge, certamente non si trovera' a scorrere le pagine di questo libro.

A parte questo, posso dire che il libro e' ben scritto e risulta interessante perche' percorre le tappe della scoperta della lettura da parte dell'autore.

E' composto solo da 120 pagine e si legge in un giorno.

Si divide nei seguenti capitoli:

    1. I nomi delle cose

    2. Come ho cominciato a leggere

    3. La carta contro la pietra

    4. Quando s'affaccia Eros

    5. Ancora Eros: trasgressione e routine '''(evidentemente il tema "erotico" l'ha particolarmente ispirato)'''

    6. Quando la lettura fa male

    7. Quando la lettura fa bene

    8. E per concludere

Scusate il mio commento tra la lista dei capitoli, ma mi e' sembrato strano dedicare ben due capitoli all'erotismo e nessuno ad altri generi, come il fantasy, l'horror, ecc.. Probabilmente non rientrano tra i gusti dello scrittore.

"Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente quanto quelli che crediamo di aver perduto senza viverli, i giorni trascorsi in compagnia di un libro molto caro", dice Proust.

E' una frase che non mi trova d'accordo. I giorni passati a leggere sono comunque giorni vissuti, magari non nella nostra realta' ma in quella creata per noi da qualcun'altro. E forse nemmeno in quella in cui lui credeva di portarci, perche', come analizza bene Augias, le parole usate hanno tanti significati e alla fine sta al lettore dar loro quello che piu' gli aggrada. La componente fondamentale di un lettore e' la sua fantasia e la sua interpretazione. La fantasia ci porta a ricreare il mondo letterario intorno a noi, dando colore alle cose che non sono state descritte (un viso, un ambiente, ecc.), mentre l'interpretazione ci fornisce i dati per tale creazione.

"La scrittura e' la forma migliore di comunicazione, una forma, per ora, insuperata."

Senza la scrittura, non impareremo mai ad esprimerci. Chi non legge, non ha un vocabolario adeguato per dare senso a cio' che sente e vive. Ne' potra' mai spiegarlo a qualcun'altro. Lettura e scrittura sono legati a doppio filo, ovviamente.

Cos'altro si puo' dire di questo libro?

E' troppo corto per poterne parlare diffusamente senza svelare troppo. Molte delle cose che dice sono superflue, ma nel complesso credo sia interessante da analizzare.

Lo consiglio dunque a chi ha voglia di analizzare (ma non troppo) la forma piu' bella e interessante dell'arte umana: la lettura. Forse avrei dovuto dire "la scrittura"? Ma e' la stessa cosa: se non si legge, cosa si scrive a fare?

Se un pittore dipinge, ma nessuno vedra' mai i suoi quadri, perche' dovrebbe farlo? L'arte e' fatta per essere condivisa e criticata, e per generare pensieri e riflessioni che dovranno poi essere condivisi a loro volta.

Ero quasi tentato di non scrivere un'opinione su questo libro perche' non mi sembrava ne valesse la pena. Ma poi ci ho ripensato: ho fatto bene?

Buona lettura a tutti!

p.s.: mi e' piaciuto questo libro? credo di si, anche se poteva essere migliore.